GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] un'immagine di sé; le più importanti sono quindi da menzionare. Nel 1655-56 V. Viviani curò le Opere di GalileoGalilei linceo, nobile fiorentino, già lettore delle matematiche nelle università di Pisa, e di Padova, di poi sopraordinario nello Studio ...
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GALILEI, Galileo (Galileus Galilei, Galileus de Galileis, magister Galileus)
Francesco Bausi
Figlio di Giovanni di Tommaso e di Felice di Niccolò Vanni, nacque a Firenze nel quartiere S. Croce da facoltosa [...] pp. 354-358; P. Rajna, Una lettera di Averardo de' Medici al medico G. G., ibid., LXXV (1917), 1, pp. 149-165; G. Galilei, Le opere, XX, Firenze 1968, p. 445; N. Rubinstein, Il governo di Firenze sotto i Medici (1434-1494), Firenze 1971, pp. 54, 301 ...
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FERRARIS, Galileo
Francesco Lerda
Nacque a Livorno Piemonte in provincia di Vercelli (ora Livorno Ferraris in suo onore) il 30 ott. 1847, da Antonio, farmacista, e da Antonia Messia. A dieci anni si [...] trasferì a Torino presso uno zio medico; studiò all'università ed alla Scuola di applicazione, laureandosi in ingegneria civile nel 1869. Dopo la laurea continuò gli studi di fisica e di matematica; fu ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] San Lorenzo (Firenze), dove nacque il 18 giugno 1800e morì nel 1887. Le condizioni economiche della famiglia, alquanto modeste, non gli permisero studi regolari: fu perciò autodidatta volenteroso ed eclettico. ...
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EMENDABILI, Galileo
Annateresa Fabris
Figlio di Ludovico, artigiano del legno, e di Enrica Angioletti, nacque ad Ancona l'8 maggio 1898. Fece il primo apprendistato presso la bottega del padre, dove [...] imparò tecniche come l'incisione e la scultura in legno. L'interesse precoce per la scultura lo portò a frequentare, ancora adolescente, la bottega di un artista locale, D. Jollo, che gli insegnò l'anatomia ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] ritorno da Firenze il B. conobbe a Pisa B. Castelli, il quale ebbe di lui tanta stima da inviargli la celebre lettera di Galileo a lui diretta sui limiti dell'autorità della Bibbia in materia di scienza.
A Castelli molti anni dopo - il 20 febbr. 1627 ...
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GALILEI, Vincenzio
Laura Riccioni
Nato a Padova il 21 ag. 1606, dopo Virginia e Livia, dalla relazione di Galileo con la veneziana Marina Gamba, fu l'unico figlio maschio dello scienziato, il quale [...] 139-148; D. Ciampoli, Nuovi studi letterari e bibliografici, Rocca San Casciano 1900, pp. 171-216; A. Favaro, Amici e corrispondenti di GalileoGalilei, XII, V. G., in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere e arti, LXIV (1904-05), pt. 2, pp ...
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CACCINI, Tommaso (al secolo Cosimo)
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 26 aprile 1574, terzogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini, vedova Baroncelli. Giovanissimo, non [...] (ed. naz.), XII, pp. 123-265 (passim);XIII, p. 156; XVIII, pp. 416-423; XIX, pp. 276, 307-313; A. Ricci Riccardi, GalileoGalilei e fra' T. C., Firenze 1902; sul ruolo avuto dal C. nella vicenda galileiana sono reperibili cenni in tutte o quasi le ...
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FRANCINI, Ippolito, detto il Tordo
Chiara Stefani
, detto il Tordo. Nacque a Firenze il 14 sett. 1593 da Agostino di Pasquino e da Maria Ginevra di Pietro Mariani.
Il padre lavorava nelle botteghe [...] ", con a capo il F., figura nei libri paga della Reale Galleria, dai quali scompare dopo il 16 apr. 1629. A queste date GalileoGalilei disponeva del F. come costruttore di lenti così affidabile da poterlo mandare in Spagna in propria vece e, se il F ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] M. un senso di superiorità, non scalfito dal Sidereus nuncius, opera che fu letta dal M. nel marzo del 1610.
In aprile Galileo fu a Bologna, recando con sé un telescopio, col quale il M. e altri tentarono di osservare i satelliti di Giove ma, stando ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...