Giacimento di minerali utili, con il complesso delle opere e delle attrezzature per il suo sfruttamento. Le m. si distinguono dalle cave per il tipo di materiali estraibili; sono considerati m. i giacimenti [...] cemento, sali, combustibili ecc.
Cenni storici
I giacimenti minerari furono scoperti fin dalla più remota antichità; in Spagna, in Gallia, in Britannia, in Grecia, in Asia Minore, già nell’antichità classica erano sfruttate m. di oro, di argento, di ...
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Centro della Francia sud-orientale, nel dipartimento della Côte-d’Or.
La più intensa occupazione della località si ebbe intorno al 6° sec. a.C., come dimostrano i numerosi ritrovamenti ceramici, le fibule, [...] gli oggetti d’ambra e corallo e quelli di uso quotidiano ivi rinvenuti. Nel 1953 vi fu scoperta una tomba principesca, con ricco corredo, che per importanza e splendore supera tutte le tombe coeve note in Gallia. ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province alpine
Sergio Rinaldi Tufi
Province alpine
Le popolazioni dell’arco alpino occidentale (Alpi Cozie, Marittime, Graie, Pennine) furono assoggettate [...] piuttosto notevoli.
Nelle Alpes Cottiae, gli insediamenti si concentrano lungo la via che da Augusta Taurinorum (Torino) porta nelle Gallie, attraverso le valli dei fiumi Duria e Druentia (Dora e Durance) e il passo del Monginevro.
Il centro più ...
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MASSIMIANO ERCULIO (Gaius Aurelius Valerius Maximianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, nato presso Sirmium in Pannonia.
La data di nascita è incerta ma si può supporre che avesse quaranta o quarantacinque [...] di Carnuntum fu persuaso da Diocleziano ad abdicare di nuovo. Venuto in contrasto con il figlio Massenzio si rifugiò in Gallia presso Costantino, suo genero. Ma avendo tramato contro di lui, fu arrestato a Marsiglia e poco dopo ucciso (310). Secondo ...
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VIENNE (Colonia Iulia Vienna Allobrogum)
P. Wuilleumier
Cittadina della Francia meridionale, già metropoli degli Allobrogi. Arricchita da un vasto e fertile territorio, V. divenne sotto l'Impero una [...] Rend. Ac. Inscrip. et Belles Lett., 1955, pp. 229-248; M. Borda, Pittura Romana, Milano 1958, p. 93; A. Bruhl, in Gallia, XVIII, 1960, pp. 360-69; L. Pressouyre, ibid., XIX, 1961, pp. 259-67; R. Chevallier, Notes sur trois centuriations romaines, in ...
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Imperatore romano (Terracina 4 a. C. - Roma 69 d. C.) dal 68 al 69 d. C. Stimato alla corte di Augusto e di Tiberio e protetto dall'imperatrice Livia, fu console nel 33; poi legato della Germania Superiore, [...] 45 al 47 fu proconsole d'Africa; dal 60 al 68 governò la Spagna Tarraconense. Nel 68, contemporaneamente alla rivolta di Vindice in Gallia, si ribellò a Nerone: la sua azione ebbe successo; l'8 giugno 68 il senato dichiarava Nerone hostis publicus e ...
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MASSIMO (Magnus Maximus, in un'occasione, forse con intenti politici, Flavius Maximus)
C. Bertelli
Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C.
Spagnolo, di oscuri natali, era stato [...] da Graziano, nel 383 le truppe ribelli lo proclamavano Augusto, benché egli si mostrasse riluttante. Scendeva così in Gallia, inseguendo Graziano, che veniva ucciso, sembra, a Lione. M. stabiliva la sua residenza a Treviri: avviava trattative con ...
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Figlio (Sirmio 359 - Lione 383 d. C.) di Valentiniano I, fu educato dal poeta Ausonio; nel 367 fu investito del titolo di Augusto dal padre, cui successe nel 375. Inaugurò il suo regno con atti di clemenza, [...] generale Teodosio, dopo avergli dato il titolo di Augusto. Nel 383 si accinse a combattere l'usurpatore Magno Massimo in Gallia, ma fu abbandonato dalle sue legioni e assassinato, a causa del malcontento che si era venuto a diffondere per il favore ...
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Storico ed erudito (Parigi 1812 - ivi 1896), pubblicò testi medievali (Ugo da San Vittore, s. Bernardo, ecc.) noti e ignoti, e numerosi documenti di grande importanza storica, tra cui lettere dei papi [...] Histoire de la philosophie scolastique (1850; 2a ed. 1872-80, la sua opera più nota); i tomi XIV-XVI di Gallia christiana (1856-65); Notices et extraits des manuscrits latins de la Bibliothèque Nationale (6 voll., 1890-93). Tradusse anche da Lucano ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] (ma più tardi dedicherà un poema ad Eurico vittorioso). Come scrittore è tipico esponente della cultura e della civiltà della Gallia romanizzata, ove al sentimento della romanità già si uniscono elementi "barbarici". Gli scritti di S. (24 carmi in ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...