La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] inorganici attirarono una rinnovata attenzione da parte sia dei cosmologi sia di coloro che, secondo l'insegnamento di Galilei, indagavano la Natura in modo analitico e ne descrivevano i fenomeni more geometrico riconducendoli a comportamenti fisici ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] il ruolo di attori principali di questa storia" (Galluzzi 2001, p. 12). Dopo il processo e la condanna di Galilei, l'eredità scientifica dello scienziato pisano trovò nelle iniziative dell'Accademia del Cimento l'occasione per una nuova affermazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] ecclesiastico, ma soprattutto per le diverse interpretazioni metodologiche, tutte in varia misura rifacentesi al prestigioso nome di Galileo» (Ferrone 1982, p. 129).
Senza ombra di dubbio, per le scienze della Terra fu fondamentale il contributo ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] credenza affermando che la natura e l'analisi matematica sono equiestese. Questa convinzione ha le sue radici nell'idea di Galileo secondo cui il grande libro della natura è stato scritto da Dio in caratteri matematici, e percorre tutta la storia ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] , sia dal punto di vista economico che da quello politico e sociale. I progressi della scienza dovuti a Copernico, Galileo, Newton, Boyle e Descartes fecero nascere una nuova fiducia nelle capacità dell'uomo, che avrebbero potuto aprire la strada ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] oggetto propriamente ed esclusivamente scientifico è stata indubbiamente la natura. Nel Seicento Francis Bacon, GalileoGalilei, René Descartes non avevano dubbio alcuno nel conferire priorità epistemologica alla conoscenza della natura, relegando ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] e d’atteggiamenti senza sfigurarla né sconciarla» (Cesarotti 1969: 92).
Un settore da conquistare, nonostante il precedente di ➔ GalileoGalilei, era quello delle scienze: in Europa i dotti hanno abbandonato il latino per esprimersi nelle lingue ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] , esaltata dalla celebrazione del Concilio vaticano II. Questa storiografia riprende i temi controversi di Età moderna (a partire da Galileo, nervo sensibile nel pontificato di Giovanni Paolo II e oggetto di pasticciato mea culpa a fine sec. 20 ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] dei modelli scientifici, rispetto ai quali svolge sovente un ruolo inaugurale (per es. la metafora del mondo come macchina, in Galileo e Descartes, apre la via alla matematizzazione della natura). Il progetto di una retorica cognitiva, da Black a P ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] di Giovanni Francesco Straparola o La sfinge di Antonio Malatesti o al puro divertimento letterario, come nel caso di ➔ GalileoGalilei, cui lo stesso Malatesti ha attribuito un sonetto enigmatico che ha come soluzione «l’enigma»:
Mostro son io più ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...