BUONAMICI, Giovanni Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Prato nel 1592 da Piero di Bonamico e da Livia Camesecchi. Avviato dal padre allo studio delle leggi, si addottorò probabilmente a Pisa. In una [...] ital., s. 3, XVII (1873), pp. 56-67; C. Guasti, Opere, I, Scritti storici, Prato 1894, passim;G. Favaro, Amici e corrispondenti di Galileo,A. Bocchineri, F. Rasi,G. F. B., in Atti d. R. Istituto veneto di scienze,lett. e arti, LXI(1901-1902), pp. 665 ...
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Teologo (Montepulciano 1542 - Roma 1621). Gesuita, si distinse combattendo, nelle sue opere, le dottrine protestanti. Divenuto cardinale, intervenne come consigliere di papa Paolo V nelle principali questioni [...] principali questioni del tempo, come l'interdetto di Venezia (1606), la controversia anglicana (1607-09), i processi di Galileo, G. Bruno e T. Campanella. La sua produzione fu vastissima: oltre alle importantissime Disputationes già ricordate (3 voll ...
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GUIDONI, Alessandro
Giuseppe Ciampaglia
Nacque a Torino il 15 luglio 1880, da Pietro e Margherita Gasco. Conseguì il diploma d'istruzione secondaria con altissimi voti presso l'istituto tecnico Galileo [...] Ferraris di Firenze, dove il padre, impiegato delle Ferrovie, si era trasferito per lavoro. Alla morte di questo, una borsa di studio gli consentì di tornare a Torino per frequentare il Politecnico, dove ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] laureò in ingegneria nel 1890 presso il Politecnico di Torino, ove ottenne la libera docenza in elettrotecnica; nel 1901 vinse il concorso a cattedra di fisica tecnica a Napoli. Nel 1922 passò come docente ...
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Erudito (Beaugensiers 1580 - Aix 1637). P. rappresenta la continuità della grande tradizione erudita rinascimentale calata nell'ambiente della nuova scienza che andava allora sorgendo. Di particolare rilievo [...] famiglia patrizia di Aix-en-Provence, P. studiò diritto a Padova (1599-1602), ove tramite G. V. Pinelli conobbe Galilei e ne ascoltò anche alcune lezioni; negli stessi anni ebbe modo di visitare le principali città italiane, entrando in relazione con ...
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Astronomo (Zurigo 1816 - ivi 1893), direttore dell'osservatorio di Berna (1847) poi dell'osservatorio di Zurigo (1855). Dedicatosi specialmente allo studio delle macchie solari, ne raccolse le osservazioni [...] fin dal tempo di Galileo. Nel 1848 introdusse un parametro, che da lui prese il nome di numero di W., con il quale divenne possibile descrivere in maniera quantitativa il ciclo di attività solare, scoperto pochi anni prima (1844) da S. H. Schwabe. ...
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CONTI, Alberto
Francesco Saverio Rossi
Nato a Firenze il 3 dic. 1873 da Luigi e da Ciorinda Lisi, segui gli studi medi nella città natia come alunno dell'istituto tecnico "GalileoGalilei", dove venne [...] iniziato al sapere matematico da un suo valoroso insegnante G. Bellacchi. Successivamente, assecondando la sua inclinazione verso le scienze esatte, preferì iscriversi, invece che all'università di Firenze, ...
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Famiglia udinese originaria della Carnia, investita nei secc. 15º-17º di feudo (Saciletto), di nobiltà cittadina, di titolo comitale (conti di Nimis), tuttora esistente. Daniele (1588-1616), militare e [...] matematico, fu corrispondente di Galileo, come il fratello Alfonso (1584-1657), fondatore dell'Accademia udinese degli Sventati (1606); Rambaldo (1775-1863) fu podestà di Udine sotto Napoleone, appartenne pure alla famiglia Francesco Prospero. ...
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Pittore (Santa Croce sull'Arno 1824 - Monte Murlo 1904); entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico F. Nenci, dal quale derivò la capacità di comporre quadri storici. Di questo periodo sono [...] Galileo dinnazi al Tribunale dell'Inquisizione e In chiesa. Andato in seguito a Firenze, aderì al movimento dei macchiaioli. Nel 1870 fece parte della giuria della I Esposizione italiana d'arte di Parma. Particolarmente noti tra i suoi dipinti: ...
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Critico letterario italiano (Bologna 1947- ivi 2020). Laureato in materie letterarie, allievo di E. Raimondi, professore ordinario di Letteratura italiana presso l'Università di Bologna, è considerato [...] uno dei maggiori studiosi dell'opera di Giambattista Vico e GalileoGalilei. Autore di oltre settecento pubblicazioni, ha curato anche l’edizione di opere di Dante Alighieri e si è occupato di studi sul Seicento. Presidente della commissione per l’ ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...