Pretore (48 a. C.), combatté contro Farnace, ebbe il comando della Bitinia (47-46), quindi della Gallia Cisalpina; rivestì (43) il consolato, al quale era stato designato da Cesare; quando Antonio assediò [...] a Modena Decimo Bruto e fu attaccato da Irzio e da Ottaviano, P. si mosse per congiungersi con questi ultimi, ma fu attaccato da Antonio a Forum Gallorum e ferito gravemente, mentre il sopraggiungere di ...
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Re degli Alamanni (sec. 4º d. C.); condusse il suo popolo (354 circa) oltre il Reno, in Gallia: sconfisse Decenzio (355), ma fu a sua volta vinto e fatto prigioniero da Giuliano l'Apostata nella battaglia [...] di Strasburgo (357) ...
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Cavaliere (sec. 1º a. C.), originario di Formia; dissoluto amico di Cesare, fu suo praefectus fabrum in Gallia, dove si arricchì smisuratamente; la sua casa sul Celio era rinomata per il lusso; è più volte [...] menzionato da Catullo ...
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Archeologo ed epigrafista francese (Saint-Hippolyte-de-Caton, Gard, 1857 - Avignone 1939); si occupò specialmente dei monumenti romani della Gallia (raccolti in Recueil géneral des bas-reliefs, statues [...] ., 1907-31). Notevoli furono i suoi studî sui monumenti di Nîmes (Le Musée lapidaire de Nîmes, 1924; L'amphithéâtre de Nîmes, 1933), e le raccolte di iscrizioni della Gallia romana (Épigraphie romaine du Poitou et de la Saintonge, 2 voll., 1888-89). ...
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Preposto dal 412 alla morte (426) alla sede episcopale di Arles, si batté accanitamente per affermarne il primato sulle altre sedi della Gallia meridionale; in ciò fu assecondato dal papa Zosimo che nel [...] 417 attribuì ad Arles una particolare autorità nella Gallia Viennensis e Narbonensis I e II, mentre il papa Bonifacio I limitò in vario modo i poteri di Patroclo. Promosse il culto di san Trofimo; combatté i pelagiani di Gallia. Morì assassinato. ...
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Re dei Gepidi (m. 453); legato con vincolo di fedeltà ad Attila, re degli Unni, partecipò (451) all'invasione della Gallia, stroncata da Ezio. Morto Attila, iniziò il movimento d'indipendenza dei popoli [...] germanici soggetti agli Unni ...
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Uomo di fiducia di Cesare (sec. 1º a. C.), ne curò gli affari in Roma durante la sua permanenza in Gallia; allo scoppio della guerra civile tentò invano una conciliazione; fu amico di Cicerone, più tardi [...] fu seguace di Ottaviano. Compose uno scritto su Cassio il cesaricida, uno contro Cleopatra, una biografia di Scipione Africano e, probabilmente, una di Cesare. Fu creduto erroneamente autore dei libri ...
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Successe al padre Enrico il 28 dic. 484. Ariano, aveva perseguitato i cattolici del suo regno, confinante a NE della Gallia con il regno franco di Clodoveo. Questi, fattosi cattolico, preparò una spedizione [...] A., scontratosi con Clodoveo, fu battuto e ucciso (507) a Vouillé (Campus Vogladensis) presso Poitiers. In seguito a tale sconfitta, il dominio visigoto nelle Gallie si ridusse fortemente, venendo annesso in parte da Clodoveo, in parte da Teodorico. ...
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Ataulfo
Re dei visigoti (m. Barcellona 415). Cognato di Alarico, gli succedette nel 410; in appoggio all’imperatore Onorio sconfisse in Gallia l’usurpatore Giovino ed ebbe in moglie la sorella di Onorio, [...] Galla Placidia (414). Non avendo ottenuto il riconoscimento imperiale, si ribellò poi a Onorio, conquistò Tolosa e passò in Spagna, dove fu assassinato da avversari della sua politica di romanizzazione. ...
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Generale romano (m. 45 a. C.). Tribuno della plebe nel 63 a. C. e partigiano di Cesare, accusò Gaio Rabirio come responsabile dell'uccisione di Saturnino; legato di Cesare in Gallia, si segnalò nella lotta [...] ), e particolarmente nel corso della rivolta scoppiata nella regione di Lutezia (52). Nel 50 ebbe da Cesare il governo della Gallia Cisalpina, ma passò in seguito dalla parte di Pompeo e fu uno dei più accaniti avversarî di Cesare. Dopo la battaglia ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...