Welschen Termine tedesco che designava in origine i Celti e che deriva dal latino Volcae, usato da Cesare per indicare una delle tribù della Gallia. Dopo l’insediamento delle popolazioni romaniche sul [...] territorio già abitato dai Celti, il nome W. indicò, in contrapposizione ai Germani, i Francesi e gli Italiani. Per tale motivo il Trentino, ai tempi dell’Impero asburgico, fu chiamato anche Welsch-Tirol ...
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RUFINO, Flavio (Flavius Rufīnus; Φλάβιος Ρουϕῖνος)
Angelo Pernice
Ministro di Teodosio I e di Arcadio imperatori romani. Nacque in Elusa (odierna Eauze) nella Gallia meridionale intorno al 335 d. C. [...] Fu da giovane in Italia dove strinse relazioni di amicizia con S. Ambrogio e con Simmaco. Passato poi in Costantinopoli ed entrato nella burocrazia, si acquistò il favore di Teodosio che lo promosse alle ...
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Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (Burdigala, Βουρδίγαλα)
R. Etienne
La città moderna occupa il sito dell'antica capitale dei Bituriges Vivisci, nella Gallia Aquitania. È detta civitas libera [...] sia sorta più tardi la basilica di S. Martino. Un tempio di Mercurio era nella piazza Saint-Projet.
Solo due monumenti gallo-romani sono noti, ma piuttosto problematici:
I "Piliers de Tutelle" che si elevano all'angolo N-O dell'attuale Grand-Theâtre ...
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Vedi VASIO dell'anno: 1966 - 1997
VASIO (nome completo probabilmente Vasio Iulia Vocontiorum)
J. Briegleb
Oggi Vaison-la-Romaine, dipartimento Vaucluse, Francia. Città romana della provincia Gallia Narbonensis [...] 1940, pp. 660-670, pianta; id., Vaison dans l'antiquité2, testo (2 voll.), Avignone 1942, tavole (i vol.), Lione 1942; id., in Gallia, VI, 1948, pp. 218-222, figg. 3-10; R. Ginouvès, Remarques sur l'architecture domestique à Vaison, in Rev. Arch., 6a ...
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Imperatore romano d'Occidente negli anni 455-456. Nato da nobile famiglia gallica, accompagnò Ezio nelle sue campagne e fu prefetto del pretorio in Gallia. Dall'usurpatore Petronio Massimo fu creato magister [...] militum: alla morte di questo, mentre Roma era occupata dai Vandali, fu proclamato imperatore ad Arles. Ricondotta la Pannonia sotto il dominio romano, venne a Roma dove fu riconosciuto collega di Marciano. ...
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Poeta latino (n. Burdigala, od. Bordeaux, verso il 310 d. C. - m. dopo il 393); prima maestro di retorica a Burdigala, poi prefetto della Gallia e in seguito d'Italia, Illiria e Africa; dal 367 precettore [...] fece console; ucciso Graziano nel 383, A. tornò da privato a Treviri e quindi in patria. Tipico rappresentante della cultura gallo-romana, in un periodo di crisi, A. trasse motivo da ogni occasione per scrivere versi, tecnicamente elaborati, ma senza ...
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Imperatore romano (218 circa - 268 d. C.), figlio dell'imperatore Valeriano, regnò insieme col padre dal 253 al 260, esplicando un'attività esclusivamente militare. Liberò la Gallia dall'invasione degli [...] poté essere portata a termine per l'atteggiamento malsicuro di Aureolo e così l'usurpatore Postumo formò un impero romano delle Gallie (comprendente anche la Britannia e la Spagna). In Oriente, G. concesse a Odenato, re di Palmira, i titoli di dux e ...
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Figlio naturale (m. 856) di Carlomagno; fu il confessore di Ludovico il Pio; vescovo di Metz, fu anche nominato da Sergio II vicario apostolico nella Gallia, ma rinunciò per l'ostilità sorta contro questo [...] privilegio. Nell'844 presiedette il concilio di Thionville ...
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AMITEIUS, Quintus
L. Guerrini
Architetto e mosaicista romano che firmò un mosaico policromo ora a Valenza, rinvenuto a Luc-en-Diois (Lucus Augusti) nella Gallia (nell'attuale dipartimento del Drôme, [...] nel SE della Francia). Il mosaico è decorato con teste di tori, medaglioni con stelle a sei raggi, losanghe, foglie di vite, ecc. L'iscrizione, posta al di sotto del pannello centrale, reca: Q. Amiteius ...
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(lat. Raurĭci) Tribù celtica abitante a occidente del Reno presso il Lago di Costanza. Secondo le notizie tramandate da Giulio Cesare, parteciparono all’invasione della Gallia con gli Elvezi nel 58 a.C. [...] e in occasione dell’insurrezione di Vercingetorige. Nel 43 a.C. circa Munazio Planco dedusse nel loro territorio una colonia, denominata in seguito Colonia Augusta Rauricorum ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...