(lat. Biturīges) Popolazione della Gallia, divisa in due gruppi. I B. Cubi abitarono pressappoco gli odierni dipartimenti del Cher, dell’Indre e dell’Allier: le città principali erano Avarico (Bourges) [...] e Novioduno. Alleati di Vercingetorige contro Cesare (54 a.C.), non si placarono nemmeno dopo la sconfitta. I B. Vivisci abitarono il territorio a S dell’estuario della Gironda: loro capitale era Burdigala ...
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Dialetti romanzi, formatisi nella Gallia Transalpina e Cisalpina, e dei fenomeni dialettali dovuti a influsso del sostrato linguistico gallico. I fenomeni fonetici più caratteristici sono la palatalizzazione [...] tonica in sillaba aperta a e.
I dialetti dell’Italia nord-occidentale (piemontese, lombardo, ligure, emiliano) sono detti gallo-italici, in quanto presentano caratteristiche in comune con i dialetti g. d’Oltralpe. Eredità dell’età normanna è inoltre ...
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Teologo (n. in Gallia - m. 784, non 778 come nel Chronicon Vulturnense). Venuto in Italia, entrò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno ove fu eletto abate (777) dai connazionali, mentre gli italiani [...] eleggevano Potone; i gravi contrasti tra i due partiti lo consigliarono, l'anno successivo, a dimettersi; morì durante un viaggio a Roma per testimoniare nel processo contro il suo successore. La sua attività ...
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VIGILANZIO
. Nato in Gallia, probabilmente non lungi da Tolosa, verso il 370; schiavo nei possedimenti di Sulpicio Severo, seppe elevarsi a poco a poco fino al sacerdozio. Prete a Calagurris, nell'Alta [...] e Paolino di Nola. Colto e dotato di una certa larghezza di spirito, reagì istintivamente contro gli eccessi cui dava luogo in Gallia e in Spagna il culto dei martiri e l'ascetismo.
E difese il suo punto di vista anche per iscritto. Ma poiché ...
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LUGDUNENSIS (o Lugudunensis, sottinteso Gallia)
G. C. Susini
Provincia romana. È erede diretta della Gallia Celtica, partizione della Gallia conosciuta anche da Cesare, della quale però ha perduto i [...] Fu praticata invece un'opera attiva di urbanizzazione, con la trasformazione monumentale e l'ingrandimento degli oppida gallia, i quali assunsero sovente nomi che combinavano toponimi celtici e nomi imperiali (cfr. i diversi Augustodunum, Augustobona ...
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È così chiamata la valle della Mera, o Maira, affluente di sinistra del Liro, nel bacino dell'Adda. Si estende dal passo di Maloja (m. 1811), che la separa dalla valle dell'Inn o Engadina, fino a Chiavenna (m. 333). Geograficamente italiana, dipende politicamente dal Cantone dei Grigioni (Svizzera) eccettuato il breve tratto della valle inferiore dalla frontiera di Castasegna (m. 690) fino a Chiavenna ...
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Galli
Gli abitanti della Gallia sono ricordati in Mn II IV 7-8, là dove D. cita alcuni episodi della storia romana volti a dimostrare gl'interventi miracolosi di Dio (Quod... miracula Deus portenderit) [...] per la realizzazione dell'Impero, sulla scorta delle testimonianze di illustri autori, illustrium auctorum testimoniis (§ 5), e ricorda l'assalto dei G. al Campidoglio, le grida di un'oca mai vista prima ...
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Antica città della Gallia, capitale degli Edui, corrispondente all'odierno Mont Beuvray, presso Autun. Sotto Augusto i suoi abitanti furono trasferiti nel nuovo centro da lui fondato di Augustodunum (Autun) [...] le tre legioni (VII-VIII-IX) che avevano svernato ad Aquileia, e due nuove (XI e XII) da lui levate nella Gallia cisalpina, alla famosa X, che era rimasta nella provincia agli ordini di Labieno, Cesare affrontò e respinse gli Elvezî al passaggio dell ...
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(lat. Aedui) Antico popolo della Gallia fra la Loira e la Saône. Furono i più antichi alleati dei Romani tra i Galli (121 a.C.). Nel 63 a.C., sconfitti da Ariovisto re dei Suebi, chiesero l’aiuto di Roma [...] e quindi accolsero come salvatore Cesare, quando intervenne in Gallia. Tuttavia nel 52 a.C., durante l’insurrezione nazionale della Gallia, anche gli E. si schierarono contro Cesare. In epoca imperiale loro capitale fu Augustodunum (od. Autun). ...
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Già governatore della Settimana, antica Gallia Narbonese, fu eletto re nel 567, associandosi (568) il fratello Leovigildo, che successe alla sua morte (572). ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...