Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] da resti di case databili tra il I ed il II sec. d. C. venuti alla luce tra S. Vitale ed il Mausoleo di GallaPlacidia e sotto la parte orientale di S. Croce, dagli strati inferiori con resti di pavimenti musivi rinvenuti sotto il Palazzo a S-E di S ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] zoccolo, per lo più con un tetto a doppio spiovente e acroterî agli angoli (s. di Costanzo nella cappella di GallaPlacidia, Lawrence, fig. 6o; s. di Mondolfo, S. Gervasio, Lawrence, fig. 59). Questo tipo non adottò i genî alati che originariamente ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] Croce (Ravenna, Mus. Naz.), relativi all'elaborazione del dettaglio architettonico, il piccolo tratto di cornice del mausoleo di GallaPlacidia, la fascia di S. Andrea all'arcivescovado - tralcio di vite ricorrente sul toro con le sottostanti tenie ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] egualmente nel quadro del Buon Pastore del più antico fra i m. parietali di Ravenna, nel "Mausoleo di GallaPlacidia", assieme al medesimo rendimento delle rocce, alla medesima forma degli animali e alla medesima disposizione ornamentale della lana ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] 1937-1980, III) e S. Sabina (Krautheimer, 1937-1977, IV) a Roma, il battistero degli Ortodossi, il mausoleo di GallaPlacidia e S. Apollinare Nuovo a Ravenna (Deichmann, 1958-1989), così come S. Demetrio a Salonicco, vantavano decorazioni realizzate ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] con una stabile residenza, soprattutto da parte di elementi femminili della famiglia imperiale di altissima levatura culturale, come GallaPlacidia ed Eudossia, moglie di Arcadio.
Se è vero in effetti che questo momento di ripresa costruttiva nella R ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] da dirimere. Galassi (1953, p. 452) ipotizzava uno sviluppo del tiburio-cupola, dall'elevazione del mausoleo di GallaPlacidia a Ravenna a quella di S. Pietro in Monastero, nel tiburio-campanile, quest'ultimo sviluppatosi dal tiburio sovrapposto ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] 4°, del battistero degli Ortodossi (cupola) e del mausoleo di GallaPlacidia (cupola, volta) a Ravenna, entrambi del sec. 5°, artigiani bizantini: un frammento con la Vergine (Palermo, Gall. Regionale della Sicilia), figure di arcangeli nella chiesa ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] vedano il cielo stellato della cappella funebre di Hasheptsowe a Deir-el-Baḥrī (1500 circa) o la cupola della tomba di GallaPlacidia a Ravenna (450 d. C. circa). Compaiono sulla veste stellata di una divinità e successivamente sulla toga picta dei ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] . C. l'influenza dell'arte tessile ricompare nei mosaici delle vòlte e nelle lunette ornamentali e simboliche della tomba di GallaPlacidia a Ravenna. L'ultimo ed al tempo stesso il più tardo esempio di raffigurazioni di t. preziosi che ricorderemo è ...
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mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...