ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] Frankel aveva definito "a poet between two worlds".
Lettore instancabile, scrittore agile e piacevole, traduttore felice (La guerra gallica, Roma 1938, di Cesare e lo Pseudolo, Napoli 1955, di Plauto), ebbe occasione per affrontare testi impegnativi ...
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ZORZI, Bartolomeo
Alessandro Bampa
Nacque a Venezia, presumibilmente intorno al 1230, e fu uomo politico della repubblica, mercante e compositore di poesie in lingua occitana.
I tentativi di ricostruzione [...] . pp. 106-134; P. Gresti, La canzone S’ieu trobes plazer a vendre di B. Z. (PC 74.15), in Italica-Raetica-Gallica. Studia linguarum artiumque in honorem Ricarda Liver, a cura di M. Grünert - I. Werlen - P. Wunderli, Tübingen-Basel 2001, pp. 521-537 ...
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ALTO-ADRIATICA, Ceramica
B. Felletti Maj
Con questa denominazione è stato definito recentemente da alcuni studiosi un gruppo di ceramiche che presentano caratteri omogenei, diffuse fra il Piceno e la [...] di argilla giallo-rossastra e il vasellame analogo di argilla grigia nelle povere e semplici forme dell'età gallica; rari sono i bracciali di tipo gallico e le fibulette a balestra, ma l'orizzonte di questa civiltà è analogo a quello dei sepolcreti ...
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INUMAZIONE e INCINERAZIONE
Ugo Antonielli
La pratica contemporanea e la promiscuità di queste due forme o modi di sepoltura è un fenomeno assai diffuso, che si verifica con varia vicenda nel tempo e [...] nella fase etrusca (necropoli della Certosa: 133 a incinerazione contro 287 a inumazione), e massimamente nell'epoca gallica; dopo, l'incinerazione nuovamente predomina durante il periodo romano, per essere debellata e infine scomparire col trionfo ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] delle città latine data da Catone. È quindi da credere che con le altre città latine entrasse in lega subito dopo l'invasione gallica, ma a guerra aperta fra Tivoli e Roma non si venne che più tardi, quando Roma cercò di ristabilire il suo primato ...
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Cittadina della provincia di Padova, che sorge al limite meridionale dei Colli Euganei, ai piedi del monte Cero, 13 m. sul mare, 30 km. sud-ovest di Padova. Centro della città è la Piazza Maggiore. Posta [...] accuratamente squadrate e spesso portano incise iscrizioni in carattere veneto.
Durante il IV periodo si manifesta l'influenza gallica nella ceramica e nelle forme delle fibule: pure assai numerose sono in questo periodo le statuette di bronzo ...
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Città della Francia centrale, capoluogo del dipartimento dello Cher. È posta a 156 m. s. m., su una collina circondata da vaste praterie, che la Yèvre, l'Airam e le loro derivazioni bagnano trasformandole [...] capoluogo dei Biturêges Cubi. Era circondata da paludi che formavano la Yèvre (Avara) e i suoi affluenti. Fu tra le più belle città galliche (Caes., De Bell. Gall., VII, 13, 3; 15, 4) finché Giulio Cesare la prese e saccheggiò nel 52 a. C. (ibid., 16 ...
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MARCELLO, Marco Claudio (M. Claudius M. f. M. n. Marcellus)
Gaetano De Sanctis
Generale romano nell'età della seconda guerra punica. Nato nel 270 circa a. C., nipote di M. Claudio Marcello (console nel [...] pochi al trionfo della civiltà greco-romana nel mondo antico.
Fonti. - Sostanzialmente fededegno il racconto polibiano della guerra gallica, e dell'impresa siciliana. Per questa, ai frammenti di Polibio si associano Livio, Plutarco e altri minori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] visione.
In Italia, invece, l’apologia del Volksgeist si fuse con la difesa della mediazione patriarcale. La linea ‘gallica’ e occidentale fu progressivamente costretta ad arretrare. Una delle sue ultime e più penetranti formulazioni era venuta dal ...
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oïl
Pier Vincenzo Mengaldo
L'avverbio affermativo francese antico (in francese moderno oui: 〈 hoc ille [fecit] >), assente nell'italiano di D., compare varie volte nel De vulg. Eloquentia. Una prima [...] nobiles, qui conantur imitari vestigia eorum [i Francesi], et discunt linguam gallicam, asserentes quod nulla est pulchrior lingua gallica " (così press'a poco ripete poi Giovanni da Serravalle, sempre commentando If XXIX 123: cfr. M. Barbi, in ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.