SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] resto, nei corredi funerarî, con la qualificazione del guerriero.
Età romana. - La forma del gladius anteriore alla guerra gallica è ignota. È facile tuttavia pensare che le armi dei Romani non differissero da quelle usate contemporaneamente dagli ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] Ravenna e Rimini sarebbero state colonie (Strabone V, 1, 7).
All'inizio del 4° secolo a.C. si ha l'invasione gallica dell'Italia settentrionale: attraverso l'analisi dei vecchi scavi e le nuove ricerche si tende a modificare la tesi della distruzione ...
Leggi Tutto
Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] da festoni e bucranî. Nella balaustrata sia dei propilei sia del portico interno sono raffigurate in rilievo armi greche, galliche e orientali di tipi diversi. L'insieme architettonico è di straordinaria levità e insieme di una ricchezza piena di ...
Leggi Tutto
ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] , durante le operazioni di Germanico, 14-16 d. C., oppure già all'epoca della sconfitta di Varo, secondo altri) accanto ai prodotti "gallici" di Cn. Ateius, si son trovati vasi di P. Cornelius, ma scarsi pezzi di C. e L. Annius, di Rasinius e della ...
Leggi Tutto
TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] in Gallia, nella Russia meridionale e fino all'Altai: la deposizione su carro, specifica della prima Età del Ferro gallica, considera in effetto la t. come conclusione definitiva dell'accompagnamento funebre; nell'area orientale delle t. a carro la ...
Leggi Tutto
Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] struttura e l'importanza delle città celtiche possiamo ricavare qualche notizia dalle fonti classiche, soprattutto dai Commentarii de bello Gallico di Cesare: esse erano, sia dal punto di vista politico che da quello economico e cultuale, i centri di ...
Leggi Tutto
BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] donne mestamente sedute, le personificazioni di Hispania, per i Celtiberi soggiogati nel 21 a. C., e di Gallia, per la rivolta gallica del 19 a. C.
Altre figurazioni di b. troviamo sulla Gemma Augustea di Vienna, che ricorda il trionfo di Tiberio sui ...
Leggi Tutto
Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] , ecc. Il tipo doveva poi dare la forma definitiva alle città dell'Impero Romano: a N Colonia Agrippina, ad O le città galliche e britanniche colle loro abitazioni del tipo di villa a portico (Journ. Rom. Stud., xli, 1951, p. 25 ss.), a S Timgad ...
Leggi Tutto
Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] monaci, alla fine si presentò come la più grande a. dell'Europa medievale, suscitando la viva ammirazione dei contemporanei (De Gallica Petri Damiani Profectione et eius ultramontano itinere, verso il 1063, MGH. SS, XXX, 2, 1934, p. 1043). La nuova a ...
Leggi Tutto
La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] venne divisa tra Eraclio, il 14 settembre, ed Elena il 3 maggio; quest’ultima data fu assunta da una tradizione gallica. I testi liturgici rimasero in parte intercambiabili, e descrivevano il legno della croce come lignum vitae o come vexillum in ...
Leggi Tutto
gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.