Ufficiale romano di stirpe gallica (sec. 5º), assunse nel 464 in Soissons il governo del dominio autonomo costituito dal magister militum Egidio coi territorî tra la Mosa, la Schelda e la Senna. In lotta [...] con Sassoni e Visigoti, S. fu l'ultimo capo politico-militare della Gallia collegato alla tradizione imperiale romana. In guerra con Clodoveo, che aveva invaso la Gallia, fu battuto dai Franchi a Soissons (486); fuggito presso Alarico II re dei ...
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COSTA, Antonio
Tiziana Di Zio
Nacque a Piacenza l'11 dic. 1703 dal conte Pierpaolo e Antonia Maria Costa; insieme con uno dei fratelli abbracciò la carriera ecclesiastica, che lo avrebbe condotto a [...] . della Deput. di storia patria per le antiche prov. modenesi, s. 8, VII (1955), pp. 223-239; Id., Il canonico A. C. e la Lex de Gallia Cisalpina, in Studi in anore di B. Biondi, Milano 1965, III, pp. 125-140; G. Negri, In margine alla Lex Rubria de ...
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Usurpatore dell'Impero romano (m. 269 d. C. circa). Generale degli imperatori Valeriano e Gallieno, quando questi gli affidò la difesa del confine del Reno, lo tradì, uccise il figlio di lui, e si fece [...] proclamare imperatore dai soldati (259); alla sua autorità si sottoposero la Germania, la Gallia, la Britannia e la Spagna. Riportò nella difesa della Gallia importanti vittorie sui barbari. Vinse a Magonza il ribelle Ulpio Cornelio Leliano, ma fu ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] dei Britanni fuggenti davanti agli Angli e ai Sassoni che avevano invaso la loro isola, C. ed i suoi compagni entrarono nella Gallia franca, dove cominciarono a vivere e a predicare il Vangelo: ben presto la loro fama raggiunse la corte di un re, che ...
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Imperatore romano (n. tra il 240 e il 250 - m. 310) dal 286 al 305 e poi dal 307 al 308 d. C. Nacque da umile famiglia vicino a Sirmio in Pannonia. Militò con Diocleziano; fu da lui scelto nel 285 come [...] Alamanni, Franchi. Dopo la creazione della tetrarchia (293) affidò la Britannia (usurpata da Carausio e poi da Allecto) e la Gallia a Costanzo, e, fortificata la linea del Reno e del Danubio, passò in Africa e combatté con successo contro i Mauretani ...
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Re dei Visigoti (sec. 7º); generale del re Sisebuto, successe (621) al re Recaredo II e completò la riconquista della Spagna meridionale a danno dei Bizantini (624). Dovette abbandonare il potere e fuggire [...] (631) di fronte alla ribellione di Sisenando, governatore della Gallia gotica, alleato del re franco Dagoberto. ...
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FAUSTO, santo
Francesca Laganà Luzzati
Secondo l'antichissima tradizione, che risale al sec. IX, F., agiografo e santo connesso con le origini del monachesimo benedettino, si sarebbe segnalato come [...] e non Bertrando, come afferma l'agiografo), con il compito di chiedere al patriarca l'invio di una missione benedettina in Gallia. Il patriarca non esitò a dare il suo assenso ed investì dell'importante incarico alcuni discepoli fidati con i quali i ...
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Storico (Marsiglia 1859 - Parigi 1933); prof. all'univ. di Bordeaux (dal 1883), poi (dal 1905) al Collège de France, come insegnante di storia e antichità nazionali, nel 1924 fu eletto all'Académie Française. [...] Dedicatosi dapprima alla storia regionale, passò a una serie di lavori su tutta la storia della Gallia celtica e romana, culminanti nella monumentale Histoire de la Gaule (8 voll., 1907-28), in cui è svolta a fondo la tesi di una promettente civiltà ...
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Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] a Pollenzo (402) e il secondo a Fiesole (405); in Gallia riuscì ad arrestare un'altra irruzione di Alani (che aveva avuto 406). Dovette però abbandonare a sé stessa la Britannia, mentre la Gallia, dopo avere lottato con S. contro i Vandali, si unì ...
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Archeologo (Parigi 1818 - ivi 1897); direttore dell'École française di Roma (1883-89), dal 1867 membro dell'Académie des inscriptions et belles-lettres. Socio naz. dei Lincei (1884), straniero (1891). [...] Si occupò di epigrafia e di archeologia cristiana, raccolse le iscrizioni cristiane della Gallia; e tra l'altro pubblicò un Manuel d'épigraphie chrétienne (1869). ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...