Scultore italiano (Napoli 1845 - ivi 1929). Fece parte della corrente verista, in costante opposizione con l'accademismo dominante a Napoli ai suoi tempi. Come Teofilo Patini nella pittura, così egli trattò [...] polemicamente nelle sue opere temi sociali e umanitarî (Parassiti, 1877, Reggia diCapodimonte; Proximus tuus, 1880, Galleria d'arte moderna di Roma), spingendo lo studio della realtà a un estremo che è ben lungi dalla visione poetica di un Gemito. ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] sacro e profano (1514-15, Roma, galleria Borghese), dove l'assenza di notizie certe sulla sua genesi progettuale è alla luminismo (Incoronazione di spine, 1542-44, Louvre; Danae, 1544-45, Napoli, Museo nazionale diCapodimonte; Paolo III con ...
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Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. [...] Galleria nazionale d'arte moderna; Sonata, 1985, Los Angeles, County museum of art). Nella sua opera frammenti di figure, teste, mani sono elementi di Museo nazionale diCapodimonte, 1995-96; Londra, South London Gallery, 1999; Santuario di Oropa, ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] forse di poco successivo è il Ritratto di un giovane seduto su un tavolo (Napoli, Museo nazionale diCapodimonte). ufficiale della corte e lavorò alla decorazione del castello di Fontainebleau (Galleriadi Francesco I, in collab. con F. Primaticcio, ...
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Scultrice francese (Parigi 1911 - New York 2010). Artista tra le più interessanti del Novecento europeo, dopo una prima produzione pittorica in cui ha elaborato una propria figuratività simbolica di ispirazione [...] state allestite presso il Museo diCapodimonte (2008) e alla Fondazione Vedova di Venezia (2010). L'artista all'artista Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria (Roma, Galleria Borghese) e - come parte del progetto Louise Bourgeois in Florence ...
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Pittore e scultore italiano (n. Montovolo, Bologna, 1943). Esponente della body art, a partire dagli anni Settanta O. ha intrapreso un'impegnata ricerca artistica, sperimentando le più svariate tecniche [...] , 2001; Gent, S.M.A.K., 2003-04; Faenza, Museo internazionale delle ceramiche, 2006; Roma, Galleria Lorcan O'Neill, 2007-08; Napoli, Museo diCapodimonte, 2010; Berna, Kunsthalle, 2012; Roma, Museo Hendrik Christian Andersen, 2014; Roma, Accademia ...
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Pittore (Bologna 1581 - Napoli 1641). Protagonista della pittura bolognese, fu uno dei promotori del classicismo secentesco europeo. Allievo prima di D. Calvaert poi dei Carracci, fu artista dei più colti, [...] Gerolamo (1614, Pinacoteca Vaticana); l'Angelo Custode (1615, Napoli, Museo diCapodimonte); la Caccia di Diana e la Sibilla Cumana (1617 circa, Roma, Galleria Borghese). Artista colto, mirò non tanto a resuscitare, quanto a rievocare il classicismo ...
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Nome con cui è noto il pittore e architetto Giulio Pippi (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546), il più fedele allievo di Raffaello. Collaborò ai cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina (1515) ed eseguì [...] Vaticane e dipinse numerose tele: Madonna col bambino (Roma, Galleria naz. d'arte antica), Martirio di s. Stefano (Genova, S. Stefano), Madonna della gatta (Napoli, museo diCapodimonte), ecc. Fedele al classicismo raffaellesco, trascurò tuttavia la ...
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Pittore (Modena 1570 circa - Parma 1615). Tranne un breve apprendistato presso F. Zuccari a Roma (1595), si formò tra Modena e Parma, sulle principali fonti del manierismo emiliano e soprattutto su Correggio, [...] e contrastata isola ed evidenzia le forme solide e quasi geometricamente costruite e dà risalto al colore vivo e brillante (Carità, Napoli, Museo nazionale diCapodimonte; Le Marie al sepolcro e La deposizione, 1613 circa, Parma, Galleria Estense). ...
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Scultore (Fogliano di Cascia 1745 - Napoli 1809). Formatosi a Roma (Il Faraone riceve Giacobbe e Giuseppe, 1766, Roma, Galleria dell'Accademia di San Luca), a Vienna divenne poi modellatore della fabbrica [...] di ceramiche. A Napoli dal 1781, rinnovò la fabbrica di porcellane diCapodimonte, introducendo l'uso del biscuit e le forme neoclassiche (Trionfo di Bacco e Sileno; Amore e Psiche; L'Aurora, 1806 circa; tutti a Napoli, Museo nazionale diCapodimonte ...
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