L'Italia preromana. I siti etruschi: Cerveteri
Giuliana Nardi
Cerveteri
Centro (etr. ca/eisra; gr. Ἄγυλλα, Καιρέα; lat. Caere) in prossimità della costa tirrenica, poco a nord di Roma, situato all’estremità sud-occidentale [...] a Pyrgi, suo principale scalo costiero assieme ad Alsium (Palo) e Punicum (Santa Marinella). Alleata di Roma durante l’invasione gallica del 390 a.C., C. offrì asilo ai sacerdoti, alle Vestali e agli oggetti di culto, ottenendo dopo la vittoria la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] una “unità regionale” mediamente omogenea dal punto di vista etnico, linguistico e culturale. Il confine settentrionale con la diocesi gallica vindobonense (Vienne, Francia) si attesta sui Pirenei; a est vengono comprese le Isole Baleari e a sud la ...
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(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...] dai pidocchi, probabilmente dovuta a una rickettsia (Rickettsia Wolhymica) o, secondo altri, a una spirocheta (Spirochaeta gallica). Osservata durante la Prima guerra mondiale tra i soldati al fronte, è caratterizzata da febbre periodica, fenomeni ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] nel II secolo i generi di consumo che giungevano per via di mare ai porti della Narbonese. La diffusione dei contenitori gallici interessa fino a tutto il III secolo, oltre ai siti dell'Europa centrale e della Britannia, le coste tirreniche dell ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] in Campania, e che ebbe la maggior fioritura tra il 7° e 6°secolo. Nel 5°-4° secolo tribù celtiche di origine gallica si stanziarono nella Pianura Padana. A partire dall'8° secolo ebbe inizio la costituzione in Sicilia e in altre zone dell'Italia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche
Stefano Del Lungo
Le isole britanniche
Le Isole Britanniche hanno ereditato il nome attribuito, fra il [...] parte della Manica, portatori forse persino del nome attribuito alla regione, approfitta del disordine creatosi nella prefettura gallica con l’acclamazione dell’usurpatore Costantino (407-411) per cacciare le autorità amministrative romane e darsi un ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] di fatto se non di diritto, sul principio del 4° sec. aveva una posizione egemonica nella lega. Dopo la catastrofe gallica (390) la lega fu disciolta, ma i Romani riuscirono presto a ricostruirla imponendo anche più decisamente la sua supremazia. La ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] , ma si ha l’impressione che le città della Narbonense ne siano più spesso provviste rispetto a quelle delle altre province galliche, che talvolta invece ne sono del tutto prive, quasi a ostentare sicurezza. A Nîmes, in particolare, l’assetto e la ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum
Sergio Rinaldi Tufi
Province danubiano-balcaniche
Sotto questa definizione si comprendono, più o meno convenzionalmente, [...] aver assicurato proficue “commesse” di armi durante la riorganizzazione delle sue truppe in Italia settentrionale dopo la fine della guerra gallica.
Inoltre, negli anni successivi al 44 a.C. la morte del re dei Daci Burebista, che aveva creato uno ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] di raggiungere i mercati di Bergomum e Brixia. Tramite il Mincio erano raggiungibili la via Postumia e la via Gallica, immettendosi poi nel Lacus Benacus. All'interno della linea di costa da Ravenna ad Aquileia, canali navigabili, rami fluviali ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.