VERANZIO, Fausto
Eleonora Zuliani
Scienziato e letterato, nato a Sebenico nel 1551, morto a Venezia nel 1617. Ereditò dallo zio Antonio (v.), presso cui trascorse la sua prima giovinezza, l'amore per [...] stabilì a Venezia.
Qui pubblicò nel 1595 Machinae novae, che ripubblicò nel 1605, aggiungendovi una Declaratio latina, italica, gallica, hispanica et germanica; quest'opera diede al V. solida fama scientifica nel campo della meccanica; in essa egli ...
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Città del Piemonte, con oltre 10.000 ab., capoluogo di provincia e dell'ampia valle alpina a cui dà il nome e che già costituì il ducato di Aosta. Situata in una piana abbastanza vasta, sulla sinistra [...] della Duria Maior (Dora Baltea). Vi si congiungevano le due grandi vie alpine commerciali, già frequentate non solo durante l'età gallica, ma anche in più remota antichità per i valichi del Gran San Bernardo (Alpis Poenina) e del Piccolo San Bernardo ...
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LENTULI, Cornelii
Giuseppe Cardinali
Ramo importante della gente patrizia dei Cornelii, il cui cognome, secondo gli antichi, derivava dall'essersi quella famiglia distinta nella coltivazione delle lenticchie. [...] a. C., il quale, secondo Livio (IX, 4, 8), sarebbe stato figlio di quel senatore che, unico al tempo dell'incendio gallico, avrebbe dissentito dall'opportunità di riscattare Roma con l'oro; ma scarsa è l'attendibilità di tale paternità, anche per la ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] 5, 1, 7, 213-214 C. (per cui vedi oltre, § 6) e Plinius, Naturalis Historia, 3, 121.
34. Cf. ad es. Caesar, De bello Gallico, 6, 5, 7 (briganti silvestri e paludi); per un'epoca successiva Iuvenalis, 1, 3, 36. Tacitus, Annales, 1, 68 (a proposito di ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia
Sergio Rinaldi Tufi
La provincia più settentrionale: la britannia
La Britannia è la provincia più settentrionale; il suo confine a nord (o meglio [...] di Agricola narrata da Tacito non fossero stati rapidamente (e forse non immotivatamente) abbandonati. Cesare nel corso della guerra gallica aveva compiuto nella grande isola al di là della Manica incursioni che, pur non seguite da alcuna vera e ...
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Deve il nome alla popolazione probabilmente veneta degli Anauni (v.). Vi abitavano però anche i Tulliasses, ricordati pur essi nella tavola di Cles del 46 d. C. (Corp. Inscr. Lat., V, 5050). Ad essi si [...] che sullo sfondo arcaico preindoeuropeo si sovrapposero prima genti illiriche, poi, quasi contemporaneamente, etrusche e galliche. L'area onomastica etrusco-gallica arriva (nelle epigrafi) fino a Roméno; le, iscrizioni etrusche seriori (dal sec. II a ...
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Storico tedesco, nato il 29 dicembre 1599 a Diessenhofen, nel Thurgau (Svizzera), morto il 9 giugno 1681 (secondo altri nel 1691) a Weingarten, nell'attuale Württemberg. Seguendo gl'impulsi del suo animo, [...] .
Opere: Germania topo-chrono-stemmatographica sacra et profana (volumi 4, 1655-1678); Rhaetia Etrusca, Romana, Gallica, Germanica..... sacra et profana topo-chrono-stemmatographica, brevi compendio descripta (1666); Beati Rhenani rerum Germanicarum ...
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Anatomico, nato a Louville nel 1478, morto nel 1555. Studiò dapprima lettere e matematica, si diede poi alla medicina; s'addottorò a Montpellier, continuò a Parigi gli studî d'anatomia. Alla partenza di [...] , III, pp. 118-119).
Opere: Oltre a un'opera grammaticale (In linguam gallicam Isagoge una cum eiusdem Grammatica latino-gallica, Parigi 1531) che è uno dei primi tentativi di spiegare il francese risalendo al latino e ai poemi storici, pubblicò ...
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FLECHIA, Giovanni
Benvenuto Terracini
Sanscritista e glottologo; nato a Piverone (Ivrea) il 6 settembre 1811, morto ivi il 3 luglio 1892. Nel 1848 fu nominato bibliotecario-archivista del senato, nel [...] (Torino 1856). Presto l'attrasse la linguistica comparata dove, dopo alcuni lavori di latino e di celtico (riconobbe come gallica l'iscrizione di Briona: Riv. contemporanea, XXXVIII, 1864, pp. 231-57) che mostrano come tra i primissimi in Italia ...
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SIENA (Σαῖνα, Saena, Sena, Sena Iulia)
R. Bianchi Bandinelli
Colonia romana. L'età della sua deduzione rimane incerta, ma è probabilmente augustea, come può apparire dall'elenco di Plinio (Nat. hist., [...] vi, 2379 a). Le menzioni di Strabone (Geogr., v, 2, 10; vi, 3, 10) si riferiscono invece senza dubbio a Sena Gallica, Senigallia. Solo nei tardi Itinerarii la città è menzionata come Saena Iulia (Tab. Peut., sez. iv; Anon. Rav., iv, 36). La colonia ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.