BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] una prima fase volta a qualificarli come prodotti di arte celtica lavorati in officine operanti in aree non ancora occupate dai grandi b. d'ottone (Londra, British Mus.; Napoli, Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte) con intarsi di fili e lamine d'oro e ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] ’interno di Maiden Castle, un’altra a Heath Row al di sotto del tempio gallo-romano. Rispetto al mondo celtico d’Oltralpe, nella Gallia cisalpina l’evoluzione verso forme protostatali potrebbe essere precoce, come sembrerebbe indicato dall’antichità ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] il toponimo fu esteso anche alle quattordici tribù di stirpe celtica stanziate tra i corsi della Garonna e della Loira. Novempopulania (l'antica A. precedente al riordinamento della Gallia voluto da Augusto), Aquitania prima, con capitale Avaricum ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] , siano esse dell'Egitto copto, o dell'ambiente italico-etrusco di settecento anni prima, o dell'ambito provinciale celtico in Gallia e in Britannia.
Si può forse trarre una conclusione generale: che l'incontro tra l'arte ellenistica, eminentemente ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] di questo tipo di edificio si conoscono vari esempi nelle province celtiche (anche se non sempre così grandi), ma che nelle province Augusto in città importanti come Nîmes e Vienne in Gallia Narbonensis: cinte di valore più simbolico che funzionale, ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] , piuttosto che fondarne una nuova. Atepomarus stesso "non deve nulla ai vasai gallo-meridionali", ma può essere stato influenzato, sia pur remotamente, così dalla tradizione celtica come dallo stile augusteo dell'Ara Pacia in un modo e ad un grado ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] (Bologna, 1966), Bologna 1970, pp. 14- 17; J. Le Gall, Rites de fondation, ibid., pp. 59-65; E. Sereni, Città soprattutto con alcuni templi. Si tratta di due fana di tipo celtico, a pianta quadrata con galleria perimetrale, costruiti all'inizio del I ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] . Questo è più o meno il caso della produzione toreutica celtica ad alto livello artistico del periodo di La Tène (v.). eseguita in provincia. Nelle province romane, soprattutto in Gallia, dovevano esistere in questa epoca molte botteghe di toreuti ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] del fenomeno: il coefficiente etnografico celtico (dio tendenzialmente celtico; gigante che simboleggia un eroe per ovvie ragioni strategiche le linee di movimento trasversale dalla Gallia all'Asia, all'infuori della penisola italiana, sicché i ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] dubbio le botti, contenitori lignei di origine celtica che erano utilizzati soprattutto per il trasporto del dans la Saône à Lyon et la question du tonneau à l'époque romaine, in Gallia, 48 (1991), pp. 319-36; G. Messineo, Una singolare forma di ...
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gallo1
gallo1 agg. e s. m. [dal lat. Gallus]. – Della Gallia, denominazione data dai Romani alla regione corrispondente all’incirca all’odierna Francia; relativo o appartenente ai Galli, popolazione di origine celtica che abitava la Gallia....
celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...