Regista cinematografico statunitense (La Crosse, Wisconsin, 1909 - Londra 1984); dapprima attore e regista al Theatre Guild (tra le sue più note regie si ricorda il Galileo di Brecht, 1945, con Ch. Laugthon), [...] ); Modesty Blaise (1966); Accident (1967); The go-between (1970); The assassination of Trotski (1972); The romantic Englishwoman (1975); Galileo (1975); Mr. Klein (1976); Don Giovanni (1979). L'ultimo film di L., Steaming (Al bagno turco, 1985), fu ...
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Astronomo (Bologna 1580 circa - ivi 1643). Lettore di filosofia nello studio bolognese, fu allievo di G. A. Magini, per succedere al quale invitò invano Galileo (1617). Fu anche autore di una Epistola [...] apologetica (1611), in difesa di quest'ultimo, in risposta alla Brevissima peregrinatio contra Nuncium Sidereum (1610) dell'astrologo boemo Martin Horky. Dal 1611 al 1644 pubblicò annualmente un almanacco ...
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Ingegnere italiano (Genova 1905 - Loranzé 1989), prof. (1948) di comunicazioni elettriche nel Politecnico di Torino; ha svolto attività di ricerca, prevalentemente nell'Istituto elettrotecnico nazionale [...] "Galileo Ferraris" di Torino, in varî campi dell'elettrotecnica e della radiotecnica (oscillatori, generatori di frequenza campione, orologi atomici, ecc.). Va sotto il suo nome un circuito oscillatore ad elevata stabilità, a tubo termoelettronico e ...
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DEZZUTTI, Mario
Laura Castagno
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Dezzutti. nacque a Torino il 28 febbr. 1892. Frequentò a Torino il liceo scientifico "Galileo Ferraris", iscrivendosi successivamente [...] al politecnico, che frequentò negli anni 1909-1914 e dove si laureò in ingegneria civile il 30 ag. 1920. Si iscrisse prima all'Albo degli ingegneri, poi nel 1926 optò per quello degli architetti. Allo ...
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BITOSSI, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 31 marzo 1899 da Giovanni e Ermellina Lucchesi. Operaio meccanico, nel 1913 entrò a lavorare nelle Officine Galileo, impegnandosi subito nell'attività [...] politica e sindacale. Nel 194 si iscrisse alla Federazione italiana operai metallurgici (FIOM). Chiamato alle armi nel 1917, fu congedato nel gennaio 1919 e poté riprendere il lavoro, nelle stesse officine, ...
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Astronomo (Resterheve, Bassa Sassonia, 1587 - Marienhafe 1615). Insieme al padre, David, osservò, con l'ausilio di cannocchiali, le macchie solari e ne dette per primo pubblica notizia (1611). Galileo [...] aveva osservato le macchie solari già nell'estate del 1610, ma pubblicò la scoperta solo nel 1613 ...
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Nome umanistico del matematico e astronomo tedesco Ch. Schlüsse (Bamberga 1537 - Roma 1612); gesuita, studiò a Coimbra e insegnò matematiche a Roma nel Collegio romano. Ebbe rapporti con Galileo e lo accolse [...] a Roma nel 1611 quando lo scienziato illustrò al Collegio romano le sue recenti scoperte cosmologiche. Detto l'"Euclide del sec. 16º", merita di essere ricordato per un'edizione latina degli Elementi ...
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Fisico (Firenze 1618 - Campoli in Val di Pesa 1676). Accademico del Cimento, inventore di varî strumenti fisici. Anche il fratello Paolo (Firenze 1625 - Vienna o Varsavia 1662), allievo di Galileo, autore [...] di scritti di matematica e di fisica, fu accademico del Cimento ...
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Letterato (Mainvilliers, Eure-et-Loir, 1798 - Venezia 1873). Collaboratore assiduo del Journal des débats, si occupò con gusto e cultura di letterature straniere: inglese, tedesca, spagnola, italiana (l'Aretino, [...] Galileo, la Monaca di Monza ecc.). Raccolse volumi di Études (11 voll., 1848-75) e lasciò interessanti Mémoires (2 voll., 1876-77) ...
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Astronomo (Guntzenhausen, Franconia, 1570 - Ansbach 1624). Fu astronomo dell'elettore di Brandeburgo. Discepolo di Tyge Brahe e di Keplero, per primo osservò la nebulosa di Andromeda (15 dic. 1612). Fu [...] pianeti di Giove: in realtà sembra che le sue osservazioni siano state successive, forse di solo due giorni, a quelle di Galileo. Fra le opere: Hypotheses de systemate mundi (1596); Mundus jovialis anno 1609 detectus ope perspicilli belgici (1614). ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...