CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] e le loro "imprese" accademiche, in Scritti e discorsi nel IV centenario della nascita di GalileoGalilei, Padova 1966, pp. 186, 187 n. 5;C. Jannaco, IlSeicento, Milano 1966, pp. 698, 700, 704, 706, 719; G. Mantese, Per un profilo... della poetessa ...
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BILESIMO, Giovanni Battista
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque nel 1716 a Fonzaso, presso Feltre, da Giovanni Maria e da Margherita Mengotti. Il 27 ott. 1731 entrò nel seminario di Padova, ove compì [...] suscitate in Padova dalle soluzioni matematiche del Suzzi, e riporta passi, richiesti dal Conti stesso, di una lettera di Galileo al Castelli, con un breve cenno al sistema eliocentrico.
Nel 1797, anno della caduta della Repubblica, il B. ricopriva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] nel 1694). Tra gli antichi, egli rivela di accogliere suggestioni da Platone, Epicuro e Lucrezio; tra i moderni da GalileoGalilei (1564-1642), Pierre Gassendi (1592-1655) e Robert Boyle. L’influenza di questi autori, adattata allo studio delle ...
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ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] ), n. 69, pp. 3-7; Dalla scienza della natura alla politica scientifica, ibid., VIII (1966), n. 89, pp. 1-4; Galileo tradito?, Roma 1967 (2ª ed., ibid. 1969); Scienza e società, Roma 1968; Riflessioni su alcuni temi della riforma universitaria, in ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] storpi), ascrivibile agli anni Settanta dell’Ottocento. Nel filone storico, va ricordata anche la tela dedicata alla Morte di Galileo (Castel di Sangro, coll. Cassa di risparmio per la Provincia dell’Aquila), la cui lettura va probabilmente intesa in ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] volante, III, Venezia 1746, pp. 22 s.; J. Chapelain, Lettres, a cura di P. Tamizey de Larroque, I, Paris 1880, p. 115; G. Galilei, Opere (ediz. nazionale), XIV, pp. 312-317, 319, 325, 328, 334, 336, 338; F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] e la Congregazione dei Greci (1566-1596), Brescia 1975, pp. 39-48, 177-205; W. A. Wallace, Galileo and his sources. The heritage of the Collegio Romano in Galileo's science, Princeton 1984, pp. 27 s., 269-272e passim; V. Peri, Due pareri inediti del ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] 1887, e in Scritti…, pp. 469-494), egli studiò la cecità che aveva afflitto Galileo indicandone la causa in una forma di glaucoma (La malattia che determinò la cecità di Galileo, in Atti del Reale Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 7, IX ...
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CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] 354): un mese dopo sostenne la tesi che le "macchie non siino nell'istesso corpo solare, ma in altra parte del cielo" e che Galilei "con la sua diligenza et ingegno, sii per dar luce a tutto questo" (ibid., p. 376) e riconfermò dunque la sua stima e ...
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CAPPONI, Bernardino
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 21 ag. 1563 da Lodovico di Lodovico e Maddalena di Bernardo Vettori. Unico erede del ramo della famiglia di cui era stato capostipite Gino di Lodovico [...] la notizia, non meglio specificata, che il C. avrebbe "pigliato molti appalti" a Roma "ne' quali avrà da impiegare molta gente" (Galilei, p. 252).
Né i successi nello Stato della Chiesa del C. potevano destare stupore se è vero che, in questi anni ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...