Cantante italiana (Milano 1882 - La Jolla, California, 1963). Studiò pianoforte al conservatorio di Milano con V. Appiani, canto con C. Carignani e S. Dufes. Debuttò a Trani nel 1906 e si affermò come soprano leggero di grande agilità e di bellissimo timbro vocale. Dal 1916 si produsse soprattutto negli Stati Uniti ...
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Endocrinologo argentino (Buenos Aires 1914 - ivi 1961); nel 1947 ha suggerito una tecnica di reazione biologica di gravidanza (reazione di G. M.), ormai di semplice valore storico. ...
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Storico italiano (n. Roma 1942). Professore di storia dei partiti politici presso l'Università di Perugia (dal 1987), collaboratore ed editorialista de La Stampa e poi del Corriere della sera, è stato cofondatore e condirettore (fino al genn. 1998) della rivista liberal. Dal 2005 è professore ordinario di storia contemporanea e preside della facoltà di filosofia dell'univ. Vita-Salute San Raffaele ...
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Ammiraglio (Cherasco 1815 - ivi 1870). Guardiamarina a 16 anni, partecipò alle campagne del 1848-49, 1855-56, 1860-61. Nell'assedio di Ancona (1860), fu al comando della fregata a vapore Carlo Alberto; nello stesso anno fu promosso contrammiraglio ma l'anno seguente, pur essendo considerato uno dei migliori ammiragli italiani, si dimise dal servizio ...
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Attrice italiana (Milano 1877 - Roma 1951). Esordì nel 1891 con Edoardo Ferravilla; nel 1900 prima attrice giovane nella compagnia V. Talli - I. Gramatica - O. Calabresi; dal 1910 socia con G. Sichel, I. Bracci, S. Ciarli e A. Guasti e, separatisi e morti gli altri, più a lungo col Guasti fino al 1926; nel 1930 socia di A. Gandusio; nel 1931 con N. Besozzi e E. Viarisio, poi con altri o a capo di compagnie ...
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Duce dei Galli Insubri, vinto e ucciso (222 a. C.) presso Clastidium (Casteggio) dal console romano M. Claudio Marcello. L'impresa fu cantata da Nevio nella tragedia praetexta Clastidium. ...
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1. Capo dei Galli che nel 390 a. C. vinsero i Romani all'Allia e conquistarono Roma. È celebre la frase che egli avrebbe pronunziato, quando, trattando coi Romani il prezzo del riscatto, gettò sul piatto [...] della bilancia la sua spada: "Guai ai vinti" (Vae victis). 2. Capo d'un'orda gallica che nel 280 a. C. invase la Macedonia e la Tessaglia, spingendosi a sud fino a Delfi, dove sembra saccheggiasse il santuario. ...
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Capo dei Galli (m. 46 a. C.), nativo dell'Alvernia. Figlio di Celtillo, ancor giovane organizzò (52) e diresse la ribellione nazionale contro Cesare, riuscendo, dopo alterne vicende, a infliggere una grave [...] sconfitta a Cesare nell'assedio di Gergovia; assediato poi ad Alesia si difese con valore, finché, vista perduta la partita, per placare il vincitore, si offrì prigioniero. Cesare lo tenne per sei anni ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] , del convento delle orsoline, il G. destinò la fondazione, ancora a Como (tra il 1601 e il 1604), dell'Opera pia Gallio, solida di un patrimonio di 100.000 scudi.
Il G. passò gli ultimi anni a Roma, assai ritirato, occupandosi dell'abbellimento ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] 1936, pp. 77-135 (tr. it.: Parte sociopsicologica, in Studi sull'autorità e la famiglia, Torino 1974, pp. 73-128).
Galli, C., Modernità. Categorie e profili critici, Bologna 1988.
Geertz, C., The interpretation of cultures, New York 1973 (tr. it ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...