Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TENE, Civilta di
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
LA ΤÈΝE, Civiltà di (v. vol. IV, p. 491). Gli studi degli ultimi trent'anni sono stati dedicati [...] un momento iniziale o avanzato del III sec. a.C., subito dopo la battaglia del Sentino del 295 o la deduzione di Sena Gallica nel 283 ovvero soltanto più tardi; certo, però, nelle Marche materiali tipici del medio L. T. sono scarsi e sporadici.
Nelle ...
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Agostino, Aurelio
Gaetano Lettieri
In tutta l’opera di M., il nome di A. (Tagaste 354 - Ippona 430) compare solo nel frammento di traduzione della Historia persecutionis Africanae Provinciae del vescovo [...] il caso di «riduzione verso il principio […] per accidente estrinseco» (III i 10), come provato nel caso dell’invasione gallica, e ribadito con il riferimento a «una forza estrinseca. Perché, ancora che qualche volta la sia ottimo rimedio come fu ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] un momento iniziale o avanzato del III sec. a.C., subito dopo la battaglia del Sentino del 295 o la deduzione di Sena Gallica nel 283 a.C. ovvero soltanto più tardi; certo, però, nelle Marche materiali tipici del La Tène Medio sono scarsi e sporadici ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] Aristotele, Theophrasto, Dioscoride, Galeno, Nicandro, Athenaeo, Oppiano, Aeliano, Plinio, Hermolao Barbaro et Johanne Ruellio, cum Gallica eorum nominum appellatione (1544). La maggior parte dei naturalisti si preoccupa di far corrispondere i nomi ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] , ecc. Il tipo doveva poi dare la forma definitiva alle città dell'Impero Romano: a N Colonia Agrippina, ad O le città galliche e britanniche colle loro abitazioni del tipo di villa a portico (Journ. Rom. Stud., xli, 1951, p. 25 ss.), a S Timgad ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] al chimico italiano, Beilstein scrisse che la presenza di Wöhler "avrebbe (insieme con Liebig) controbilanciato la chimica gallica e sostenuto i cuori vacillanti che hanno finito per farsi invadere dai Napoleonidi. Siete voi, signore, che avete ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] (circa 8.500 anni fa) e si sarebbe diffuso in Occidente durante l'età del bronzo, poco prima dell'età del ferro 'gallica' (il termine gallus fa riferimento all'animale); il pavone proveniente dall'India antica, il tacchino dal Messico (7.000 anni fa ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] all'interno case, granai e altre strutture utilitarie. Gli aedificia, che, stando a Cesare, erano sede della nobiltà gallica, formano il tessuto connettivo economico e politico essenziale per l'esistenza e il ruolo di un oppidum. Generalmente nell ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] monaci, alla fine si presentò come la più grande a. dell'Europa medievale, suscitando la viva ammirazione dei contemporanei (De Gallica Petri Damiani Profectione et eius ultramontano itinere, verso il 1063, MGH. SS, XXX, 2, 1934, p. 1043). La nuova a ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] fatto stanziare dei non romani sul suolo imperiale, e Costantino continuò questa politica (anche nell’area reno-gallica), favorendo così quel processo di barbarizzazione dell’esercito romano nella tarda antichità, che avrà importanti conseguenze62 ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.