Metodi scientifici
Gaspare Polizzi
Come orientare la conoscenza della realtà
La ricerca di un metodo nasce con il pensiero umano, ma solo con la scienza moderna diventa un problema fondamentale: infatti [...] incorporato nel metodo fisico una dose sempre maggiore di linguaggio matematico, traducendo gli esperimenti in relazioni numeriche.
Già Galilei, infatti, aveva affermato che il libro della natura «è scritto in lingua matematica», e la traduzione dell ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Qualita primarie e qualita secondarie
M. Ruisi
Qualità primarie e qualità secondarie
Il dibattito sulle qualità aristoteliche
Il problema della [...] a tacere l’opposizione aristotelica alla nuova fisica e alla nuova cinematica matematiche cioè, in ultima analisi, a Copernico.
Galilei, Il Saggiatore
Nel Saggiatore, discutendo la proposizione del De caelo di Aristotele «il moto è causa di calore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] e continua a pubblicare su riviste accademiche dei più svariati settori disciplinari. Il suo trasferimento all’Istituto tecnico GalileoGalilei di Firenze nel 1904 coincide con un incarico presso l’Accademia dei Lincei di Roma per curare l’edizione ...
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razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] in cui la fede richiedeva un chiarimento all’intelletto; o ai «mondi di carta» peripatetici sui quali ironizzava GalileoGalilei.
Esso designa soprattutto i sistemi filosofici costruiti – per così dire – a tavolino tra Seicento e Settecento, nell’età ...
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BRESSANI, Gregorio
Ugo Baldini
Nato a Treviso il 3 febbr. 1703 da Bartolomeo e Giovanna Trento, studiò dapprima nel locale collegio dei somaschi, poi a sedici anni entrò nel seminario di Ceneda, ove [...] 347 ss.; e di Firenze, XVIII [1757], col. 426), cui il B. replicò aspramente nei Discorsi sopra le obiezioni fatte dal Galileo alla dottrina di Aristotile, editi a Padova nel 1760.
Una delle conseguenze negative del pensiero moderno era per il B. il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] della Venezia del tempo coltivò ricerche di tipo scientifico e filosofico associandosi, anche, alle ricerche dell’amico GalileoGalilei. Ma la passione politica e religiosa si rivelò quando una svolta politica della Repubblica cambiò i suoi progetti ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] e matematiche», 1843, pp. 3-4). Dopo aver dato contributi di primo piano con Leonardo da Vinci, GalileoGalilei, Evangelista Torricelli, Giambattista Morgagni, Alessandro Volta, l’Italia aveva il diritto-dovere di entrare nella gran gara sorta ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] riguardavano il metodo di ricerca e i criteri di scientificità. L'interesse dei commentatori del Medioevo e del Rinascimento, fino a Galileo, fu rivolto soprattutto ai capitoli 2, 7, 12 e 13 del Libro I e ai loro legami con passi metodologici di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] proponeva una versione dell'atomismo di Pierre Gassendi, e il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (1632) di GalileoGalilei.
Negli anni in cui Newton era studente a Cambridge (presto ottenne una fellowship e, nel 1669, la cattedra lucasiana ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] che l'avrebbe portato rapidamente ad una certa notorietà nel panorama filosofico italiano. I primi e già robusti scritti filosofici (GalileoGalilei, Palermo 1912, poi in Opere, X, pp. 51-209; La formazione del problema kantiano, in Ann. d. Bibl ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...