Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C. Nacque da umilissima famiglia; avuto dall'imperatore Graziano il comando delle truppe operanti in Britannia, vi fu acclamato Augusto dai soldati [...] con esito favorevole, mentre Graziano, datosi alla fuga, veniva ucciso. M. fu riconosciuto da Teodosio; ebbe la Britannia, la Gallia e la Spagna. Nel 385 fece mettere a morte, per motivi di religione, lo spagnolo Priscilliano e alcuni suoi seguaci ...
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Figlio (Roma 15 a. C. - Antiochia 19 d. C.) di Druso Maggiore e di Antonia Minore; adottato da Tiberio (4 d. C.), sposò Agrippina Maggiore. Alla morte di Augusto si trovava in Gallia per un censimento, [...] e dovette accorrere sul Reno a sedare una sollevazione dei legionarî; iniziò quindi una serie di spedizioni in Germania (14-16 d. C.) per riscattare la sconfitta di Varo e liberare l'Impero dal pericolo ...
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Padre della Chiesa (n. 135-140 circa - m. 200 circa). Originario forse di Smirne, ove certo, ancora giovanetto, fu uditore di s. Policarpo; durante la persecuzione di Marco Aurelio era già in Gallia, prete [...] nella chiesa di Lione, e come tale, nel 177 o 178, fu inviato a Roma con la lettera sul montanismo dei fedeli di Lione, ove poco dopo successe al vescovo e martire Fotino. Una sua lettera al papa Vittore, ...
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Vedi PIACENZA dell'anno: 1965 - 1996
PIACENZA (Placentia)
N. Alfieri
Colonia di diritto latino, costituita sul Po dai Romani con 6ooo coloni nel 218 a. C., poco dopo l'occupazione della Gallia Cisalpina [...] e alla vigilia della discesa di Annibale. Tale congiuntura rese singolarmente duri gli inizî della fondazione, che si dovette rinnovare con 3000 coloni nel 190 a. C. La città, che già disponeva di un porto ...
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Ilaro, santo
Papa (m. 468). Legato di papa Leone I al Concilio di Efeso (449) sulla controversia monofisita, I. successe a Leone nel 461. Si adoperò per rinsaldare il controllo sulle Chiese di Gallia [...] e Spagna; a Roma commissionò opere edilizie nel battistero del Laterano ...
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TEATRO e ODEON (v. vol. vii, p. 640 e s 1970, p. 772)
H. P. Isler
Il numero complessivo dei teatri antichi conosciuti è notevolmente aumentato, grazie a nuovi scavi e anche a una ricerca topografica [...] . Holmgren, in Bulletin du Groupe d'histoire et d'archéologie de Buzançais, XII, 1980, p. 13 ss.; A. de Ferdière, Y. de Kisch, in Gallia, XLII, 1984, p. 308 s.; Niffeler, 1988, p. 148, n. 101; A. Ianiro, TGR, I, p. 384.
Neung-sur-Beuvron: Y. de Kisch ...
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MEFITE (Mefitis)
M. Napoli
Divinità che personifica il puzzo emanante dalle acque solforose e dal cattivo odore in genere, da alcuni identificata con Giunone.
Il suo culto, documentato a Laus Pompeia [...] nella Gallia Transpadana, a Cremona (Tac., Hist., iii, 33), sull'Esquilino (Varro, De ling. Lat., v, 49) ed a Capua, ebbe i suoi centri maggiori in Lucania (a Potentia con il non chiaro attributo di Utiana ed a Grumentum dove era detta Fisica) ed in ...
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Uomo politico romano (64 a. C. - 8 d. C.). Fautore di Bruto e di Cassio e perciò proscritto nel 43, combatté al fianco di Cassio nella battaglia di Filippi; passò poi dalla parte dei vincitori; Ottaviano [...] considerazione: fu console nel 31 e comandò una parte della flotta nella battaglia di Azio. Nel 27 represse la rivolta scoppiata in Gallia e trionfò sugli Aquitani. Nel 26 fu praefectus urbi. Nel 2 a. C. propose il titolo di pater patriae per Augusto ...
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OCELO
Arturo Solari
. Tra le località omonime, una a nord-est della Lusitania e una seconda a oriente della Britannia, è noto un centro nelle Alpi Cozie sulla via da Augusta Taurinorum alla Gallia. [...] Benché distinto dal luogo ad Fines degl'itinerarî, si devono ambedue identificare nei pressi dell'odierna Avigliana, sulla destra della Dora, per quanto ad Fines sia da collocarsi più vicino a Torino e ...
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Popolazione germanica nominata la prima volta quando Caracalla li combatté sul Meno (213 d.C.). Gli A. (al cui interno gli Svevi dovevano costituire il gruppo più vasto), dopo una prima invasione della [...] Gallia (233), irruppero nel 260 attraverso il limes germanico-retico fino al Danubio e poi fino al Lago di Costanza; nel 450 passarono il Reno diffondendosi nella regione della Mosella, nel Palatinato e nell’Alsazia. Riuniti sotto un re (450 ca.), si ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...