GARIBALDI, Cesare
Fabrizio Curtarelli
Figlio di Pietro Maria e di Giulia Parodi, nacque a Genova il 27 maggio 1865.
Fece a Genova gli studi classici ed entrò all'Università nel 1882, iscrivendosi inizialmente [...] si trasferì alla Scuola di applicazione per gli ingegneri di Torino, ove conseguì la laurea nel 1887. Fu allievo di Galileo Ferraris negli anni in cui questi sviluppava gli studi sul campo magnetico rotante.
Appena conseguita la laurea in ingegneria ...
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Fratelli tipografi-editori e librai in Padova, noti per aver dato edizioni microscopiche: prima il cosiddetto Dantino (la Divina Commedia) del 1878, per il quale impiegarono il carattere (corpo 2 su 3 [...] Antonio Farina e fuso nel 1850 da L. Corbetta di Monza per i tipografi milanesi Giacomo e Giovanni Gnocchi; poi la Lettera di Galileo a Cristina di Lorena (1897), ritenuto il libro più piccolo che sia mai stato stampato (mm 15×9), e I Promessi Sposi ...
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Scrittore italiano (Bologna 1898 - ivi 1985); nel 1918 fondò una rivista letteraria, La raccolta, che anticipò alcuni aspetti della Ronda, di cui fu il più giovane collaboratore. E il gusto neoclassico [...] da "operetta morale" di ogni suo scritto, anche quando da forme prevalentemente saggistiche (Notizia su Baudelaire, 1924; Galileo ovvero dell'aria, 1926; Il cartesiano signor Teste, 1928; Magalotti, 1929; Giornale ossia taccuino, 1942; Anni di ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] commedie del D., la Furiosa e la Chiappinaria. In questo periodo ebbe inizio anche la questione tra il D. e Galileo per il riconoscimento della paternità dell'invenzione del cannocchiale. In una lettera indirizzata al Cesi il D. sosteneva infatti che ...
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Scultore statunitense (n. Shanghai 1933) di origini italiane. Dal 1941 negli USA, ha studiato all'univ. di Berkeley. Le sue prime opere mostrano un violento espressionismo; all'inizio degli anni Sessanta [...] 1969-70; Martien ears, 1975). La sua notorietà è legata alle realizzazioni in acciaio, tra le quali si ricordano Galileo (1996, Potsdamer Platz, Berlino), e l’imponente scultura monumentale Ulalu (2001, Bayfront Arts and Science Park, Corpus Christi ...
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Matematico e fisico (Venezia 1530 - Torino 1590). Allievo di N. Tartaglia, nel 1553 pubblicò un metodo per la risoluzione "omnium Euclidis problematum aliorumque" mediante un compasso ad apertura fissa. [...] , a Torino. Per la sua opera Diversarum speculationum mathematicarum et physicarum liber (1585) è stato considerato precursore di Galileo nel campo della dinamica, ma i suoi ragionamenti sono in realtà ben lontani dalle precise affermazioni di questo ...
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CACCINI, Matteo
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 15 apr. 1573, secondogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini vedova Baroncelli, e fu tenuto a battesimo dal cardinale [...] e Bibl.: Firenze, Bibl. nazionale centrale, ms. II, IV, 16 (Magl.cl. VII, n. 302): canzonetta del C., "Se pezzato di stelle"; G. Galilei, Opere, ed. naz., XII, p. 265; XVIII, pp. 416-423; XX, p. 407; P. Ginori Conti, Lettere inedite di Charles de l ...
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INGOLI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Ravenna il 21 nov. 1578 nella parrocchia di S. Agnese da una famiglia benestante. Pratico fin da adolescente di varie lingue, tra le quali l'arabo, ottenne [...] Propaganda Fide memoria rerum, III, a cura di J. Metzler, Rom-Freiburg-Wien 1976, pp. 655-696; M. Bucciantini, Contro Galileo. Alle origini dell'affaire, Firenze 1995, ad ind.; P.-N. Mayaud, La condamnation des livres coperniciens et sa révocation à ...
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DINI, Pietro
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze nella seconda metà del XVI secolo da nobile famiglia. Fu avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio di parte materna, cardinale Ottavio Bandini, [...] delle fiere e dei mercati. Fece rimodernare e abbellire la chiesa di S. Filippo.
Morì a Fermo il 14 ag. 1625.
Fonti e Bibl.: G. Galilei, Opere (ed. naz.), V, pp. 291-305; XI, pp. 101 ss., 105-116, 343 s.; XII, pp. 144, 151 s., 155, 162 ss., 173-176 ...
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Attore italiano (Frascati 1922 - Roma 1980), s'impose subito per la recitazione limpida e calda sostenuta da una mimica espressiva, eppure meticolosa e netta: dal padre di Erano tutti miei figli di A. [...] alle interpretazioni delle brechtiane L'opera da tre soldi, 1958, Schweyk nella seconda guerra mondiale, 1961, Vita di Galileo, 1963, successivamente diresse una propria compagnia, in polemica antitesi con i teatri stabili, interpretando tra l'altro ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...