Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] di S. Demetrio e della Santa Parasceve e chiesa di S. Sofia), a Ravenna (mausoleo di GallaPlacidia, Battistero degli Ortodossi). I caratteri architettonici e la decorazione delle costruzioni costantiniane ad Antiochia, Gerusalemme, Betlemme ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] termini dolenti riguardo "ai mali che Dio ha permesso o voluto che noi soffrissimo".
Nel novembre 450 era morta GallaPlacidia, la madre e consigliera del debole imperatore Valentiniano III; presso di lui prevalse il partito contrario a una richiesta ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] S. Pietro in Vaticano, Grotte; Ravenna, mausoleo di GallaPlacidia, sec. 5°) -, la presenza di tale asta secc. 6°-7° la c. argentea di Kyriakos (Baltimora, Walters Art Gall.), trovata nei pressi di Hama in Siria, quelle bronzee di Parigi (Louvre) ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] di Eudocia, amante di Michele, a favore di Ignazio, con l'auspicio che fosse altrettanto devota a s. Pietro di GallaPlacidia († 450; ep. 96). Il patriarca deposto era destinatario di un messaggio di conforto, in cui si riepilogavano tutti i passi ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] chiesa di S. Giovanni Evangelista a Ravenna, fatta edificare da GallaPlacidia (ca. 426-430): si sono volute vedere tracce, tra i secc. 9° e 11° non pochi monasteri europei - da San Gallo a Lorsch, da Fulda a Reichenau, da Corbie a Fleury, da Auxerre ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] gli erano stati conferiti da Roma. Nel 425 la sua autorità fu anche rafforzata dall'attribuzione di privilegi politici da parte di GallaPlacidia, che cercava di acquisire l'appoggio della sede di Arles per ristabilire il controllo imperiale sulla ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] 25, 1936, pp. 1-114; P. Paschini-V. Monachino, I papi nella storia, I, Roma 1961, pp. 81-7; V.A. Sirago, GallaPlacidia e la trasformazione politica dell'Occidente, Louvain 1961; F.X. Seppelt, Storia dei Papi, I, Roma 1962, pp. 155-58; É. Griffe, La ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] ca. del battistero di Napoli (Wilpert, 1916, III, tavv. 42-44), quella della metà del sec. 5° del mausoleo di GallaPlacidia a Ravenna (Deichmann, 1958, tavv. 19, 22-25) e la volta del 500 ca. della cappella arcivescovile a Ravenna (Deichmann, 1958 ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] 'Oro e, seguendo la via principale, raggiunsero il palazzo imperiale. Come residenza venne loro assegnato il palazzo di GallaPlacidia, sede abituale degli apocrisiari pontifici.
Anche se il papa non doveva, a causa dell'origine orientale comune così ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] Croce (a. di Bobbio nrr. 1, 2 e 20), vede, quali modelli, mosaici del sec. 5° (per es., mausoleo di GallaPlacidia a Ravenna, battisteri di Napoli e Albenga). Resta impossibile, allo stato attuale degli studi, emettere un più preciso verdetto sulle ...
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mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...