MATRES (o Matronae)
Nicola Turchi
Divinità femminili proprie dei Celti (l'epiteto matronae si riscontra specialmente nella Gallia orientale, nella Cisalpina e lungo le sponde del Reno e del Danubio) [...] : abbondano le figurine isolate, sedute o in piedi, o con un bambino al petto, o a cavallo (v. epona) nella GalliaCeltica (Elvezî, Sequani, Lingoni), nella Narbonese (Voconzî, Arecomici, Allobrogi) e fin presso gli Ubî sulla destra del basso Reno e ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Lugdunensis
Sergio Rinaldi Tufi
gallia lugdunensis
Questa grande unità territoriale si allunga dal confine con la Narbonensis (la città [...] Vienne) al Canale della Manica e alla Bretagna. Corrisponde approssimativamente a quella che Cesare chiamava GalliaCeltica e in effetti è la “più celtica” delle Tres Galliae: più della Belgica, dove non mancano presenze e influssi di origine ...
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Vedi LIONE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LIONE (v. vol. IV, p. 647 e S 1970, p. 411)
S. Rinaldi Tufi
Recenti scavi e ricerche hanno fornito nuovi importanti dati sulla città antica, rimettendo in discussione [...] sede del culto municipale di Roma e Augusto, fenomeno molto noto in Gallia Narbonense (e L., si sa, costituisce quasi un prolungamento della Narbonensis in GalliaCeltica). È stato accertato che, prima della costruzione di questo complesso, sorgevano ...
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LUGDUNENSIS (o Lugudunensis, sottinteso Gallia)
G. C. Susini
Provincia romana. È erede diretta della GalliaCeltica, partizione della Gallia conosciuta anche da Cesare, della quale però ha perduto i [...] attiva di urbanizzazione, con la trasformazione monumentale e l'ingrandimento degli oppida gallia, i quali assunsero sovente nomi che combinavano toponimi celtici e nomi imperiali (cfr. i diversi Augustodunum, Augustobona e Iuliobona, Iuliomagus ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] si sarebbero diffuse dalla valle del Rodano attraversata da commercianti greci cristiani.
Lingua
La lingua dei Galli, del gruppo celtico (➔ Celti), è documentata da iscrizioni, glosse di antichi autori, prestiti nel latino e residui sopravvissuti in ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] nelle regioni nelle quali il contatto con l’arte mediterranea fu più stretto e fecondo (nella Gallia meridionale in età romana), l’arte celtica sembrò reagire alla mimesi classica trasformando i motivi naturalistici in una sintassi di forme astratte ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e proprie cittadelle fortificate (Heuneburg, Baden-Württemberg). La civiltà celtica di La Tène (dalla metà del 5° sec. a. alemanno verso la fine del secolo, e il Vocabolarius Sancti Galli. Sono queste le premesse per l’ulteriore lavoro erudito della ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] ); secondo altri sarebbero giunti da settentrione, dall’area celtica transalpina; sulla base di un passo di Erodoto autori (49 a.C.). Il territorio dei V. fece parte della Gallia Cisalpina e, nell’ordinamento augusteo, della decima regione (Venetia et ...
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(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] Teutoni nel paese degli Allobrogi (107 a.C.). Nel 58 a.C. gli E. abbandonarono il loro territorio per trasferirsi in Gallia, ma Cesare non consentì loro l’attraversamento del Rodano e della provincia romana; allora, risaliti a N., invasero il paese ...
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(lat. Boii) Antica popolazione celtica; un nucleo dalla Gallia transalpina invase l’Italia settentrionale (5° sec. a.C.) e si stabilì fra Modena e Felsina (Bologna). In conflitto con i Romani, subirono [...] nel 191.
Altri B. intorno al 60 a.C. passarono dalla Boemia nel Norico, da dove con gli Elvezi migrarono in Gallia, e nella Pannonia, dove furono sterminati, al tempo di Augusto, dal re dei Daci, Burebista. I B. incorporati nell’impero abitavano ...
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gallo1
gallo1 agg. e s. m. [dal lat. Gallus]. – Della Gallia, denominazione data dai Romani alla regione corrispondente all’incirca all’odierna Francia; relativo o appartenente ai Galli, popolazione di origine celtica che abitava la Gallia....
celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...