Figlio (1201-1264) di Roman Mstislavič; cercò di creare un grande regno dal Dnepr ai Carpazî. Nel 1240, quando i Mongoli presero Kiev, si riconobbe vassallo dell'Orda d'Oro e assoggettò la Galizia, dominando [...] su tutta l'Ucraina. Contro i Mongoli cercò aiuti in Occidente, entrando in trattative, peraltro infruttuose, con Innocenzo IV. La dinastia si estinse nel 1340 e la Galizia fu incorporata nella Polonia nel 1387. ...
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Teologo e storico domenicano (Royère, La-Roche-l'Abeille, 1261 o 1262 - castello di Lauroux, Hérault, 1331). Fu inquisitore nel Tolosano (1307-24), vescovo (1323) di Tuy (Tude; in Galizia), poi (1324) [...] di Lodève. Scrisse moltissimo: di liturgia, agiografia, storia, ma le opere più note e importanti si ricollegano alla sua qualità di inquisitore (Practica inquisitionis, Liber sententiarum inquisitionis ...
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Scrittore romeno, nato nel 1787, o più probabilmente nel 1788, a Hertga, nell'Alta Moldavia, morto a Iaşi, nel 1869. Suo padre, oriundo della Galizia polacca, si chiamava Assakiewicz. L'A. fece i suoi [...] primi studî (filosofia, ingegneria e architettura) a Leopoli (1797-1804), per continuarli poi a Vienna (1805), ma soprattutto a Roma (1808-1812), dove si occupò d'arte, ma anche di letteratura: scrisse ...
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URRACA regina di Castiglia e León
Ruggero MOSCATI
Nata nel 1077, morta nel 1126. Figlia di Alfonso VI, all'età di nove anni sposò Raimondo di Borgogna, nominato dal suocero conte di Portogallo e Galizia. [...] del pontefice, risorse più aspra la lotta. Sconfitta in un primo momento a Sepúlveda nel 1111, U. seppe costituirsi in Galizia un nuovo esercito, con il quale assediò Alfonso nella fortezza di Carrisón e lo costrinse ad abbandonare la Castiglia. Dopo ...
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Rajoi, Mariano
Rajoi, Mariano. – Politico spagnolo (n. Santiago de Compostela 1955) e attuale presidente del governo. Attivo fin da giovane nelle fila della destra popolare, ha ricoperto prima alcune [...] cariche regionali in Galizia, terra d'origine, per poi emergere sulla scena nazionale come figura di spicco dell'era Aznar. Nei governi di J.M. Aznar, infatti, R. è stato prima ministro della Pubblica amministrazione (1996) e poi dell'Istruzione e ...
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GETO-DACICA, civiltà
R. Vulpe
Sull'attuale territorio della Romania e su una notevole parte dei paesi vicini, cioè su tutta l'area carpato-danubiana che va dai Balcani fino in Galizia e dal Ponto Eusino [...] sino ai monti della Slovacchia, vivevano nell'antichità genti nord-traciche che gli autori greci denominano Geti e gli scrittori Romani Daci. Queste popolazioni nel corso della seconda Età del Ferro hanno ...
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Figlio secondogenito (n. 426 - m. Tolosa 466) di Teodorico I. Assassinato il fratello maggiore Torrismondo, gli succedette sul trono (453); si dimostrò poi saggio e moderato, quanto valente guerriero. [...] Ingrandì il regno conquistando la Galizia e la Lusitania ed estendendo i proprî dominî fino alla Loira (464). Gli è stato attribuito il cosiddetto editto di Teodorico (v. Teodorico re degli Ostrogoti). Morì assassinato dal fratello Eurico. ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] hayah ha-'aqov le-mishor (trad. it. E il torto diventerà diritto, 1966), breve romanzo ambientato nella comunità ebraica della Galizia, che ebbe subito un grande successo e fu tradotto in molte lingue. Seguì nel 1931 Hakhnasat khallah (La dote della ...
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Figura nella storia della letteratura spagnola per aver dato al teatro anteriore a Lope de Vega due tragedie di soggetto non classico. Di lui sappiamo soltanto che nacque in Galizia (è ignoto in quale [...] paese) verso il 1530, che fu domenicano e maestro di teologia nella celebre università di Salamanca, che viaggiò in Francia, in Portogallo e in Africa, e che morì verso il 1599.
Sotto il nome di Antonio ...
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SIKORSKI, Wladysi. aw
Generale e uomo di stato polacco. Nato a Tuszow Narodowy presso Sandomierz il 20 maggio 1881, studiò ingegneria a Leopoli e si distinse, prima della guerra, come organizzatore del [...] nazionale di Cracovia. Nel 1918 fu internato in Ungheria. Finita la guerra mondiale combatté contro gli Ucraini nella Galizia orientale e fu uno degli artefici principali della vittoria sulla Vistola contro i bolscevichi. Nel 1921 divenne capo di ...
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galiziano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Galizia, regione storica della Spagna, all’estremità nord
-occid. della penisola iberica, la cui lingua, letteratura e civiltà sono più note con la denominazione di gallego; abitante o nativo della...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...