Giurista e storico (Troyes 1539 - Nogent-sur-Seine 1596). Editore e pensatore politico, P. scrisse opere giuridiche e storiche e lasciò edizioni di autori antichi. Fu uomo dotto, umano e tollerante. Dopo [...] (1589), di cronache francesi del Medioevo. Fra le opere giuridiche, notevole il trattato su Les libertés de l'Église gallicane (1594). Di una sua Histoire des comtes héréditaires de Champagne fu pubblicato soltanto il primo libro (1579). Una raccolta ...
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VIGOR, Simone
Pio Paschini
Nacque a Èvreux in Normandia. Nel 1520 andò a Parigi col padre che fu poi medico a corte; divenne membro del collegio di Navarra nel 1540, rettore dell'università, parroco [...] omonimo e nipote, consigliere di stato, nato nel 1555, morto il 29 febbraio 1624, scrisse in difesa delle dottrine gallicane sostenute da Edmondo Richer, suo contemporaneo, suscitando un'aspra polemica: due dei suoi libri (1621-1622) furono messi all ...
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GIRARD, Jean-Baptiste (in religione Grégoire)
Giovanni Calò
Pedagogista, nato il 17 dicembre 1765 a Friburgo (Svizzera) dove morì il 7 marzo 1850. Dopo essere stato per sei anni alunno del collegio dei [...] rivelatogli dal libro del Lastegrie. Censurato dall'autorità ecclesiastica come filokantiano, filoprotestante e per le sue opinioni gallicane e giuseppiniste, si difese coi Discours sur la nécéssité de cultiver l'intelligence des enfants (1821-22 ...
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Erudito, nato a Parigi il 3 luglio 1530, morto nel 1601. Seguì il suo protettore cardinale de Tournon in Italia nel 1554 e si fece conoscere alla corte portando le nuove dell'assedio di Siena. Presidente [...] pour capitale, Parigi 1590; Origines des dignités et magistrats de France, Parigi 1590; Traité des libertés de l'Église gallicane, Parigi 1608 (composto nel 1591); Øuvres, Parigi 1610, voll. 2; Øuvres de Tacite, Parigi 1582 (traduzione in francese ...
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LAVALLETTE, Antoine
Giuseppe Castellani
Missionario, nato il 26 ottobre 1708 a Martrin, nella diocesi di Rodez (Aveyron), morto a Tolosa il 13 dicembre 1767. Ammesso fra i gesuiti il 10 dicembre 1725, [...] dai dominî francesi. Il L. fu sospeso a divinis e poi dimesso dall'Ordine; prestò giuramento di fedeltà alle libertà gallicane.
Bibl.: J. Crétineau-Joly, Histoire religieuse, politique et littéraire de la Compagnie de Jésus, Parigi 1845, V, cap. 4 ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] ebbe dai successi militari di Enrico IV la spinta decisiva a riconciliarsi con lui. Anche nel clero, geloso delle sue libertà gallicane, l'intervento del papa suscitava reazioni e incertezze. Enrico IV giunse due volte fino alle porte di Parigi e due ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] della Chiesa cattolica in Francia dal pericolo di una subordinazione alle libertà gallicane (Sulle relazioni della Chiesa con lo Stato e sulle così dette libertà gallicane: memorie, Modena 1845), accolse con favore nel luglio del 1846 la concessione ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] dipendenza dalle dottrine del Condillac e di Cartesio, per le questioni più strettamente filosofiche, e dalle dottrine gallicane per i problemi di carattere politico ed ecclesiologico, nella cui trattazione spesso fu portato ad esasperare i toni ...
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TOLOSA, Paolo
Alberto Tanturri
– Nacque a Napoli nel 1558 da una famiglia aristocratica di lontane origini francesi. Al fonte battesimale ricevette il nome del padre, che era morto poco prima che lui [...] Chiesa locale. Analoghe difficoltà emersero in relazione alla riforma del clero regolare, anch’esso compenetrato di tendenze gallicane, che si traducevano in rivendicazioni di autonomia nel governo dei conventi, ma che spesso fungevano da copertura ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] di J. De Maistre e L.-G.-A. de Bonald, e sviluppando il loro atteggiamento politico scrive violentemente contro le libertà gallicane (De la religion considérée dans ses rapports avec l'ordre politique et civil, 1825-26). Ma il pensiero di La M ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...