Scienziato (sec. 17º), nativo di Arezzo. Fu oppositore di Galileo e scrisse un Dialogo (Viterbo, 1613) per dimostrare la luminosità propria della Luna e per negare che le eclissi siano un effetto dell'allineamento [...] sullo stesso asse di Luna, Terra e Sole ...
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Elettrotecnico (Odessa 1862 - Heidelberg 1919). Sviluppando l'invenzione di Galileo Ferraris, e cioè il cosiddetto "campo rotante", ideò il sistema trifase di correnti alternate, per il quale creò il termine [...] tedesco Drehstrom ("corrente rotante"). Fu dirigente della AEG e diede importanti contributi al perfezionamento delle costruzioni elettromeccaniche, ideando, fra l'altro, il rotore a gabbia di scoiattolo ...
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Letterato e scienziato (Firenze 1619 - ivi 1676). Discepolo di Galileo, tenne a Firenze la cattedra di greco e latino; membro e, dal 1663, segretario dell'Accademia della Crusca, lavorò alacremente alla [...] 3a ed. del Vocabolario. Lasciò numerosi scritti linguistici e scientifici: tra i primi, un Etimologico toscano e le Prose fiorentine (1661); tra i secondi, scritti sopra Saturno, sulla cicloide, sull'invenzione ...
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Architetto e ingegnere (Firenze 1691 - Roma 1736), discendente di Galileo. Dopo un soggiorno a Londra (1714-19), dove conobbe Ch. Wren e attese a molti progetti non realizzati, lavorò a Firenze per Cosimo [...] III e Gian Gastone de' Medici, in qualità di primo architetto e sopraintendente delle fabbriche granducali. Nel 1730 fu chiamato da Clemente XII a Roma, dove eseguì le sue tre maggiori opere: la facciata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di GalileoGalilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] a Genova non si fosse riusciti per mezzo di un sifone di rame ad aspirare acqua fino alla sommità di una collina di 20 metri (G. Galilei, Carteggio 1629-1632, in Le opere, Ed. nazionale a cura di A. Favaro, 14° vol., 1904, pp. 124-25). Nella risposta ...
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Scienziato e uomo politico (Genova 1582 - ivi 1666). Governatore di Sarzana (1623), senatore dal 1624, governatore di Savona (1647), coltivò con passione la ricerca scientifica. È noto per i suoi studî [...] sul moto naturalmente accelerato dei gravi; per tali studî fu accusato di essersi appropriato di risultati ottenuti da Galileo, del quale aveva potuto seguire costantemente l'attività scientifica attraverso un trentennale carteggio e alcuni colloqui. ...
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Musicista (S. Maria a Monte 1520 circa - Firenze 1591), padre di Galileo. Fu abile virtuoso di liuto e di viola, buon compositore di musica polifonica (madrigali) e pioniere dello stile monodico, sia con [...] saggi pratici (Canto di Ugolino, Lamentazioni di Geremia), oggi perduti, sia con i teorici (Dialogo della musica antica et della moderna, 1581), sia con la partecipazione alla Camerata fiorentina ...
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Scienziato (Milano 1580 - ivi 1626); in uno scritto del 1604 contese a Galileo la priorità della scoperta della "nova stella" del 1601 e plagiò le sue Operazioni del compasso geometrico e militare del [...] di tutti gli esemplari della sua opera che s'intitolava Usus et fabrica circini cuiusdam proportionis (1607). Nell'opera Difesa contro le calunnie di B. Capra (1607) Galileo difese le proprie scoperte ribattendo tutte le affermazioni del Capra. ...
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Matematico e architetto (Savona 1583 - Roma 1654), gesuita; ebbe una polemica con Galileo riguardo alla natura delle comete. È probabilmente suo il progetto per la chiesa di S. Ignazio a Roma, costruita [...] sotto la sua direzione dal 1628 al 1654. Gli si attribuisce anche il rifacimento dell'interno del duomo di Savona ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...