Apologista cristiano (3º-4º sec.), di origine africana (Firmianus non significa "di Fermo"). Scrittore raffinato e dallo stile ciceroniano, sebbene pensatore modesto, è figura di notevole importanza soprattutto [...] fu destituito, al 311 o 313. Nel 317 fu chiamato da Costantino come precettore del figlio Crispo, in Gallia.
Opere e pensiero
Sono andati perduti alcuni scritti, probabilmente del periodo d'insegnamento e anteriori alla conversione al cristianesimo ...
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. Nato da Eutarico e da Amalasunta, figlia del re degli Ostrogoti Teodorico, successe (30 agosto 526) appena decenne al grande avo materno, che dal letto di morte lo dichiarava erede del trono, presenti [...] ai sudditi - al Senato, al popolo romano, ai Romani d'Italia e della Dalmazia, ai Goti e ai provinciali della Gallia - dai quali si richiedeva del pari il giuramento di fedeltà.
I rescritti regi, redatti come sotto Teodorico da Cassiodoro, allora ...
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MARCELLO, Marco Claudio (M. Claudius M. f. M. n. Marcellus)
Gaetano De Sanctis
Generale romano nell'età della seconda guerra punica. Nato nel 270 circa a. C., nipote di M. Claudio Marcello (console nel [...] Acerre, inviarono cavalleria e truppe leggiere sotto M. alla difesa di Clastidio. Qui M. attaccò audacemente e vinse i Galli uccidendo il loro duce Virdumaro e riportandone le spoglie opime. Scipione intanto aveva preso Acerre e s'era avanzato contro ...
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Imperatore di Oriente dal 395 al 408 dopo Cristo. Nato nel 377 da Teodosio e da Aelia Flaccilla, ebbe a precettori il filosofo pagano Temistio e il cristiano beato Arsenio, che informò il suo carattere [...] lui e il minore fratello Onorio. Questi ebbe l'Occidente, cioè le due prefetture d'Italia (Italia ed Africa) e di Gallia (Gallia, Spagna, Britannia); A., l'Oriente, cioè la prefettura dell'Illirico (Dacia e Macedonia) e quella d'Oriente (Tracia, Asia ...
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VILLA
Gian Piero BOGNETTI
Mario MENGHINI
. Il nome di villa che, nell'antichità romana, designava soprattutto la dimora rurale, anche signorile, o un gruppo di caseggiati rustici, ma, comunque, a differenza [...] influsso barbarico, per es. in Sardegna, quanto in paesi che furono centro d'irradiazione della dominazione germanica, come la Gallia; e il mutamento si spiega abbastanza bene col diffondersi del latifondo nell'età romana, e, poi, col suo dissolversi ...
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RUBRIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. 1. Nel 123 C. Gracco fece presentare da un suo collega nel tribunato, del quale conosciamo solo il gentilizio, Rubrius, la lex Rubria de colonia Carthaginem deducenda. [...] e ora a Parma, conserva la tav. IV (tre capitoli interi e principio e fine di altri due) di una legge sulla Gallia Cisalpina. Vi si tratta della giurisdizione dei magistrati municipali, la cui competenza è fissata sino a 15.000 sesterzî, a proposito ...
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VIEN, Joseph-Marie
Andrée R. Schneider
Pittore, nato a Montpellier il 18 giugno 1716, morto a Parigi il 27 marzo 1809. Fu allievo a Montpellier dell'architetto e pittore Giral; si recò a Parigi nel [...] arti), conte dell'impero. La sua opera si divide in due maniere: grandi quadri storici (Predicazione di S. Dionigi in Gallia, Saint-Roche, Parigi); composizioni semplici e pacate secondo il nuovo gusto; ma l'opera sua principale è quella dovuta alla ...
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ROGAZIONI
Nicola Turchi
. Processione cristiana penitenziale di propiziazione per l'agricoltura, accompagnata dalla preghiera litanica e da apposita liturgia. Le rogazioni sono maggiori o minori. Le [...] a S. Pietro al canto delle litanie.
Le seconde (litania minor) cadono nei tre giorni avanti all'Ascensione e furono istituite in Gallia, circa il 470 da S. Mamerto vescovo di Vienne, in occasione di una calamità, ma sostituirono le Ambarvalie che la ...
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PÉRÉFIXE de Beaumont, Hardouin de
Giorgio De Gregori
Storico e prelato, nato nel 1605 vicino a Châtellerault, morto a Parigi il 31 dicembre 1670. Di famiglia originaria di Napoli, suo padre era maggiordomo [...] giansenista del Nuovo Testamento pubblicata a Mons. La sua Vie de Henri IV (Parigi 1661) è fonte di primaria importanza.
Bibl.: Gallia Christiana, VII, pp. 181-184; P. Féret, La faculté de théologie de Paris, IV, Parigi 1906, pp. 317-325; L. v ...
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MARCOSIANI
Mario Niccoli
. Con questo nome sono designati dalla tradizione eresiologica i discepoli di Marco lo gnostico, discepolo, a sua volta, di Valentino. Gli scrittori ecclesiastici ripartiscono [...] l'origine remota dell'eresia priscillianista. Ai tempi d'Ireneo alcuni discepoli di Marco, la dottrina del quale non differisce gran che da quella di Valentino (v. questa voce e gnosticismo), predicavano in Gallia lungo la valle del Rodano. ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...