AGNESI, Maria Gaetana
Mario Gliozzi
Gianfranco Orlandelli
Nacque il 16 maggio 1718 a Milano da Pietro, professore di matematica all'università di Bologna. Posta sotto la guida di ottimi insegnanti, [...] scientiarum et artium Instituto atque Accad. Clem., Bononiae 1757, pp. 299-310 e 338-348; P. Frisi, Elogi di G. Galilei e di B. Cavalieri, Milano 1778, pp. 52-53; Id., Operum tomus primus algebram et geometriam analyticam continens, Mediolani 1792 ...
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infinito
Walter Maraschini
Un tutto grande come le sue parti
Ci sono cose, come le stelle, che sono enormi o lontanissime se confrontate con gli oggetti della vita quotidiana; altre che sono invece [...] di una sua parte, ma ciò accade perché sono insiemi con un numero finito di elementi. Ciò che appariva paradossale a Galilei, alla fine del 19° secolo diventa, grazie al matematico tedesco Richard Dedekind, la definizione di insieme infinito, cioè un ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] sferica, che, per il loro moto rapidissimo, darebbero luogo al calore. A quest’ultima teoria si richiamò poi Galileo, quando diede ai corpuscoli responsabili dei fenomeni termici il nome di ‘ignicoli’. Gli stoici, riprendendo taluni aspetti della ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] stessa.
L'avvento dell'analisi è stato chiaramente anticipato dall'opera di Johannes Kepler, mentre GalileoGalilei, Bonaventura Cavalieri ed Evangelista Torricelli hanno maggiormente influenzato lo sviluppo dei metodi infinitesimali; Blaise Pascal ...
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CAMETTI, Ottaviano
Ugo Baldini
Nacque a Gattinara il 4 nov. 1711 da Pietro Antonio e da Veronica Filippone. Compiuti gli studi secondari, decise di darsi alla vita ecclesiastica, e a diciannove anni [...] come Lettera critico-meccanica. Essa tenta un'analisi delle origini della dinamicamoderna, individuandole principalmente nell'opera di Galileo.
Tale produzione, più strettamente scientifica e tecnica, non distolse il C. dalla redazione dei consueti ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] credenza affermando che la natura e l'analisi matematica sono equiestese. Questa convinzione ha le sue radici nell'idea di Galileo secondo cui il grande libro della natura è stato scritto da Dio in caratteri matematici, e percorre tutta la storia ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] 167; F. Enriques, Gli elementi di Euclide e la critica antica e moderna, II, Roma-Bologna 1925, pp. 8 s.; M. Torrini, Dopo Galileo, Firenze 1979, pp. 49, 105-127, 218-236; V. Ferrone, Scienza natura e religione, Napoli 1982, pp. 21, 125 s., 332 s.; J ...
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ANGELI, Stefano degli
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia il 23 sett. 1623 e intraprese presto la carriera ecclesiastica vestendo l'abito dei gesuati, che mutò in quello di prete secolare, quando, nel 1668, [...] , "che succederebbe quando questa si muovesse": è l'atteggiamento che, molto meno cautamente, credeva di aver assunto Galilei nei dialoghi dei Massimi Sistemi. I dialoghi dell'A., oltre al notevole pregio scientifico, sono documenti importanti per ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] rivoluzione matematica del Sei-Settecento (in una sorta di parallelismo con quanto si stava facendo per la fisica di Galileo da parte di Targioni Tozzetti, Fabroni e Frisi). Nel lavoro è quindi frequente un fine "rivendicativo", d'altronde ampiamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] in «perspectiva» della fine del 13° sec., e lo erano ancora agli studiosi di Euclide del 17° sec. come GalileoGalilei.
La «proporzione ordinata» è tramandata solo dalla traduzione degli Elementi di Gherardo da Cremona (1114-1187), nella quale è ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...