Pittore (Santa Fe, Argentina, 1918 - Roma 1988). A Roma, dove la famiglia si stabilì quando egli aveva appena tre anni, e dove ha sempre vissuto, a parte soggiorni in Argentina, in Spagna, a Parigi e a [...] diretto contatto con l'ambiente della scuola romana. Attraverso una fase post-cubista, giunse poi a una libera strutturazione dello spazio pittorico in ampie zone di colore violentemente segnate. Opere nella Gallerianazionale d'artemodernadi Roma. ...
Leggi Tutto
Pittore (Busto Arsizio 1871 - Milano 1956). Conclusi gli studî presso l'accademia di Brera, frequentò V. de Grubicy e l'ambiente della scapigliatura lombarda; fu quindi, dal 1924, esponente e animatore [...] morte che trattò con sensibilità romantica e violenza cromatica per poi giungere, attraverso lo studio dell'opera di Cézanne, a soluzioni di una spazialità ampia e geometricamente costruita (La messe, 1951, Roma, Gallerianazionale d'artemoderna). ...
Leggi Tutto
Pittore (Nola 1911 - Roma 1981). Allievo a Roma di F. Ferrazzi, dal 1930 si accostò alla scuola romana volgendo la sua ricerca, prevalentemente ispirata alla città di Roma o alle visioni allucinate della [...] materico; dopo gli anni Sessanta, le sue opere, che rielaborano tematiche ricorrenti (serie dei ciclisti, degli arlecchini, dei notturni romani), si aprono a notazioni fantastiche e caricaturali. Opere alla Gallerianazionale d'artemodernadi Roma. ...
Leggi Tutto
Storica e critica d’arte (Roma 1910 - ivi 1998). Direttrice dal 1942 al 1975 della Gallerianazionale d’artemodernadi Roma, in stretto collegamento con gli indirizzi metodologici di L. Venturi e G.C. [...] Argan ha dato un’impronta innovativa all’istituzione con un’intensa attività didattico-critica e con mostre sui maestri del 20° sec. (da P. Mondrian a J. Pollock, da A. Burri a E. Colla) e sulle esperienze ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1841 - Verona 1899), direttore della scuola di belle arti a Verona; coltivò soprattutto la pittura di genere e il ritratto. Sue opere nella Galleria d'artemodernadi Venezia, nel Museo [...] Civico di Verona, nella Gallerianazionale d'artemodernadi Roma e negli Stati Uniti, dove fu particolarmente apprezzato. Furono suoi allievi G. Favretto e L. Nono. ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Genova 1853 - Torino 1901), fu allievo di E. Gamba a Torino; quindi studiò a Parigi con L.-J.-F. Bonnat, di cui subì l'influsso nelle prime opere. Si orientò in seguito verso E. Carrière [...] (L'offerta dei fiori, 1897 circa, Roma, Gallerianazionale d'artemoderna). Opere nella Galleria d'artemodernadi Torino. ...
Leggi Tutto
Scultore (Firenze 1858 - ivi 1934). Prof. all'Accademia di Firenze, eseguì, nella tradizione accademica, ritratti, monumenti funebri e statue per committenze in Italia e all'estero (Fede, 1883, Roma, Galleria [...] nazionale d'artemoderna; Quattro santi per la facciata del duomo di Firenze, 1887). ...
Leggi Tutto
Scultore italiano (Venezia 1841 - ivi 1926). Con blando naturalismo cercò di esprimere una certa nobiltà di contenuto (Triste maternità, Roma, Gallerianazionale d'artemoderna). Eseguì, a Venezia, bassorilievi [...] per la facciata della chiesa della Pietà, la statua di Paolo Sarpi (1882), ecc. ...
Leggi Tutto
Pittore (Salerno 1790 - Napoli 1871). Dopo gli studî di architettura si dedicò alla pittura producendo, in particolare, ritratti d'intensa efficacia psicologica (Lo scenografo Chelli, Napoli, museo di [...] S. Martino; Il canonico N. Giordano, Roma, Gallerianazionale d'artemoderna). ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Roma 1864 - ivi 1889). Autodidatta, fu soprattutto abile nel ritrarre, con disegno rapido e sensibilità cromatica, paesaggi della campagna romana. Lasciò anche ritratti. Opere nella Galleria [...] nazionale d'artemodernadi Roma. ...
Leggi Tutto
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...