Console nel 122 a. C., ebbe il comando della Gallia meridionale, e sconfisse gli Allobrogi al passaggio della Sorga, ad oppidum Vindalium, nei primi mesi del 121. Con il console del 121 Q. Fabio Massimo, [...] e lo inviò a Roma, ove lo condusse poi nel suo trionfo. È opera sua la via Domitia lungo il litorale della Gallia meridionale, sulla quale il Forum Domitii portava il suo nome. Censore nel 115 con Metello Delmatico, espulse ben 32 membri del senato ...
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priscillianesimo
Dottrina di tipo agnostico-manicheo, antitrinitaria, che fa capo a Priscilliano. Nato in Spagna il p. si estese anche in Gallia, ma qui l’episcopato reagì violentemente; quindi i priscillianisti, [...] far ritorno alle loro sedi per l’appoggio del potere civile. Dopo il colpo di Stato che diede il potere delle Gallie a Massimo, questi ordinò che i priscillianisti fossero sottoposti al giudizio di un concilio, che si svolse a Bordeaux. Priscilliano ...
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TITIDIO. Labeone (Titidius Labeo)
Carlo Albizzati
Pittore romano, più probabilmente dilettante che professionista. Fu pretore, e tenne il proconsolato della Gallia Narbonense: ai tempi di Tiberio ebbe [...] notorietà per disavventure coniugali; Plinio, che lo ricorda come artista (Nat. Hist., 35, 30), scrivendo verso il 74, dice ch'era morto da poco in tardissima età. Da vivo aveva menato gran vanto per certi ...
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Imperatore romano, nato nel 133 d. C. di ragguardevole famiglia oriunda della Gallia Cisalpina (incerta è la parentela col giureconsulto Salvio Giuliano). Console verso il 175, fu governatore della Dalmazia, [...] (193). Non appena salito al potere, si trovò a lottare contro le insurrezioni di Pescennio Negro, proclamato imperatore dalle legioni di Gallia, e di Settimio Severo, a capo di quelle pannoniche e di Germania; quest'ultimo, che ben sapeva quanto D. G ...
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PAOLINO di Bordeaux, vescovo di Nola, santo (Meropius Pontius Paulinus)
Mario Niccoli
Nato a Bordeaux verso il 353-354 da nobilissima famiglia della Gallia romana, studiò ivi sotto il retore Ausonio [...] , carissimo fra gli amici, sono indirizzate le lettere I, V, XI, XXII-XXIV, XXVII-XXXI. Fra i corrispondenti fuori della Gallia sono da segnalare S. Agostino (lettere IV, VI, XLV, L), Alipio di Tagaste, Pammachio. Particolare importanza ha la lettera ...
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SATURNINO di Arles
Vescovo di Arles al momento in cui Costanzo, in piena polemica ariana (v. arianesimo), pretese dall'episcopato della Gallia la ratifica della condanna di Atanasio. S., al concilio [...] di Arles del 353, fu il primo a piegarsi ai voleri dell'imperatore, la cui politica religiosa egli fiancheggiò in seguito senza riserve convocando a Béziers (356) il concilio che doveva condannare Ilario ...
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Ataulfo
Re dei visigoti (m. Barcellona 415). Cognato di Alarico, gli succedette nel 410; in appoggio all’imperatore Onorio sconfisse in Gallia l’usurpatore Giovino ed ebbe in moglie la sorella di Onorio, [...] Galla Placidia (414). Non avendo ottenuto il riconoscimento imperiale, si ribellò poi a Onorio, conquistò Tolosa e passò in Spagna, dove fu assassinato da avversari della sua politica di romanizzazione. ...
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Generale romano (m. 45 a. C.). Tribuno della plebe nel 63 a. C. e partigiano di Cesare, accusò Gaio Rabirio come responsabile dell'uccisione di Saturnino; legato di Cesare in Gallia, si segnalò nella lotta [...] ), e particolarmente nel corso della rivolta scoppiata nella regione di Lutezia (52). Nel 50 ebbe da Cesare il governo della Gallia Cisalpina, ma passò in seguito dalla parte di Pompeo e fu uno dei più accaniti avversarî di Cesare. Dopo la battaglia ...
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Partigiano di Silla, nell'81 a. C. circa fu legato nella Spagna Ulteriore, nel 75 pretore e nel 74-72 governò la Gallia Narbonese; accusato di concussione dal gallo Induziomaro, fu difeso da Cicerone (con [...] l'orazione Pro M. Fonteio del 69 a. C., conservata in parte) ...
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Generale romano (m. Lione 388) di origine franca. Generale di Valentiniano I, nel 374 domò la rivolta dei Quadi; molto potente in Gallia al tempo di Valentiniano II, fu console nel 377 e nel 383; rimasto [...] fedele a Graziano, fu indotto al suicidio da Massimo ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...