(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] oltre ai villaggi agricoli si formavano, sulle colline, raggruppamenti urbani.
Campagne di conquista e romanizzazione
I contatti fra Gallitransalpini e Romani cominciarono alla metà del 2° sec. a.C., quando la colonia greca di Marsiglia, legata ai ...
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Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (Tolosa, Τολῶσσα, Τολόσσα)
M. Labrousse
F. Braemer
1. Topografia antica. - T. appare nella storia al tempo della conquista della Galliatransalpina, come un [...] numerosi stanziamenti abitati si siano agglomerati lungo la riva destra della Garonna.
Nella organizzazione della provincia della Galliatransalpina, T. dapprincipio dovette la sua importanza e la sua prosperità al fatto che essa costituiva, rispetto ...
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NARBONENSIS, Gallia
G. C. Susini
Provincia romana (per i caratteri artistici della N., v. gallo-romana, arte). - Fu detta anche GalliaTransalpina, o Ulterior, o semplicemente Provincia (donde Provenza, [...] il Rodano, percorso da un continuo traffico di natanti, era tracciata la strada da Arelate a Lugudunum per il centro della Gallia. Da Narbona una strada raggiungeva a Tolosa la Garonna e di là proseguiva per Burdigala (Bordeaux).
Il precoce e intenso ...
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SUSA (Segusio)
C. Carducci
B. M. Felletti Maj
2°. - Città romana posta sulla destra della Dora nel punto dove questa incontra il torrente Cenischia, in una posizione di particolare importanza strategica, [...] della strada costruita da Cozio (Amm. Marc., xv, 10, 2), che conduceva per il valico del Moncenisio, alla GalliaTransalpina. Architettonicamente si ricollega agli archi coevi dell'italia settentrionale e, sotto alcuni rispetti, a quelli sud-gallici ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ’Italia settentrionale e nella provincia della Transalpina, minacciate indirettamente da nuovi movimenti dei portarono ad attraversare il Reno e la Manica, Cesare conquistò la Gallia e la ridusse a provincia romana. Le conseguenze della conquista di ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] altri sarebbero giunti da settentrione, dall’area celtica transalpina; sulla base di un passo di Erodoto autori moderni (49 a.C.). Il territorio dei V. fece parte della Gallia Cisalpina e, nell’ordinamento augusteo, della decima regione (Venetia et ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] e collettiva, sono attestate anche nell'Europa centrale e in Gallia; si sa, per es., che le popolazioni aquitane, turbate . a motta' (v.), noto invece in tutta l'Europa transalpina e considerato il tipo più originale di fortificazione comparso in età ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] ). Il modello fu peraltro precocemente esportato in area transalpina: basti ricordare in proposito la c. dell'abbazia Milano, S. Michele a Oleggio, S. Pietro a Civate, S. Vincenzo a Galliano, S. Secondo ad Asti e S. Orso ad Aosta; Magni, 1979), con ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] potrebbero aver rappresentato un modello per gli analoghi centri transalpini, tanto più se si ammette che la tipica fortificazione in Études celtiques, 22(1985) pp. 107-29.
Id., Compléments gallo-grecs, in Études celtiques, 30(1994), pp. 181-89.
P ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] dal sec. 6° sulle coste dell'Adriatico (Ravenna, Parenzo) e in Gallia, da dove si diffuse. Anche se raramente, si trovano tre a. , Svizzera, ante 1030).
Con l'introduzione nell'area transalpina di torri ai lati del coro e del transetto, specialmente ...
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transalpino
agg. [dal lat. transalpinus, comp. di trans- «trans-» e Alpes «Alpi»]. – Che è di là delle Alpi: Gallia t., espressione con cui viene indicata la Gallia propriamente detta, in contrapp. alla Gallia cisalpina (v. cisalpino): le...
togato
agg. [dal lat. togatus, der. di toga «toga»]. – Vestito della toga (romana o moderna): personaggi t.; gente t., gli antichi Romani, e più comunem. i magistrati e avvocati; giudici t., funzionarî t., o assol. i togati, i magistrati:...