Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’epoca carolingia le discipline liberali che componevano il “trivio” di base della [...] sua scuola. Costui, chiamato per il suo sapere dai vescovi della Gallia e dai re di Francia a venire da oltremare, rifiutato in religiosa: l’acculturazione latina di popoli di cultura celtica e germanica e di lingua gallese, irlandese, antico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da alcune allusioni bibliche e soprattutto dalle apocalissi apocrife, tra cui spicca per importanza [...] più vaste, l’anonima Visione di Baronto, proveniente dalla Gallia, si presenta come un testo indipendente, con una ricchezza di viaggi marini verso occidente, e si basa sulla credenza celtica di un aldilà posto non verticalmente sotto o sopra la terra ...
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BELGIO e PAESI BASSI
G. Arnaldi
Lo stato belga è sorto nel 1830 in seguito alla rivolta delle province meridionali, in prevalenza cattoliche, dell'effimero regno unitario dei Paesi Bassi, scoppiata [...] la cui corona fu offerta a Leopoldo di Sassonia-Coburgo, deriva da quello di una composita popolazione di origine celtica, che era venuta in Gallia muovendo dall'altra sponda del Reno e che, al tempo di Cesare, occupava l'intero territorio a N della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il feudalesimo
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “feudalesimo”, da un punto di vista storico-giuridico, [...] ’inizio del secolo VI. Il termine vassus / vassallus (dal celtico gwas, “servitore, ragazzo”) è attestato per la prima volta nella romane decisero di rinforzare le loro armate nella Gallia settentrionale con l’ausilio di guerrieri imprigionati nell’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le migrazioni barbariche e la fine dell'impero romano d'Occidente
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le migrazioni barbariche [...] presenta il regno gallo-romano di Siagrio, che confina a est con i domini dei Franchi. La Britannia, già da tempo sgombrata dalle truppe romane, viene occupata da Angli, Sassoni e Juti: la popolazione celtica e i romani residui arretrano cercando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La disgregazione dell'impero romano
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La disgregazione politica dell’impero romano d’Occidente [...] di Postumo porta alla costituzione di un impero gallico (formato da Gallia, penisola iberica e Britannia) che dura per 13 anni sotto carattere etnico: il nome stesso sembra di origine celtica, e il movimento risulta caratterizzato da una forte ...
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CAHORS
M. Durliat
(lat. Divona Cadurcorum)
Centro della Francia meridionale, capoluogo del dip. Lot, situato nella regione dell'Agenais-Périgord-Quercy.La città di C. sorge su una grande ansa del fiume [...] il nome di Divona Cadurcorum, la città dei Cadurci, un'antica tribù celtica, occupava gran parte dell'ansa. Le terme, il cui sito è che, abituato alle costruzioni a piccoli conci tipiche della Gallia, paragonò l'opera alle cinte murarie a blocchi ...
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Galli
Tommaso Gnoli
Gli antenati dei Francesi
Con il nome di Galli si intende un vasto insieme di popoli di lingua celtica che, nel mondo antico, occupavano gran parte di quella che oggi costituisce [...] stesso anno si allearono con Annibale che aveva varcato le Alpi.
…e quelli di Francia
Il momento decisivo nella storia della Gallia Comata è la metà del 1° secolo a.C., quando Gaio Giulio Cesare decide di sottomettere i popoli delle regione. La ...
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(lat. Insŭbres) Popolazione celtica, originaria della Gallia transalpina e stanziatasi nell’Italia settentrionale, tra il Ticino e il Lago di Como, sullo scorcio del 5° sec. a.C. Loro centro principale [...] fu Mediolanum (Milano). Nel 225 a.C., collegatisi con altre tribù celtiche, gli I. mossero contro i Romani ma furono sconfitti a Talamone, e quindi sottomessi da Marco Claudio Marcello dopo la battaglia di Clastidio (222). Alleati di Annibale durante ...
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(lat. Senŏnes) Popolo celtico fra i più potenti della Gallia, stanziato nella Champagne meridionale e nella Borgogna settentrionale, con capitale Agedincum (Senones dal 4° sec. d.C., oggi Sens). Dapprima [...] al fianco di Vercingetorige. Sotto l’Impero i S. fecero parte della Gallia Lugdunensis; con Diocleziano, furono attribuiti alla Lugdunensis prima (capitale Lione).
Popolazione celtica stanziata sull’Adriatico tra Ancona e Rimini (inizi 4° sec. a.C ...
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gallo1
gallo1 agg. e s. m. [dal lat. Gallus]. – Della Gallia, denominazione data dai Romani alla regione corrispondente all’incirca all’odierna Francia; relativo o appartenente ai Galli, popolazione di origine celtica che abitava la Gallia....
celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...