Nato in Dalmazia nel 219 d. C., fu imperatore romano dal 268 al 270. Affermatosi presto come valente ufficiale, ricevé importanti incarichi militari e fu poi valido collaboratore di Valeriano e Gallieno. [...] Gepidi che avanzavano nella penisola balcanica; liberò Tessalonica; vinse a Naisso i Goti (dei quali caddero circa 50.000). Pacificata la regione del Danubio, arginò validamente anche le secessioni della Gallia e dell'Oriente. Morî di peste a Sirmio. ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] ascetismo e hanno fatto di G. il simbolo dell'umanesimo cristiano. Con Bonoso, alla fine degli studî romani, passa in Gallia, a Treviri, dove trascorre alcuni anni, studiando e trascrivendo opere. Poi lo ritroviamo ad Aquileia, in un circolo dotto ...
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1. Condottiero dei partigiani di Mario (83 a. C.); nell'82 pretore e luogotenente di Gneo Papirio Carbone, fu sconfitto da Metello Pio presso l'Esino e da Pompeo e Crasso a Spoleto. Unite le sue schiere [...] , pretore nel 46 a. C., console suffetto nel 43, governatore della Spagna nel 41. Nella guerra contro Sesto Pompeo (36) occupò Lipari. Proconsole in Gallia (30), assoggettò i Morini e ricacciò i Suebi oltre il Reno, e nel 28 ebbe il trionfo. ...
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Vescovo di Poitiers e poeta (n. presso Treviso 530 circa - m. Poitiers inizî sec. 7º). Studiò a Ravenna, poi con lungo pellegrinaggio si recò alla tomba di s. Martino di Tours indi a Poitiers dove trovò [...] genere, da lui stesso raccolte in 11 libri di Miscellanea o Carmina. Poeta di mediocre ispirazione, ebbe larga fama in Gallia e in Germania; alcuni suoi inni (Vexilla regis prodeunt; Pange lingua gloriosi) sono entrati nella liturgia. La lingua di V ...
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Nome di due personaggi romani: 1. Tribuno della plebe nell'anno 90 a. C., legato di Silla contro il re Mitridate nell'84, fu console nel 76, proconsole della Macedonia nel 75-73 e vincitore dei Traci e [...] tribuno della plebe nel 50 a. C.; prima avversario poi sostenitore di Cesare, al quale giovò durante il ritorno dalla Gallia. Ebbe quindi tre legioni con le quali, passato in Africa, riportò una vittoria sui Pompeiani; sconfitto sul Bagrada da Giuba ...
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BENEDETTO
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Non si conosce la data della sua nomina a vescovo di Tuscania: successe a Giovanni, che, in data imprecisata, fu trasferito alla cattedra vescovile di Porto. Tale trasferimento fu approvato [...] di "Tuscanae ecclesiae episcopus" la bolla pontificia con la quale Leone IX, il 13 apr. 1049, confermò il primato sulla Gallia belgica all'arcivescovo di Treviri. B. era vescovo di Tuscania tuttavia già nell'aprile dell'anno 1048, dato che figura in ...
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Romano (m. 19 nov. 498), successe a Gelasio I il 24 nov. 496. Nell'intento di far cessare lo scisma seguito alla condanna di Acacio ad opera del papa Felice III, cercò un ravvicinamento con l'imperatore [...] mantenutasi a lungo nella tradizione (cfr. Dante, Inf., XI 6-9), ma smentita dalle lettere autentiche di Anastasio. Combatté in Gallia l'eresia generazionista, secondo cui l'anima umana veniva generata unitamente al corpo, e non direttamente da Dio. ...
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Studioso di epigrafia latina (Berlino 1902 - Linz 1979), dal 1933 in Francia ove fu allievo di J. Carcopino, dal 1952 insegnante alla École pratique des hautes études di Parigi. Si è occupato soprattutto [...] ., 1960-61, con un Supplément, post., 1982), di prosopografia (Les fastes de la province de Narbonnaise, 1978). Una parte dei numerosi scritti minori relativi all'Africa e alla Gallia in età imperiale è raccolta in Scripta minora (2 voll., 1978-81). ...
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CIRIACO
Gabriella Braga
È ricordato solo nelle lettere del Registro diGregorio Magno dal luglio 592 all'ottobre del 600. Non si conosce la sua famiglia e non è possibile stabilire di quale monastero [...] 'assenza, in altre fonti, di qualsiasi notizia relativa a un sinodo in questo anno e in questa regione. Dopo la Gallia C. raggiunse la Spagna dove consegnò da parte di Gregorio una croce contenente delle preziose reliquie al re dei Visigoti Reccaredo ...
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Imperatore romano (Treviri 371 - Vienne 392), figlio dell'imperatore Valentiniano I e della seconda moglie Giustina; alla morte del padre (375), fu proclamato Augusto ed ebbe il governo dell'Italia, dell'Illirico [...] fuggire con la madre, e, dopo la disfatta di Massimo a opera di Teodosio e la morte della madre (388), si stabilì in Gallia ed ebbe per ministro e tutore Arbogaste, un Franco romanizzato, di fede pagana, col quale fu presto in dissidio. Contro di lui ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...