Pittore toscano, nato a Firenze l'11 agosto 1895 ed ivi vivente. Autodidatta, dedicatosi alla pittura di paese, aderì subito al post-impressionismo per una tendenza alla sintesi di piani e di toni, che [...] abbreviazioni stilistiche dei freschisti del Trecento. Ma il D., anche se talvolta ha potuto indulgere a una qualche fino dal 1914; a Venezia dal 1922. Opere sue sono nella Galleriad'artemoderna di Roma, a Firenze, Milano, Lima.
Bibl.: M. Tinti ...
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MATTEINI, Teodoro
Pittore e incisore, nato il 10 maggio 1754 a Pistoia, morto il 16 novembre 1831 a Venezia. Scolaro di suo padre Ippolito, pittore (1720-1796), studiò a Roma anche con P. Batoni, D. [...] il ritratto di Pio VII nella chiesa di S. Giorgio Maggiore, il ritratto del conte Guglielmo Bevilacqua, ora nella Galleriad'artemoderna, tutti a Venezia, la Madonna con santi nella chiesa di S. Giovanni Fuoricivitas a Pistoia, ecc. Sebbene egli si ...
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Pittore, nato a Napoli il 24 novembre 1829, morto ivi il 29 marzo 1913; fu allievo di Gabriele Smargiassi e di Salvatore Fergola e, trasferitosi a Roma, ove visse dal 1855 al 1864, vi divenne col Vertunni [...] varî anni a Tucumán (Repubblica Argentina).
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912 (con bibl.); E. Giannelli, Artisti napoletani viventi, Napoli 1916; A. Colasanti, Catalogo della galleriad'artemoderna in Roma, Milano-Roma 1923. ...
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Pittore, nacque a Mede di Lomellina il 7 dicembre del 1881, e studiò nell'Accademia di Brera. Nel 1908, vinto il premio Mylius col dipinto l'Eroe, entrò nella vita artistica milanese, dividendo con l'Alciati [...] Rodi, nell'Algeria, in Inghilterra e in Francia. Delle sue numerosissime opere le più rappresentative sono: Teletta (alla Galleriad'artemoderna di Milano), i ritratti di Maria Melato, di Lydia Borelli, ecc., paesaggi di Rodi, della Tunisia e delle ...
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Pittore spagnuolo, nato a Ferrol nel 1875. Scolaro di Emanuele Dominguez, ha visitato in gioventù i principali musei d'Europa; e nel 1899 ha vinto il premio di Roma. È stato per parecchi anni direttore [...] della Scuola di belle arti a Santiago del Cile; oggi è direttore del Museo del Prado. Si conservano opere sue nella Galleriad'artemoderna di Madrid, in quella di Santiago, e in Udine. ...
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Pittore, scultore, scrittore d'arte (Reggio di Calabria 1882 - Verona 1916). Fu dal 1901 a Roma, dove da G. Severini e G. Balla fu avviato alla conoscenza della pittura francese contemporanea. Dopo un [...] (L'Antigrazioso, 1912). Le scarse opere realizzate tra il 1914 e il 1916 indicano tuttavia un ritorno a figurazioni realistiche (Ritratto di Busoni, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna). Fu fervente interventista e volontario di guerra nel 1915. ...
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Pittore (Galatina, Lecce, 1836 - Napoli 1891). Autodidatta, nel 1855 si stabilì a Napoli dove, attivo come ornamentista, esordì dipingendo alcune nature morte. In contatto dal 1857 con i gruppi di cospirazione [...] sobrî e da una visione intimista accompagnata da sottili ricerche di effetti di luce, tenue e smorzata (Roma, Galleria nazionale d'artemoderna: Il viatico dell'orfana, 1877; Luisa Sanfelice in carcere, 1877). Nominato in seguito (1878) professore di ...
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Ingegnere e architetto italiano (Roma 1873 - ivi 1939). Esponente di una cultura eclettica e monumentalistica, ebbe numerosi incarichi ufficiali: Biblioteca naz. di Firenze (1906); Galleria naz. d'arte [...] moderna (1908-11); Ministero della pubbl. istruzione (1913-28); Ospedale Fatebenefratelli all'Isola Tiberina (1930-35), a Roma; stazione marittima a Napoli (1934-36), ecc. ...
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Scultore italiano (Treviso 1889 - Milano 1947). Frequentò a Faenza la Scuola della ceramica, e successivamente studiò scultura a Treviso; nel 1909, a Monaco, fu allievo di A. Hildebrand; nel 1911 fu a [...] tutti i processi tecnici: pietra, bronzo, terracotta, ceramica, ecc. Dalle prime opere, d'uno stilizzato primitivismo (Orfeo, 1924, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna), passò a una ricerca di semplificazione dei volumi (Il bevitore, 1926), che ...
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Pittore e scultore (Rosario, Santa Fé, 1899 - Comabbio 1968). A Milano frequentò l'Accademia di Brera e fu in contatto con il gruppo di artisti gravitanti intorno alla galleria del Milione, dove, nel 1931, [...] spesso misto a frammenti di vetro (Concetto spaziale, 1952, collezione Fontana, Milano; Concetto spaziale, 1954, Galleria nazionale d'artemoderna, Roma) mentre nel 1958 appaiono i tagli nella tela (Attese, 1958, collezione Fontana, Milano) che ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, oltre che a particolari funzioni, a servire...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...