COMPARINI (Comparini Rossi), Pietro
Mario Bencivenni
Nacque a Montecatini Val di Cecina (Pisa) il 2 dic. 1833 da Pietro e da Annunziata Mori. Frequentò l'Accademia di belle arti di Firenze presso cui [...] un terreno acquistato nel 1869 in una ansa del nuovo viale del Colli, che da porta Romana conduceva al piazzale Galileo (Firenze, Arch. stor. del Risorgimento, Carteggio Fenzi).
Il villino Oppenheim (oggi villa Cora) è un edificio a pianta quadrata ...
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CRUTO, Alessandro
Umberto D'Aquino
Nacque a Piossasco (Torino) il 21 maggio 1847 da Giacomo e Giuseppa Bruno, entrambi di modeste origini. Terminate le elementari presso le scuole del paese, fu mandato [...] di carbonio che aveva l'aspetto di una lamina lucente ed omogenea e che poteva essere facilmente distaccata.
Nel 1879 Galileo Ferraris, scopritore del campo magnetico rotante, teneva a Torino una serie di conferenze per divulgare i progressi dell ...
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CAVALLINI, Virginio
Enrico Ferri
Nacque a Fornacette (Pisa) il 20 febbr. 1875 da Angelo e da Zaira Marioni. Dopo aver completato gli studi classici, frequentò a Pisa la facoltà d'ingegneria, dove fu [...] precedentemente usate. Sempre durante questo periodo furono progettati i sommergibili della famosa classe "Giacinto Pullino" e "Galileo Ferraris",cui apparteneva il sommergibile di cui era pilota Nazario Sauro.
Caratteristica di tali sommergibili era ...
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BOERI, Giovanni
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Nato a Demonte (Cuneo) l'11 apr. 1867, si trasferì presto a Napoli, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1891. Allievo e assistente di E. De Renzi, nel 1897 ottenne la docenza [...] sull'ergografia, sulla dinamica cerebrale, sul ritmo del cuore, sulla meccanica respiratoria, sull'applicazione della legge pendolare di Galileo ai tremori e ai brividi e della equazione logaritmica di van t'Hoff allo studio della natura della febbre ...
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CASCIAROLO (Casciorolo, Cascariolo), Vincenzo
Mario Gliozzi
Della sua vita si sa pochissimo, tanto che ne è incerto anche il nome. Pare sia nato a Bologna nel 1571 e ivi sia morto nel 1624. I contemporanei [...] nel suo De phaenumenis in orbe Lunae. La notizia della scoperta del C. si diffuse così nelranibiente galileiano; lo stesso Galilei fu più volte richiesto di spiegazioni da parte di discepoli e amici, onde la scoperta del C. divenne argomento comune ...
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CONCINI, Cosimo
Paolo Malanima
Figlio di Giovan Battista e di Camilla d'Antonio Miniati, nacque a Firenze intorno al 1570. Compì una brillante carriera ecclesiastica e diplomatica grazie soprattutto [...] Medicea, 44; Ibid., Carte Strozziane, S. I, XXI, cc. 38 ss.; Firenze, Biblioteca Riccardiana, Manoscritti, 1210, n. IX, cc. 87-94; G. Galilei, Le opere (ed. naz.), X, pp. 23, 24, 29, 79; XX, p. 423; A. Favaro, Ticone Brahe e la corte di Toscana, in ...
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ABBATI, Vincenzo
Costanza Lorenzetti
Nato a Napoli nel 1803, dal 1822 al 1826 fu iscritto alla scuola di scenografia del R. Istituto di Belle Arti di Napoli, ove con S. Cammarano ed altri studiò sotto [...] . Nella Esposizione veneziana del 1846 l'A. espose tre dipinti: Interno di una chiesa con processione di Crociati, Galileo trattenuto dagli inquisitori, Casa di marinai napoletani. Nel 1847 esegui per il veneziano Zopetti La sepoltura di Giovanni da ...
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MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] , mentre con scrupolo e passione per circa un ventennio veniva dedicandosi all'insegnamento nei tre ginnasi-licei fiorentini (il Michelangiolo, il Galileo e il Dante, nei quali ebbe allievi, tra gli altri, futuri studiosi del livello di A. Chiari e G ...
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BEZZUOLI (Bezzoli, Bazzuoli), Giuseppe
Dario Frosini
Nacque a Firenze il 28 nov. 1784 da Luigi Bazzuoli, decoratore prospettico e fiorista, e da Anna Banchieri. Cominciò a firmarsi Bezzuoli e Bezzoli [...] a Sesto Fiorentino; e più tardi, in occasione delle celebrazioni galileiane, dipinse, nel Museo di storia e fisica naturale, un Galileo che studia la legge della caduta dei gravi.
Del 1823 è il quadro, di grandi dimensioni, dipinto per la chiesa di ...
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CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] fisiche, naturali e matematiche acquistarono una loro propria autonomia nella vita dell'ateneo. Seguace di Cartesio e di Galileo, nello studio dei fenomeni meccanici non disgiunse mai la teoria dalla pratica, mettendosi costantemente sulla via dell ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...