ROUEN
M. Baylé
(celtico Ratumacos, Ratumagus; lat. Rotomagus)
Città della Francia settentrionale, situata sulla Senna, capoluogo del dip. Seine-Maritime.Capitale dei Veliocassi in epoca gallica, venne [...] eretta dall'imperatore Diocleziano (284-305) a capoluogo della provincia Lugdunensis II, il cui territorio, dopo che la Turenna ne fu staccata al tempo dell'imperatore Graziano (375-383), corrispondeva ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] tribù gallica dei Remi, da semplice sottoprefettura diventò, in epoca tardoimperiale, la capitale della provincia Belgica Secunda, separata da Treviri e dalla Belgica Prima. La forma ovale della cinta antica, distrutta, si intuisce ancora nel ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] stata riportata alla luce alcuna struttura di epoca anteriore alla conquista romana. In realtà, la capitale della popolazione gallica dei Lemovici sembra doversi situare a una ventina di chilometri di distanza, nei pressi della città di Saint-Léonard ...
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VIENNE-SAINT-ROMAIN-EN-GAL (Per Vienne v. vol. vii, pag. 1166)
M. Le Glay
È la Colonia Iulia Augusta Florentia Vienna Allobrogum, impiantata sulla riva sinistra del Rodano, sul posto della città gallica [...] che comprendeva un oppidum (la collina di Sainte - Blandine) e un abitato in pianura (il cono di deiezione della Gère); di contro alla città ufficiale, si stendeva sulla riva destra del fiume un importante ...
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PÉRIGORD
N. Mouillac
Regione storica della Francia sudoccidentale, quasi interamente coincidente con l'od. dip. della Dordogne e, in parte, con quelli della Charente e di Lot-et-Garonne.La denominazione [...] del P. ha origine dalla tribù gallica dei Petrocorii che l'abitavano, dal principale centro insediativo dei quali si sviluppò poi la città di Périgueux.Gli inizi del cristianesimo nel P. sono poco noti; alcuni sarcofagi e la toponomastica ricordano ...
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LISIEUX (Noviomagus Lexoviorum, (Νουόμαγος)
I. Baldassarre
Città della Gallia celtica, più tardi della lionese, a S-O del corso inferiore della Senna (Tol., ii, 8, 2; It. Ant.; C. I. L., xiii, i, p. [...] 502); capitale dei Lexovii, tribù gallica che prese parte al sollevamento dei Veneti e poi a quello di Vercingetorige.
Forse poco popolata, partecipa della povertà di iscrizioni e monumenti figurati di tutto il N-O della Francia. Non ha conservato ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] Tour d'Auvergne fantasticarono di sacrifici cruenti sulle pietre dolmeniche trasformatesi, romanticamente, in are per sacerdoti gallici. Era invenzione erudita ed interpretazione astratta del monumento il cui carattere funebre aveva invece intuito ed ...
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Antiquario, disegnatore e poeta francese (Besançon 1528 - Metz 1602). Studiò le antichità d'Italia, particolarmente di Roma, e compose i sei libri Romanae urbis topographia et antiquitates (3 voll., 1597-1602). [...] Altre sue opere, importanti per la storia della cultura, sono gli Emblemata latina et gallica (1584) e la famosa raccolta Icones et vitae virorum illustrium (1592), adorne d'incisioni tratte da suoi disegni. ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] di Aco in questa zona).
2) Lezoux (Puy-de-Dôme), la Ledosus merovingia a 26 km ad E di Clermont-Ferrand, aveva prodotto ceramiche galliche prima dell'avvento dei Romani, ma intorno al 10-15 d. C. (non il 40 d. C.) vi fu inaugurato un centro di terra ...
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DOTTO (Dotti), Vincenzo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Padova nel 1572 da Ettore e da Samaritana Papafava (Brandolese, 1795, p. 275); di nobile famiglia, ricevette un'istruzione universitaria ed ebbe [...] comunque legami con l'università, perché il Tommasini (1654) lo ricorda come patrono padovano della nazione gallica; il Portenari (1627) lo definisce "geografo eccellentissimo" (p. 96) e "versatissimo nella Cosmografia, e nella Architettura. Ha ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.