Terzogenito (n. 1060 circa - m. nel New Forest 1100) di Guglielmo il Conquistatore e suo prediletto, gli successe nel 1087. Fautore di una politica aggressiva, invase la Normandia (1089), la Scozia (1091), [...] contro un prestito di 10.000 marche; e poteva allora riprendere i suoi progetti di dominio sulla Scozia e sul Galles; venuto in contrasto con Filippo I per questioni territoriali, invase la Francia, ma dovette contentarsi di Le Mans, strappata (1097 ...
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Famiglia inglese che prende nome da Mortemer-en-Braie (Normandia), feudo di Roger (m. dopo il 1074), secondogenito di Hugh vescovo di Cou tances. Il figlio di Roger, Ralph I (m. 1104 circa), ebbe da Guglielmo [...] centrale; possedimenti ampliati dalle conquiste del figlio Hugh (m. nel 1181) a danno dai Gallesi, che però si rifecero in parte sui successori di lui. Consolidatori delle fortune della famiglia furono Roger II (v.) e il nipote Roger IV (v.), primo ...
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Storico, archeologo e filosofo (Hunslet Leeds 1867 - Tenby 1939), precettore al Trinity College di Oxford (1896-1903), direttore della Scuola Britannica di Roma (1903-05), prof. di storia antica a Oxford [...] (1919-27), poi direttore dell'University College di Aberystworyth fino al 1934, e vicedirettore dell'univ. del Galles (1929-31). Ha legato il suo nome soprattutto ai cataloghi delle sculture dei Musei Capitolini di Roma (1912 e 1926) e alla rinnovata ...
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Roccia metamorfica di epizona; è uno scisto argilloso più o meno filladico e calcarifero, compatto, di colore plumbeo nerastro, che si distingue dall’ardesia per essere meno facilmente suddivisibile in [...] lastre sottilissime. La l. è frequente in Italia nella Riviera Ligure, in Francia ad Angers, in Gran Bretagna nel Galles ecc. È impiegata nelle costruzioni, in lastre, per copertura o per pavimentazione di rivestimento. ...
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Diplomatico inglese, nato nel febbraio del 1580. Creato gentiluomo della Camera segreta da Giacomo I e, nel 1607, cavaliere, fu mandato nel 1611 senza successo in Spagna a combinare il matrimonio fra Enrico, [...] principe di Galles e l'infanta Anna. Dopo la morte di Enrico nel 1614 (e poi ancora nel 1617), D. tornò a Madrid, con l'incarico di trattare il matrimonio del principe Carlo con l'infanta Maria. Le trattative furono molto laboriose, e si arenarono ...
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OSVALDO
Reginald Francis Treharne
. Figlio di Etelfrido re di Northumbria. Alla morte del padre (617) fu esiliato da Edvino e fuggì a Iona, dove si convertì al cristianesimo. Quando i Merciani e i Gallesi [...] uccisero Edvino e devastarono la Northumbria (634), O. tornò, uccise i re del Galles a Heavenfield e restaurò il regno di Northumbria; tolse Lindsey alla Mercia, si attribuì l'alta sovranità di Strathclyde, si nominò protettore del Wessex e del Kent ...
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Lord tesoriere e ambasciatore inglese, nato nel 1578, morto nel 1652. Essendo stato console inglese a Siviglia, fu utile per la sua esperienza al re Giacomo I 1iella sua politica spagnola. Fu ambasciatore [...] in Spagna nel 1616, segretario del principe di Galles nel 1622, cavaliere e baronetto nel 1623. Accompagnò il principe in Spagna, benché disapprovasse questa andata, perciò dispiacque al Buckingham, e fu dimesso dall'impiego. Dopo l'assassinio del ...
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Uomo politico inglese (1592-1676); attivo fautore di Carlo I Stuart durante la guerra civile, ebbe poco successo nella vita politica, onde si recò (1643) in volontario esilio a Parigi, poi ad Anversa. [...] Carlo II, dopo la restaurazione, lo nominò duca (1665). Autore di due trattati sull'equitazione, di commedie e di un "galateo" per il principe di Galles, del quale fu istitutore. ...
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Nobile inglese (1231 circa - 1282). Sposò (1247) Matilde de Braose, che gli portò in dote vasti possessi terrieri. Scoppiata la lotta fra Enrico III e i baroni (1258), egli parteggiò per questi ultimi; [...] alla definitiva sconfitta di Simon de Montfort ad Evesham (1265). Il resto della sua vita fu speso a lottare con alterne vicende contro i Gallesi del principe Llewelyn, dal quale poté riavere negli ultimi anni parte delle terre perdute nel 1262-63. ...
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Vescovo anglicano di Bangor (Inghilterra), nato a Carmarthen, studiò a Oxford, ove ottenne il dottorato in teologia nel 1613. A quell'epoca si era già acquistato fama come predicatore, ed era diventato [...] tesoriere di S. Paolo di Londra e cappellano di Enrico principe di Galles, al quale dedicò la sua opera principale, The practice of Piety "Pratica della pietà", un manuale di morale cristiana, tutto pervaso da concezioni calviniste. Le sue simpatie ...
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gallese
gallése agg. e s. m. e f. – Del Galles, grande regione storica e amministrativa del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord: costumi, tradizioni g.; lingua g. (o gallese s. m.), lingua celtica insulare appartenente al gruppo...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...