Vannini Parenti, Mario. – Collezionista d'arte (Fiesole 1887 - Firenze 1983). Dopo aver conseguito la licenza ginnasiale all'istituto Galileo nel 1905, frequentò, sempre a Firenze, l’Accademia di belle [...] arti, dove conobbe R. Focardi e M. Galli, che lo introdussero alla pittura macchiaiola. Iniziò a collezionare opere di G. Fattori, S. Lega, G. Abbati e O. Borrani. Dal 1913 al 1924 visse a Buenos Aires, ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] Firenze frequentò la compagnia di letterati, lesse suoi versi in latino all'Accademia degli Svogliati e s'incontrò forse con Galileo; a Roma conobbe la cantante Eleonora Baroni per cui scrisse tre epigrammi latini; a Napoli, dove trascorse parte dell ...
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Matematico, astronomo e geografo (Padova 1555 - Bologna 1617). Insegnò matematica dal 1588 nello studio di Bologna, succedendo a E. Danti. Come astronomo ebbe larga fama, anche per le relazioni, talora [...] polemiche, da lui intrattenute con i maggiori scienziati del tempo, da Keplero a Copernico a Galileo, del quale fu tenace oppositore. Traccia assai più duratura ha avuto la sua opera di geografo e cartografo. M., infatti, pubblicò un'edizione ...
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Astronomo e filosofo (Cesena 1565 - ivi 1652); insegnò filosofia a Pisa. Oppositore accanito del sistema eliocentrico, polemizzò con Keplero e con Galileo, per i quali però ebbe sempre grande rispetto [...] e stima ...
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Storico della scienza italiano (Padova 1847 - ivi 1922). Prof. di storia della matematica all'univ. di Padova, conseguì ampia notorietà con i suoi studî galileiani. Consacrò quarant'anni di lavoro alla [...] preparazione dell'edizione nazionale delle opere di Galileo, illustrando inoltre, in centinaia di pubblicazioni, la vita, le opere, la corrispondenza di Galileo e i suoi rapporti con allievi, amici, parenti. Studiò anche la storia dello Studio di ...
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Scienziato e letterato (Pontormo 1633 - Pisa 1714). Insegnò dal 1660 filosofia, poi matematiche a Pisa, rivelandosi uno dei più notevoli epigoni di Galileo, di cui proseguì l'opera in quelle ricerche che [...] dettero origine alla teoria dell'elasticità. Scrisse opere matematiche in latino e Rime italiane (1704). Tradusse felicemente Anacreonte, ma è ricordato specialmente per la sua traduzione (pubblicata postuma ...
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GHERARDINI, Niccolò
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 4 marzo 1604 da Francesco e Faustina Popoleschi. Di antico patriziato fiorentino, la famiglia Gherardini si era distinta particolarmente nel [...] Toscana nel corso di anni LX del secolo XVII, II, Firenze 1780, parte I, pp. 62-76; Edizione nazionale delle Opere di GalileoGalilei, XIX, a cura di A. Favaro, Firenze 1907, pp. 633-646).
La Vita del G. si dilunga soprattutto sugli anni giovanili di ...
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Filosofo sensista (Pisa o Livorno 1707 - Calci, Pisa, 1767). Insegnò logica (1731), poi filosofia (1735) nell'univ. di Pisa. Combatté il cartesianesimo, esaltò Galileo. Opera principale le Rationalis philosophiae [...] institutiones (1741); inoltre Raccolta di opuscoli filosofici e filologici (1766) e Caratteri di varii uomini illustri (post., 1773-74) ...
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GLORIOSI (Glorioso), Giovanni Camillo
Ugo Baldini
Nacque nel 1572, forse a Gauro, allora territorio di Giffoni (e di Giffoni si disse il G.), oggi di Montecorvino Rovella, presso Salerno. I nomi dei [...] illustrium, Patavii 1644, pp. 311-313; Giornale de' letterati d'Italia, XX (1715), pp. 225 s.; A. Favaro, Amici e corrispondenti di GalileoGalilei, IX, G.C. G., in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, LXIII (1903-04), 2, pp. 1-48 ...
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APROINO, Paolo
Mario Gliozzi
Nato a Treviso nel 1586 (se ne ignora il mese e il giorno) da Girolamo, celebre medico, fu avviato dal padre agli studi umanistici e, intorno al 1605, fu iscritto alla facoltà [...] 1612-13, sono pubblicate nel vol. XI (pp. 415, 470 s., 513 s., 517 s., 540-544) dell'Ediz. naz. delle Opere di G. Galilei, e le altre due, del 1635, nel vol. XVI (pp. 218-220, 231-233) delle stesse Opere. Documenti inediti che lo riguardano furono ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...