Scienziato (Brescia o dintorni 1577 circa - Roma 1643). Benedettino, discepolo e collaboratore di Galileo che egli difese nel processo del 1633 (Galilei nel 1613 gli aveva indirizzato una lettera divenuta [...] presto famosa sui rapporti tra scienza e insegnamento biblico); lettore di matematica dal 1613 a Pisa, tenne poi, dal 1626, la cattedra di quella materia alla Sapienza di Roma. Ebbe larga risonanza la ...
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Atlantis
Atlantis 〈atlàntis〉 [Nome ingl. della mitica Atlantide] [FSP] [ASF] Nome della navetta spaziale usata nella missione Galileo (←). ...
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cannocchiale e binocolo
Giorgio Strano
Strumenti con lenti per ingrandire gli oggetti lontani
Il cannocchiale nacque in Olanda dalla combinazione di due lenti. GalileoGalilei lo perfezionò e lo applicò [...] . Con altre soluzioni si arrivò invece a ideare il binocolo
La nascita del cannocchiale
Si dice di solito che GalileoGalilei inventò il cannocchiale. In realtà, i primi cannocchiali comparvero in Olanda nei primi anni del Seicento ed erano formati ...
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luce
Andrea Frova
Onda o corpuscolo?
La misteriosa natura della luce e il suo comportamento, talvolta ondulatorio, talvolta corpuscolare, hanno affascinato per millenni gli scienziati. Galileo elaborò [...] un’onda (v. onde e oscillazioni) e un corpuscolo.
Lo studio sistematico delle proprietà della luce iniziò nel Seicento con GalileoGalilei che, a quanto si racconta, avrebbe volentieri passato il resto della vita in carcere a pane e acqua pur di ...
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Ida
Ida [s.m. Monte dell'isola di Creta dove venne nascosto Zeus per sottrarlo a Crono] [ASF] Asteroide, studiato dalla sonda Galileo nel suo viaggio verso Giove (agosto 1993). ...
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Scienziato e letterato (Pontormo 1633 - Pisa 1714). Insegnò dal 1660 filosofia, poi matematiche a Pisa, rivelandosi uno dei più notevoli epigoni di Galileo, di cui proseguì l'opera in quelle ricerche che [...] dettero origine alla teoria dell'elasticità. Scrisse opere matematiche in latino e Rime italiane (1704). Tradusse felicemente Anacreonte, ma è ricordato specialmente per la sua traduzione (pubblicata postuma ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] tese acquista una velocità doppia rispetto a quella acquistata da un corpo B che cade da una tesa, come era stato dimostrato da Galilei. Alla fine del suo percorso, A avrà una quantità di moto pari a due unità, mentre B avrà una quantità di moto di ...
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APROINO, Paolo
Mario Gliozzi
Nato a Treviso nel 1586 (se ne ignora il mese e il giorno) da Girolamo, celebre medico, fu avviato dal padre agli studi umanistici e, intorno al 1605, fu iscritto alla facoltà [...] 1612-13, sono pubblicate nel vol. XI (pp. 415, 470 s., 513 s., 517 s., 540-544) dell'Ediz. naz. delle Opere di G. Galilei, e le altre due, del 1635, nel vol. XVI (pp. 218-220, 231-233) delle stesse Opere. Documenti inediti che lo riguardano furono ...
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VEEGA
VEEGA 〈vèega〉 [FSP] Sigla dell'ingl. Venus-Earth-Earth Gravity Assisted "(traiettoria) Venere-Terra-Terra assistita dalla gravità" per indicare la tecnica della "fionda gravitazionale": → Galileo. ...
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Fisico (Firenze 1618 - Campoli in Val di Pesa 1676). Accademico del Cimento, inventore di varî strumenti fisici. Anche il fratello Paolo (Firenze 1625 - Vienna o Varsavia 1662), allievo di Galileo, autore [...] di scritti di matematica e di fisica, fu accademico del Cimento ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...