Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] 17° secolo che, con il superamento dell'alchimia, dovuto alla 'rivoluzione chimica' di R. Boyle e con l'opera di GalileoGalilei, il cui sistema di ingrandimento ottico viene applicato anche alla biologia con i microscopi di A. van Leeuwenhoeck, si ...
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FRIGIMELICA (Frizimelega, Frisimellica), Francesco
Dagmar Von Wille
Nacque a Padova il 15 genn. 1490 da Iacopo, discendente da una antica casata padovana residente nel palazzo di famiglia a Ponte dei [...] 'ecc.te medico Marino Massuzzi da Montelupone, in Pagine di storia della medicina, V (1961), pp. 21, 24, 28; A. Favaro, GalileoGalilei e lo Studio di Padova, II, Padova 1966, p. 301; Acta graduum academicorum Gymnasii Patavini, III, 1, a cura di E ...
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Eugenica
Bernardino Fantini
L'eugenica, o eugenetica, è la teoria che si propone di ottenere un miglioramento della specie umana attraverso le generazioni, in modo analogo alle selezioni applicate agli [...] , che sottolineano invece come la dimensione biologica da difendere non sia quella relativa ai singoli tipi, per avere mille Galileo o mille Pasteur, ma quella che guarda alla popolazione, con la sua variabilità biologica intrinseca, e ha come scopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Andrea Vesalio
Massimo Rinaldi
Taciturno e malinconico, ma anche ambizioso e infaticabile promotore della propria ascesa sociale e professionale, Andrea Vesalio è unanimemente riconosciuto come il fondatore [...] di molti altri intellettuali e scienziati del tempo – come Pierandrea Mattioli, Charles de L’Écluse (Carolus Clusius), GalileoGalilei –, e non deve stupire che il prestigio sociale e i vantaggi economici derivanti dal nuovo incarico apparissero agli ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] archimedea, le opere di G. Dal Monte e il Discorso intorno alle cose che stanno in su l'acqua di G. Galilei, per affermare che uno dei fattori determinanti di distinzione tra le leggi della velocità acquisita dai gravi e quelle dello scorrimento ...
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PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] Firenze, sede di botanica (carteggi col ministero di Agricoltura e documenti relativi al lascito Webb). Nella Biblioteca del Museo Galileo – Istituto e Museo di storia della scienza di Firenze, in Archivio ARMU, si trovano i documenti relativi alla ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] 120-129; Rotulus et matricula iuristarum et artistarum gynmasii Patavini, a cura di B. Brugi-L. Andrich, Patavii 1892, p. 30; G. Galilei, Opere (ed. naz.), X, p. 240; XX, p. 408; Acta nationis Germanicae artistarum (1616-1636), a cura di L. Rossetti ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] della filosofia ital., ILXV (1986), pp. 310-330; U. Fera - V. Morlicchio, Regno di Napoli e delle Due Sicilie. Repertorio bibliografico, I, Salerno 1987, p. 231; Galileo a Napoli, a cura di F. Lomonaco - M. Torrini, Napoli 1987, pp. 207 s., 310. ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] una visione democritea ed epicurea, che viene riportata in auge dalla filosofia cartesiana e dal metodo quantitativo di Galileo. Il nuovo contesto teorico è, peraltro, privo di immediate ricadute pratiche in campo farmacologico e farmaceutico, sicché ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] infinità è arbitraria in radice, se ci riferiamo al concetto, o comporta l'uso improprio di un termine, se consideriamo la parola. Galilei avrebbe ribattuto a Hegel, se il tempo storico non li avesse separati, che "sopra i nomi" non vale la pena di ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...