Medico e filosofo naturale (Positano 1639 - Napoli 1723). Impegnato su due fronti, quello di riformulare il sapere medico e quello di ridefinire lo statuto stesso del medico (De difficultate medicinae, [...] di riferimento della nuova generazione di intellettuali napoletani.
Opere e pensiero
«L'ultimo filosofo italiano della scuola di Galileo», come lo definirà nella sua Autobiografia G. Vico, in realtà fu particolarmente attento ai filosofi d'oltralpe ...
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Letterato (Ferrara 1608 - Roma 1685). A 15 anni entrò nella Compagnia di Gesù, di cui nel 1650 fu nominato storiografo, e da tale anno dimorò stabilmente a Roma. Le sue opere sono numerosissime: storiche, [...] , 1655) e Trattato dell'ortografia italiana (1670) combatté argutamente l'intransigenza della Crusca. In campo scientifico lasciò studî di meccanica e di acustica e intorno ai fenomeni della coagulazione. Non temé di lodare Galileo dopo la condanna. ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] fatto che nel 1609, in occasione della malattia che gli fu fatale, la moglie, Cristina di Lorena, chiedesse a GalileoGalilei di individuarla con i procedimenti propri dell'astrologia giudiziaria, onde stabilire le cure più adeguate al malato. F. fu ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] . in Ricci-Piceni-Autiello, 1963, tav. CVII). Era di nuovo presente alla mostra borbonica nel 1859, dove espose GalileoGalilei e un Ritratto di un uffiziale dello Stato Maggiore dell'esercito in grande uniforme (oggi disperse). Per questa mostra fu ...
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DAL ZOTTO, Antonio
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Venezia, il 7 maggio 1841, in famiglia di origine camica, da Giovanni e da Rosa De Chiara. Ancora fanciullo imparò a maneggiare lo scalpello [...] modellando una bella statua di S. Antonio da Padova col Bambino. Nel 1864 eseguì una statua di Petrarca morente e una di Galileo in carcere, che gli meritò l'esonero dal servizio militare; nello stesso anno vinse il Gran Premio di Roma (cfr. Seconda ...
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JONA, Emanuele
Adriano Paolo Morando
Nato a Biella il 1° ott. 1860, si laureò in ingegneria a Torino, nel 1885, con G. Ferraris e successivamente si perfezionò all'Institut Montefiore di Liegi. Dal [...] scozzese la costruzione di un piroscafo posa-cavi, il "Città di Milano". La Pirelli si rivolse poi a Galileo Ferraris, per ottenere indicazione circa un promettente neolaureato da impiegare in ruoli dirigenziali nello sviluppo del programma dei cavi ...
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GALEANI, Antonio
Fabio Tarzia
Nacque a Piacenza nell'ultimo quarto del '500. Scarsissime risultano le notizie sulla sua vita. Dottore in teologia, fu canonico decano della cattedrale di Piacenza.
Il [...] con Giacomo Gaufrido, potente segretario di Stato dei Farnese, uomo di grande erudizione e corrispondente tra gli altri di GalileoGalilei.
Oltre ai versi d'occasione, la sua produzione poetica si riduce a pochi sonetti sparsi, di cui si conosce ...
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BOFFITO, Giuseppe
Ada Alessandrini
Nacque a Gavi (Alessandria) il 3 luglio 1869 da Domenico e da Paola Canobbio in una famiglia agiata, religiosissima, legata con stretti vincoli all'Ordine fondato [...] bibliografia vera e propria una interessantissima prefazione, nella quale era posta in risalto "la fortuna di GalileoGalilei e delle opere sue", nonché "gli insegnamenti d'una bibliografia". Nella registrazione delle voci bibliografiche, mantenne ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] indegne "qu'on les nomme à l'égard de ce grand homme" e si proponeva di scrivere contro di esse in difesa del Galilei, progetto dal quale fu poi dissuaso" da Cartesio.
Nel 1639 il B. accettò l'offerta fattagli dai rettori dello Studio di Padova di ...
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CLERICI, Enrico
Mario Fornaseri
Figlio primogenito delle scultore milanese Giovanni Leone e di Paola Maria Mastrodonato, nacque a Roma il 15 ottobre del 1862. Frequentò in questa città la scuola tecnica [...] nel 1892 anche la laurea in scienze naturali.
Insegnò elettrotecnica per trent'anni, dal 1885 al 1915, nella scuola serale Galileò Ferraris per gli artieri del comune di Roma e inoltre, dal 1896 al 1899, mineralogia e geologia nell'istituto agrario ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...