COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] per l'insegnamento.
Più di trenta scritture in celtico nella caratteristica scrittura ogamica, prevalentemente del sec. V invaso la loro isola, C. ed i suoi compagni entrarono nella Gallia franca, dove cominciarono a vivere e a predicare il Vangelo: ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] (ibid., II, 23). In seguito lo ritroviamo in Gallia, nel monastero colombaniano di Faremoitiers (Eboriacum), dove intorno al in particolare, appaiono fortemente connotati di elementi di tradizione celtica, come l'integrazione fra l'uomo e la natura, ...
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GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] in vista di una liquidazione dei riti di origine celtica o di quelli che si erano sviluppati in linea autonoma dal titolo analogo, conservata in epoca carolingia sempre a San Gallo e ora perduta, che sarebbe stata redatta in scrittura insulare, ...
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gallo1
gallo1 agg. e s. m. [dal lat. Gallus]. – Della Gallia, denominazione data dai Romani alla regione corrispondente all’incirca all’odierna Francia; relativo o appartenente ai Galli, popolazione di origine celtica che abitava la Gallia....
celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...