Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] estendere in Occidente un effettivo potere giurisdizionale anche fuori d'Italia, scontrandosi con forti resistenze in specie in Africa e in Gallia.
Un caso di attrito fra le Chiese di Roma e d'Africa sotto il pontificato di C. è documentato nell'ep ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] 1, 1) e con il richiamo ad una antica tradizione - invero di dubbia storicità - che faceva risalire la fede di tutte le Gallie al "summus antistes" Trofimo, menzionato in 2 Timoteo 4, 20, che da Roma si sarebbe per la prima volta recato ad Arles (ep ...
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Imperatore romano (n. tra il 240 e il 250 - m. 310) dal 286 al 305 e poi dal 307 al 308 d. C. Nacque da umile famiglia vicino a Sirmio in Pannonia. Militò con Diocleziano; fu da lui scelto nel 285 come [...] Alamanni, Franchi. Dopo la creazione della tetrarchia (293) affidò la Britannia (usurpata da Carausio e poi da Allecto) e la Gallia a Costanzo, e, fortificata la linea del Reno e del Danubio, passò in Africa e combatté con successo contro i Mauretani ...
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Re dei Visigoti (sec. 7º); generale del re Sisebuto, successe (621) al re Recaredo II e completò la riconquista della Spagna meridionale a danno dei Bizantini (624). Dovette abbandonare il potere e fuggire [...] (631) di fronte alla ribellione di Sisenando, governatore della Gallia gotica, alleato del re franco Dagoberto. ...
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Storico (Marsiglia 1859 - Parigi 1933); prof. all'univ. di Bordeaux (dal 1883), poi (dal 1905) al Collège de France, come insegnante di storia e antichità nazionali, nel 1924 fu eletto all'Académie Française. [...] Dedicatosi dapprima alla storia regionale, passò a una serie di lavori su tutta la storia della Gallia celtica e romana, culminanti nella monumentale Histoire de la Gaule (8 voll., 1907-28), in cui è svolta a fondo la tesi di una promettente civiltà ...
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(lat. Erŭli o Herŭli) Antica popolazione germanica. Le loro prime sedi furono nella Scandinavia sud-occidentale o nell’isola di Seeland e in quelle vicine.
Nella seconda metà del 3° sec. d.C. appaiono [...] divisi in due gruppi: uno minacciò la Gallia (286), di cui nel 5° sec. saccheggiò le coste insieme a quelle della Spagna. Il secondo nel 267 scese dalle coste del Mar Nero a devastare la Grecia; nel 4° sec. questi E. vennero sottomessi dagli ...
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Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] a Pollenzo (402) e il secondo a Fiesole (405); in Gallia riuscì ad arrestare un'altra irruzione di Alani (che aveva avuto 406). Dovette però abbandonare a sé stessa la Britannia, mentre la Gallia, dopo avere lottato con S. contro i Vandali, si unì ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] l'altro, alla Gallia Narbonese o Cisalpina). Visse a lungo a Roma, ricoprendo cariche pubbliche fin dai tempi di Vespasiano; nel 77 o 78 sposò la figlia di Giulio Agricola, il conquistatore della Britannia, e ciò gli facilitò la carriera. Con ...
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Generale romano (n. 135 o 140 - m. 194); appartenente a famiglia di ordine equestre, entrò a far parte del senato (180 circa), poi (183) fu legato delle Tre Dacie, combattendo con successo contro i barbari, [...] quindi (188) fu inviato da Commodo in Gallia per combattere contro i disertori guidati da Materno, e (191) gli fu affidato il governo della Siria. Alla morte di Pertinace (193), si fece proclamare imperatore ad Antiochia e ottenne il riconoscimento ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] morì Sisto III. Il clero e il popolo romano elessero come successore L., in sua assenza. La notizia gli fu recata in Gallia da una legazione che lo accompagnò anche durante il ritorno. La vacanza durò quaranta giorni. Il 29 settembre L. fu consacrato ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...