WALLIS, John
Giovanni Vacca
Matematico inglese, nato ad Ashford (Kent) il 23 novembre 1616, morto a Oxford il 28 ottobre 1703. Studiò nell'Emmanuel College a Cambridge e prese gli ordini religiosi nel [...] con i maggiori studiosi del suo tempo, e contribuì a quell'attivo movimento di ricerca che, partendo da Galileo, Keplero e B. Cavatieri, condusse alla creazione del calcolo infinitesimale.
La sua Arithmetica Infinitorum, Londra 1656 (il titolo ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] il nucleo di tutte le sue più importanti scoperte. Nel 1664 lesse le opere filosofiche di Descartes, il Dialogo di Galileo e le più recenti opere di Boyle, raccogliendo le sue riflessioni nelle Quaestiones quaedam philosophiae: in esse troviamo l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] ° vol., parte terza, The medieval Archimedes in the Renaissance, 1450-1565, Philadelphia 1978.
Ch.B. Schmitt, Filippo Fantoni, GalileoGalilei’s predecessor as mathematics lecturer at Pisa, in Science and history. Studies in honor of Edward Rosen, ed ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] ". Ed è degno di nota che un primo caso di questo teorema (in rapporto ai diagrammi) appaia già negli studî di Galileo sul moto dei proiettili. Altri casi particolari s'incontrano in Cartesio e nel Fermat; ma più ampia consapevolezza del fatto mostra ...
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FANTONI, Filippo
Antonella Pagano
Figlio di Romolo, proveniente da nobile famiglia, nacque presumibilmente intorno al 1530 a Firenze, come attesta l'appellativo di "Florentinus" sempre presente accanto [...] VIII, ad Ind.; A. Fabroni, Historiae Academiae Pisanae, Pisis 1791-1795, II, pp. 390-392; A. Paoli, La scuola di Galileo nella storia della filosofia, in Annali delle università toscane, XXXI (1912), p. 36; C. Fedeli, Ilmetodo galileiano e le scuole ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] alla descrizione del fenomeno in studio. Occorre "difalcare gli impedimenti", per riprendere una celebre espressione di GalileoGalilei.
Poiché in una operazione del genere è insita una grande arbitrarietà, il nostro procedimento conoscitivo avrà un ...
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Odifreddi, Piergiorgio. - Matematico e scrittore italiano (n. Cuneo 1950). Laureato in matematica a Torino (1973), ha proseguito gli studi negli Stati Uniti presso le università dell’Illinois e della [...] (2005); Incontri con menti straordinarie (2006); Perché non possiamo essere cristiani (2007); Il matematico impenitente (2008); Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede (2009); C'è spazio per tutti. Il grande racconto ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] facoltà medica e la fiorente Scuola di algebra di Bologna all'inizio del XVI sec., è tuttavia certo che quando GalileoGalilei era professore di matematica all'Università di Padova, dal 1592 al 1611, egli insegnava astronomia geocentrica, e molti dei ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] r′=r+vt se per t=0 le origini O, O′ dei sistemi di riferimento coincidono. Una tale relazione, nota come t. galileiana (o di Galileo), presuppone l’esistenza di un tempo assoluto tale che, se t′ è il tempo misurato in O′ (x′y′z′), risulti t=t′. Le ...
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OTTIMIZZAZIONE. -1. Generalità e sviluppo storico
Giorgio Szegö
Con o. s'intende l'operazione di ottenere il valore ottimo di una qualche grandezza.
Per la risoluzione dei problemi di o. occorre innanzitutto [...] esistere più ottimizzatori che conducono allo stesso valore ottimo.
Classici problemi di o. furono posti nell'antichità da Galileo (il problema della brachistocrona, risolto poi da Giovanni Bernoulli nel 1696) e formano una parte centrale dell ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...