FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] a La Pira, così come esplicito fu il suo appoggio agli operai in lotta durante la crisi per i licenziamenti alla Galileo nel 1958.
Dal 1955 comunque il F. assunse gradualmente, ma con decisione, il governo ordinario della diocesi, presiedendo le ...
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CASATI, Paolo
Augusto De Ferrari
Primogenito del marchese Lodovico e di Vittoria de' Punginibbi, nacque a Piacenza il 23 nov. 1617. La famiglia era originaria di Milano, anche se risiedeva a Piacenza [...] di proportione, Bologna 1664, 1668, 1671, 1685. In essa il C. insegna a compiere diverse operazioni col compasso ideato da Galilei, di cui dichiara d'aver letto l'opera relativa già dal 1642. La tromba parlante, Parma 1673, viene ricordata come ...
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Inquisizione
Andrea Del Col
Il tribunale della Chiesa cattolica per processare gli eretici
L'Inquisizione era uno speciale tribunale ecclesiastico che giudicava i reati contro la fede (cioè le eresie). [...] contro personaggi famosi per le loro idee filosofiche e scientifiche, come Giordano Bruno, Tommaso Campanella, GalileoGalilei e la pubblicazione di diversi Indici di libri proibiti (Controriforma). Le sedi periferiche dell'Inquisizione romana ...
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BRICARELLI, Carlo
Lorenzo Bedeschi
Nato a Torino l'11 ott. 1857 da Luigi e da Giuseppina Pepino, rimase ben presto orfano e fu allevato da uno zio paterno molto austero. Compiuti gli studi medi, dopo [...] .
Sia negli articoli sia nei suoi libri dominano preoccupazioni moralistiche e apologetiche a scapito spesso dell'obiettività (GalileoGalilei. L'opera il metodo le peripezie, Roma 1931). La sua interpretazione dell'arte sacra ubbidisce ai canoni ...
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GHERARDINI, Baccio
Manuela Belardini
Nacque a Firenze alla fine degli anni Sessanta del Cinquecento da un'antica e nobile famiglia della città. Il padre Tommaso, priore di S. Martino a Strada, e la [...] 24, 30 genn. 1615); Manoscritti, 597.I; Carte Pucci, VI, 17, filza Gherardini; Firenze, Bibl. nazionale, Mss. Passerini, 188, 206; G. Galilei, Le opere, V, Firenze 1932, p. 294; G.B. Marino, Lettere, a cura di M. Guglielminetti, Torino 1966, p. 29; S ...
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COBELLUZZI, Scipione
Franca Petrucci
Nacque a Viterbo con ogni probabilità nel 1564. Suo padre, che divenne conservatore della città nello stesso giorno in cui nasceva il C. (così il Gallucci, che però [...] abbandonata.
Sotto il pontificato di Urbano VIII il C. fu nell'aprile del 1624 uno dei cardinali che accolsero GalileoGalilei al suo arrivo a Roma e fu anche consultato mentre si stavano esaminando le clausole del contratto matrimoniale di Carlo ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] impossibile investigare le caratteristiche della superficie di Marte. Anche le prime osservazioni telescopiche si rivelarono inadeguate: Galileo, nel 1610, non riuscì a distinguere alcun dettaglio sul pianeta. Fra gli astronomi che più contribuirono ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] Terra, perché in tale situazione l’emisfero illuminato dal Sole è quello opposto alla Terra. Le fasi di V. furono scoperte da Galileo nel 1611, con il telescopio da poco inventato.
V. ruota, con un periodo di 243,08 giorni, in senso retrogrado (cioè ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] Id., Poeti cinesi in lode dei missionari gesuiti italiani del Seicento, in La Civiltà Cattolica, XCVIII, 4 (1947), pp. 560-569; Id., Galileo in Cina, in Analecta Gregoriana, XXXVII, Romae 1947, pp. 29-33; G. Tucci, Italia e Oriente, Roma 1949, p. 122 ...
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(lat. Saturnus)
Religione
Antico dio latino. La sua arcaicità è attestata dall’essere ricordato nel Carmen saliare e nel calendario numano, che ne stabilisce la festa al 17 dicembre. Il suo nome era accostato [...] dal campo gravitazionale del pianeta (➔ satellite).
Gli anelli di S. furono osservati per la prima volta nel 1610 da Galileo, che tuttavia, a causa del modesto ingrandimento del cannocchiale di cui disponeva, li confuse con dei satelliti. Fu C ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...