Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] di Firenze-Belfiore.
F. ha raccolte d’arte tra le principali in Europa: GalleriadegliUffizi (annesso Gabinetto disegni e stampe); Galleria Palatina, in Palazzo Pitti, che conserva il carattere di grandiosa raccolta principesca (ospita Museo ...
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John M. Najemy
Per l’interpretazione machiavelliana della Firenze medievale si rinvia alle voci Istorie fiorentine e Ciompi, tumulto dei, nonché alle voci biografiche Albizzi, Rinaldo degli; Brienne, Gualtieri di; Scali, Giorgio; Uzzano, Niccolò da.
Lo Stato mediceo di Lorenzo e Piero (1469-1494). ... ...
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Città della Toscana, capoluogo della regione. La F. romana sorse sulla Via Cassia, là dove il Mugnone allora confluiva nell’Arno, per le necessità del traffico commerciale che vi si accentrava da e per Roma, Faenza, Lucca e Pisa; col nome di Florentia fu municipio, poi Cesare vi dedusse una colonia; ... ...
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Paolo Migliorini
Al censimento del 2001 la popolazione residente nel comune di F. risultava di 356.118 ab. (−11,7% rispetto al 1991). Tuttavia la cosiddetta area urbana fiorentina si estende su un ambito molto più vasto, che include una decina di comuni, (495 km2 con 600.000 ab. circa); il tessuto ... ...
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Firenze
PPaolo Cammarosano
Negli anni dell'infanzia e della minore età di Federico II, la città di Firenze assestava la sua organizzazione comunale secondo linee del tutto analoghe a quelle delle altre città maggiori di Toscana e di gran parte d'Italia: con un vertice di governo rappresentato dal ... ...
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Antica patria di artisti, banchieri e umanisti
Culla dell'Umanesimo e simbolo del Rinascimento italiano, Firenze è una delle città d'arte più importanti del mondo e ha un posto di primo piano nella storia della civiltà. Tra il Medioevo e il Rinascimento fu all'avanguardia del rinnovamento culturale ... ...
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C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana sorta nella seconda metà del sec. 1° a.C., sulla riva destra del fiume in una zona in precedenza occupata da ... ...
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(XV, p. 435; App. I, p. 599; II, I, p. 949; III, I, p. 618)
Per dati statistici provinciali v. toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - F. vive drammaticamente il dilemma di trovare un equilibrio fra l'enorme incremento della pressione turistica, indubbiamente responsabile di una pesante usura ... ...
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Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò con l'appassionata nostalgia dell'esule; e come città storica, alla quale erano legate tradizioni e memorie che ... ...
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La città (374.625 ab. nel 1951) ha visto ricostruire quasi interamente i quartieri del vecchio centro, devastati dalla guerra, mentre l'Arno è stato dotato di un settimo ponte, intitolato ad Amerigo Vespucci. Nei rioni moderni, immediatamente adiacenti ai viali di circonvallazione, le nuove costruzioni ... ...
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Alla data del 31 dicembre 1947 la popolazione residente nella provincia era salita a 899.000 ab., quella presente nel comune a 375.081 (residenti 370.523). In conseguenza delle vicende belliche (v. appresso) la città ebbe a subire danni particolarmente gravi: oltre 40.000 vani sui 394.000 esistenti ... ...
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In regime fascista l'incremento topografico di Firenze ha avuto un grande slancio, con formazione di nuovi ampî quartieri, tutti situati in pianura, i quali nei caratteri edilizî si sono mantenuti fedeli alle tradizioni fiorentine, con caseggiati di pochi piani, mentre il "novecento" ha avuto solo modestissima ... ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate città del mondo.
Sommario: Geografia: Situazione (p. 435); Clima (p. 436); Sviluppo edilizio della ... ...
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Scultore della seconda metà del'300, che documenti indicano aver lavorato insieme con Giovanni di Francesco da Arezzo (1369-75) nell'arca di San Donato nel duomo di Arezzo. Tutto l'assieme dell'arca fu attribuito dapprima ai due scultori; ma le diversità stilistiche fanno assegnare a Betto e a Giovanni ... ...
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Mafia
Salvatore Lupo
Una riflessione sulla m. siciliana agli inizi del 21° sec. non può non partire dalla sanguinaria escalation delle m. verificatasi in Sicilia, come nel resto del Mezzogiorno, tra [...] come il deputato S. Lima e il finanziere I. Salvo. Nel 1993 i mafiosi misero addirittura una bomba alla GalleriadegliUffizi di Firenze pensando di poter intimidire non un qualche singolo esponente politico, ma addirittura lo Stato in quanto tale ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] , pp. 47-50; P. N. Ferri, Catal. riassuntivo della raccolta di disegni antichi e moderni posseduti dalla R. GalleriadegliUffizi, Roma 1890, p. 29; H. Schmerber, Palais Waldstein in Prag, in Mitteilungen des Vereins für die Geschichte der Deutschen ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] "istituito da Cosimo".
Proseguimento, altresì, d'iniziative paterne la ristrutturazione di palazzo Pitti, l'ultimazione della GalleriadegliUffizi. Ma decisione innovatrice di F. la destinazione museale di quest'ultima e, pure, suo esclusivo "parto ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] ci descrive Alfonso. Ed i medaglioni e i ritratti di lui che tuttora permangono, in ispecie quello che è alla GalleriadegliUffizi, ci tramandano il suo viso, dai tratti marcati, dal grande naso e dal labbro un po' prominente, una fisionomia, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] , a ricevere materiali e mano d’opera qualificata.
Le botteghe granducali di Palazzo Pitti, così come quelle della GalleriadegliUffizi, di Palazzo Vecchio e così via, sono ‘dirette’ da ‘maestri’ chiamati a realizzare prodotti particolarmente rari e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] e il Duca, a cura di C. Conforti, F. Funis, F. de Luca, catalogo della mostra, Firenze, GalleriadegliUffizi, 2011, p. 388, scheda XV.17, a cura di C.A. Girotto).
Un decennio più tardi, nel 1557, apparve a Venezia il Dialogo della pittura intitolato ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] (Cronica della città di Firenze, p. 43). Un ritratto del G. opera di Lorenzo dello Sciorina si trova presso la GalleriadegliUffizi.
Accanto alle sue primarie mansioni di uomo d'affari, di diplomatico e di pubblico amministratore, il G. mantenne nel ...
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GALLUZZI, Jacopo Riguccio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Volterra il 25 apr. 1739, secondogenito di nobile famiglia volterrana (la famiglia possedeva una preziosa raccolta di antichità etrusche che nel [...] d'Asburgo Lorena, per essere collocata nella GalleriadegliUffizi). L'infanzia del G. fu funestata dalla documenti che il G. aveva potuto consultare nel lavoro di riordino degli archivi medicei. Non antimedicea, come da taluno rilevato, l'Istoria ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] nel 1582.
Agnolo Bronzino eseguì nei primi anni Quaranta due celebri ritratti di Panciatichi e Lucrezia, esposti oggi nella GalleriadegliUffizi di Firenze, «tanto naturali, che paiono vivi veramente, e che non manchi loro se non lo spirito», come ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, oltre che a particolari funzioni, a servire...
uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...