BAGLIONI, Malatesta
Alberto Merola
Figlio secondogenito di Giampaolo, nacque a Perugia il 1° genn. 1581 e si laureò in giurisprudenza a Padova, dove aveva studiato e dove partecipò alla fondazione dell'Accademia [...] d'Italia, II, 1, Brescia 1758, p. 49; L. Bonazzi, Storia di Perugia dalle origini al 1860, II, Perugia 1879, p. 387; G. Galilei, Le opere, ediz. naz., XIII, pp. 367 s.; XIX, p. 81; XX, p. 379; L. de Baglion, Pérouse et les Baglioni, Paris 1909 ...
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Matematico e fisico (Firenze 1622 - ivi 1703). Ammiratore e conoscitore profondo della matematica greca, sdegnò i nuovi concetti della geometria degli "indivisibili" e si dedicò a ricostruzioni e commenti [...] la variazione di pressione atmosferica con l'altezza; in collaborazione con A. Borelli determinò, con metodo diretto raccomandato da Galileo, la velocità del suono nell'aria. Fu uno dei più autorevoli membri dell'Accademia del Cimento; nel 1696 fu ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] , storico e filosofico. Nel 1865 pubblicò sulla rivista fiorentina La Gioventù (VIII, 1 [1865], pp. 65-78) lo scritto GalileoGalilei o della immortalità, e due anni più tardi la sua tesi di laurea, Delle dottrine filosofiche nei libri di Cicerone ...
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Studioso di letteratura italiana (Dingelstedt 1735 - Weimar 1804); visse per qualche anno (dal 1762) a Firenze come frate agostiniano nel convento di S. Spirito. Dopo il 1770, gettato l'abito, riparò a [...] Amalia, della quale divenne consigliere e bibliotecario, e si fece protestante. Pubblicò antologie poetiche italiane, una biografia di Galileo, Lettere familiari del Tasso, e inoltre Briefe über Italien (1778-81) e una Geschichte der freien Künste ...
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GHIGI, Alessandro
Giulia Giordani
Nacque a Bologna il 9 febbr. 1875 da Callisto, avvocato, e da Maria Morelli. A dieci anni fu accolto nel collegio dei padri scolopi a Badia Fiesolana e vi rimase, coltivando [...] sempre un suo forte interesse naturalistico, fino al 1892, quando conseguì la licenza liceale al Galileo di Firenze. Si iscrisse alla facoltà di scienze naturali dell'Università di Bologna, dove fu allievo dello zoologo C. Emery e di altri maestri ...
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Teologo e umanista (Montalto Uffugo, Cosenza, 1565 circa - ivi 1616), carmelitano. Professore a Napoli e a Messina, provinciale (1608-12), fu uno dei primi a dichiararsi in favore del sistema copernicano [...] sostenendone la conformità all'ortodossia, nell'Epistola ad Sebastianum Fantonium (Lettera sopra l'opinione de' Pittagorici e del Copernico, 1615), che fu condannata con gli scritti di Galileo (1616) e poi ristampata in latino con le opere di questi. ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] la Donna del sole (Apocalisse, 12) in piedi sopra la luna (col primo paesaggio lunare visto attraverso il telescopio di Galileo), fu eseguito per Paolo V Borghese con la supervisione del cardinale Iacopo Serra. Vista dal basso, la decorazione non era ...
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Filosofo italiano (Vimercate 1886 - Milano 1957); prof. nei licei (1911-31) e quindi di storia della filosofia nelle univ. di Genova (1931) e di Milano (dal 1932), fondatore e direttore della rivista Studi [...] opera è senza dubbio il documento più saliente. Tra i saggi a carattere prevalentemente storico: Vita di GalileoGalilei (1930); GalileoGalilei (1949); Filosofi contemporanei (post. 1961). Dopo la morte sono stati raccolti in vari volumi, a cura dei ...
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MANETTI, Braccio
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente a Firenze nel 1607 da Giovanni di Giannozzo e da Lucrezia del senatore Braccio Ricasoli Baroni.
Ebbe due fratelli, Buonagiunta, Giannozzo che gli [...] , ibid. 1937, p. 301; XVIII, ibid. 1937, pp. 277, 330, 333; XIX, ibid. 1938, pp. 449, 628; Le opere dei discepoli di Galileo, I, Carteggio 1642-1648, a cura di P. Galluzzi - M. Torrini, Firenze 1975, pp. 414, 418; II, Carteggio 1649-1656, a cura di P ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] la scienza moderna, e "copernicani" si dichiararono Keplero e Galileo - si deve all'elaborazione del sistema eliocentrico o eliostatico nel vano tentativo di venir incontro al Foscarini e a Galileo, durante il processo del 1615-1616, che finì con la ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...