(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] Terra, perché in tale situazione l’emisfero illuminato dal Sole è quello opposto alla Terra. Le fasi di V. furono scoperte da Galileo nel 1611, con il telescopio da poco inventato.
V. ruota, con un periodo di 243,08 giorni, in senso retrogrado (cioè ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] scienziati della generazione successiva. Newton lo chiamava "Summus Hugenius", Leibniz lo metteva a fianco di Archimede, Keplero e Galileo, Descartes e Newton tra i massimi scienziati di tutti i tempi. Jacob Bernoulli dedicò la prima parte della sua ...
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Il Cosmo: ammassi, galassie, sistemi
Paolo de Bernardis
La Via Lattea
L’Universo viene studiato per mezzo della luce (e più in generale delle onde elettromagnetiche) prodotta o diffusa dagli astri. [...] dell’antichità, vissuto nel 2° sec. a.C.). Il primo passo verso la concezione moderna di galassia si deve a GalileoGalilei che, nel 1609-10, osservò con il suo primo cannocchiale la Via Lattea, la lunga striscia luminosa che attraversa il cielo ...
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(o asteroidi) Piccoli corpi solidi, orbitanti intorno al Sole, per la maggior parte in una regione detta fascia degli asteroidi compresa fra le orbite di Marte e di Giove. I p. catalogati sono circa 4000, [...] . Fra questi, 433 Eros (un p. del gruppo Apollo che si è avvicinato molto alla Terra) e 951 Gaspra (esplorato recentemente dalla sonda Galileo): è risultato che il primo ha dimensioni 7×19×30 km e il secondo 9×11×17 km. Per molti altri p., la forma è ...
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1. Le osservazioni astronomiche e una lenta, ma incessante evoluzione delle dottrine filosofiche e meccaniche della natura condussero alla legge della gravitazione universale (v. gravitazione, XVII, p. [...] non eserciti sensibile influenza sugli elementi del sistema planetario.
Dopo che per opera di Copernico, Kepler e Galileo fu dimostrata insostenibile l'ipotesi della concezione geocentrica dell'Universo, il Newton fu condotto alla fondazione della ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] il 1660 e una delle ragioni della sua lenta affermazione fu la mancanza quasi totale di consenso tra le dottrine di GalileoGalilei, René Descartes, Thomas Hobbes e Pierre Gassendi. Negli anni Venti e Trenta del Seicento erano stati pubblicati testi ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] moto, raggiunta dalla fisica sperimentale soltanto un sessantennio più tardi come sintesi dei diversi contributi teorici dovuti a Galileo, R. Descartes, Ch. Huygens, I. Newton, segnò la nascita di una nuova scienza matematica: la dinamica, o analisi ...
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GABBA, Luigi
Enrico Giannetto
Nacque a Torino il 18 dic. 1872 da Alberto e da Giulia Sozzani. Si laureò in ingegneria a Torino nel 1897 e intraprese subito la carriera di astronomo. Dopo brevi periodi [...] dell'astronomia di G. Leopardi, in Rivista rosminiana di filosofia e cultura, XXXV (1914), pp. 106-108; Galileo, in Il Bene, LIV (1942), pp. 41-43; Galileo astronomo, in Mem. della Soc. astron. italiana, n.s., XV (1943), pp. 93-107; Niccolò Copernico ...
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GUGLIELMINI, Giovanni Battista
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 19 nov. 1760 da Pietro Antonio ed Elisabetta Musiani. Giambattista fu il primogenito, dopo di lui nacquero Rosalia e Teresa. Rosalia entrò [...] , ma restava prudente astenervisi, dato che il De revolutionibus di Copernico, l'Epitome di Keplero e il Dialogo di Galileo continuavano a essere all'Indice.
Il progetto del G. era ambizioso: con la pubblicazione delle sue Riflessioni sopra un ...
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ABETTI, Giorgio
Giovanni Godoli
Nacque a Padova il 5 ott. 1882 da Antonio, astronomo, e da Giovanna Colbachini.
Dopo aver iniziato gli studi all'università di Roma, si laureò in fisica all'università [...] ma anche nel campo della fisica planetaria, stellare e galattica. Tra le opere più importanti ricordiamo: Amici e nemici di Galileo, Milano 1945; Il sole, ibid. 1956; Esplorazione dell'universo, Bari 1959; Le nebulose e gli universi isole (con M ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...