Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] il nucleo di tutte le sue più importanti scoperte. Nel 1664 lesse le opere filosofiche di Descartes, il Dialogo di Galileo e le più recenti opere di Boyle, raccogliendo le sue riflessioni nelle Quaestiones quaedam philosophiae: in esse troviamo l ...
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PANCINI, Ettore
Leonardo Barimboldi
PANCINI, Ettore. – Nacque a Stanghella (oggi provincia di Rovigo, allora di Padova) il 10 agosto 1915, secondogenito di Giulio, ingegnere del Comune di Venezia, e [...] la cattedra di fisica sperimentale Bruno Rossi, il quale aveva fatto costruire la nuova sede dell’Istituto di fisica GalileoGalilei, che ospitava attività di ricerca sui raggi cosmici, sul modello della scuola di Arcetri da cui proveniva.
Durante ...
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FATINI, Giuseppe
Franco D'Intino
Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 5 genn. 1884 da Anselmo e Teresa Brogi. Nel 1906 si laureò in lettere presso l'università di Pisa, avendo tra i suoi maestri Vittorio [...] scolastiche, tracciando un bilancio della sua attività in questo campo in Esperienze di un vecchio educatore (in Annuario del Liceo "Galileo" di Firenze, 1950-54, pp. 5-33). Per le scuole secondarie curò inoltre, insieme con M. Vanni, il libro di ...
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Uomo politico e pedagogista italiano (Cumiana 1820 - Roma 1897). Prof. di filosofia morale all'univ. di Torino dal 1849, poi (dal 1872) di storia della filosofia a Roma, alla sua attività di studioso di [...] (G. Bruno, 1858, n. ed. 1889; Copernico e le vicende del sistema copernicano in Italia, 1876; Il processo originale di GalileoGalilei, 1876), scrisse Di V. Gioberti riformatore politico e ministro (1881) e Il Conte di Cavour avanti il 1848 (1886). ...
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BUONAVENTURI, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque da Francesco, di nobile famiglia fiorentina, e da Laura Segni nel 1675. Per parte di madre era imparentato con il senatore Alessandro Segni, e certamente [...] invece con esattezza, in una lettera al Grandi del 4 luglio 1713 (Pisa, Bibl. univ., ms. 86, c. 47) che il trattato di Galileo è incompiuto, "ma vi è tanto, che vi si vede dentro il fondamento della dottrina del Borelli". Nell'edizione del B. questo ...
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ALTEMPS, Giovanni Angelo
Alberto Merola
Nato a Roma, nella seconda metà del sec. XVI da Roberto - il figlio naturale legittimato del cardinale Marco Sittico -, duca di Gallese, marchese di Soriano e [...] numerosa prole, morì a Roma il 5 dic. 1620.
Fonti e Bibl.: P. Litta, Fam. cel. ital.,I, Altemps,tav. II; G. Galilei, Opere (ed. naz.), XII, pp.272-273; Sotheby, Wilkinson, Hodge, Catalogue of the choicer portion of the library of the Dukes of Altemps ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] . 105 s., 174; P. Sarpi, Lettere ai Gallicani, a cura di B. Ulianich, Wiesbaden 1961, pp. XVII, 73, 79, 81, 84, 86, 241; Gi Galilei, Opere (edizione nazionale), X, pp. 73 s., 303 s., 422; XI, pp. 108, 34, 330 s., 349 s., 500, 506, 536, 549, 554, 555 ...
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FIORENTINI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Lucca il 4 ott. 1603 da Mario e da Flaminia di Girolamo Tucci. La famiglia era originaria di Camaiore e solo nel 1610 Mario ottenne la cittadinanza [...] Vigna il F. conseguì la laurea il 10 luglio 1629.
Negli anni pisani particolarmente significativo fu l'incontro con G. Galilei favorito da G. Pellegrini di Camaiore, che nel 1622 aveva pubblicato a Firenze la Nova opinio de modis quos logici vocant ...
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Scienziato (n. Bamberga 1574 - m. 1629). Venuto giovanissimo in Italia, vi rimase poi tutta la vita. Linceo dal 1611, divenne nel 1612 cancelliere generale dell'accademia. Tra i più assidui e intimi di [...] ) riportava solo i nomi e le figure. Attento osservatore della natura, ebbe piena consapevolezza dell'importanza scientifica dei nuovi strumenti ottici. Fu proprio il F. a dare il nome di microscopio allo strumento che Galileo chiamava occhialino. ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] 11 s.), ma nel 1842 il C. chiese ed ottenne che la commissione gli venisse cambiata con quella per la statua di Galileo che, donata dal granduca, fu inaugurata nel 1851 (Arch. di Stato di Firenze, Acquisti-Doni, 103-121; Firenze, Arch. dell'Accad. di ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...